AI generativa, gemelli digitali, Edge Computing. Una sintesi delle tecnologie che guideranno l'automazione industriale del futuro, emerse nell'edizione di fine aprile dell'Hannover Messe 2024. La promessa è rendere la manifattura sempre più competitiva e sostenibile.
Con il Decreto direttoriale del Ministero, dal 29 aprile 2024 è possibile utilizzare i due modelli di comunicazione per la compensazione dei crediti di imposta negli investimenti Transizione 4.0.
Con la conversione del DL in Legge, l’articolo 38 riconosce ufficialmente un credito per gli investimenti nell’efficientamento energetico. Per l’operatività, ora, si attende il Decreto attuativo del MIMIT.
Come si può rendere più efficiente, resiliente e dinamica la supply chain con il supporto di tecnologie evolute come l'AI? Per scoprirlo, connettiti on-line al webinar del 15 maggio, organizzato da Automazionenews in collaborazione con Altea UP.
Quale soggetto attuatore del PNRR, il Competence Center romano Cyber 4.0 promuove un nuovo bando per progetti in 4 aree tematiche riferibili alla cybersecurity, con risorse pari a 2,5 milioni di euro.
Abilitatore tecnologico dei nuovi modelli di business basati sui servizi connessi, l’Industrial IoT in Italia cresce a doppia cifra, rimanendo al centro dell’evoluzione dell’Industria 4.0 verso il concetto del 5.0.
Presso il proprio Campus di Monaco di Baviera, la società offre ai clienti un accesso esclusivo alla conoscenza delle reti private 5G. Una nuova opportunità anche per l’industria manifatturiera italiana.
Il MIMIT e l’Agenzia delle Entrate rispondono alle perplessità espresse dalla comunità imprenditoriale sulla fruibilità dei crediti di imposta, per gli investimenti in Transizione 4.0 effettuati nel biennio 2021-2022.
In occasione della prima edizione della “Giornata Nazionale del Made in Italy, celebrata ieri 15 aprile, Fondazione Mics ha organizzato, presso Made Competence Center Industria 4.0, l’evento “Il futuro del Made in Italy visto da Mics: l'alleanza università-aziende per l'innovazione”, finalizzato a illustrare alcune possibili evoluzioni del Made in Italy attraverso otto progetti di riferimento in diversi settori industriali.
Entro tre anni, i servizi di digital servitization saranno determinanti per le decisioni di acquisto di un bene strumentale. Lo pensano il 70% delle imprese italiane del machinery, ma, a oggi, pesano solo l'1%. Il rischio in agguato è la disintermediazione, con l'avvento di nuovi soggetti che realizzeranno margini a svantaggio dei produttori di macchinari. I Dati della ricerca "Digital Servitization nel settore machinery".