Gli ingegneri del MIT stanno progettando delle microbatterie zinco-aria, più piccole di un granello di sabbia, per alimentare i robot di dimensioni di una cellula.
L'obiettivo di ottenere sensori di forza piccolissimi stampati in 3D è quello di creare nuove prospettive nella ricerca e nello studio delle malformazioni congenite del midollo spinale, come la spina bifida. L'idea è di un gruppo di ricercatori dell'Università degli Studi di Padova, dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare e dello University College London.
Con 44 pagine e quattro sezioni, le Linee Guida pubblicate dal MIMIT rendono noti tutti i dettagli sui criteri per la certificazione dei crediti di imposta 4.0, con una suddivisione temporale pre e post 2020 per R&S.
Da martedì 25 giugno 2024 sarà possibile precompilare la domanda per accedere agli incentivi destinati a progetti di ricerca e sviluppo, nell’ambito della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente. Le risorse ammontano a 470 milioni di euro.
Costituita da Bio4Dreams e Rold, la startup Beep Factory è nata per facilitare la prototipazione in ambito Life Science. La parola al Ceo Alessandro Mansutti.
Inaugurato nella bergamasca Slim Lab di Unibg per lo sviluppo, l’integrazione e la dimostrazione di tecnologie e processi per la fabbrica intelligente con l’essere umano sempre al centro. La parola alla coordinatrice e responsabile Caterina Rizzi.
Due studi hanno scoperto che i modelli "auto-supervisionati", che imparano a conoscere il loro ambiente da dati non etichettati, possono mostrare modelli di attività simili a quelli del cervello dei mammiferi
Ha da poco preso il via TinyNeuron - Silicon Neuron for AI, la prima campagna selezionata con la VI edizione di BiUniCrowd: ha l’obiettivo di sviluppare un microchip che può rivoluzionare l'intelligenza artificiale
I ricercatori del MIT hanno creato un algoritmo che permette, sfruttando i LLM, ai robot domestici di correggere i propri errori durante lo svolgimento di un'attività, senza necessità di ricominciare tutto da capo.
Un cervello stampato in 3D che combina morbidezza e trasparenza per aiutare i medici nella cura dei tumori cerebrali. Questa la nuova frontiera della ricerca biomedica esplorata dai tecnici Bio3DModel, business unit di Stratasys