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Mobilità sostenibile: i primi bandi a cascata promossi dal Politecnico di Torino

Presso il Campus Lingotto del Politecnico di Torino sono stati presentati i bandi a cascata in ambito Air Mobility e Sustainable Road Vehicle.

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Massimiliano Luce

Il Politecnico di Torino è sempre più al fianco delle imprese anche nella filiera della mobilità. Lo dimostrano i bandi a cascata nell’ambito del Programma di Ricerca Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile-Most, di cui il Politecnico di Torino coordina lo Spoke 1, Air Mobility e lo Spoke 2, Sustainable Road Vehicle.

Il centro, nato sulla spinta del Pnrr, promuove la mobilità sostenibile attraverso attività di ricerca per studiare soluzioni e servizi per il trasporto pubblico e privato. L’obiettivo è, da un lato, consentire la transizione verde e il raggiungimento della neutralità di carbonio entro il 2050; dall’altro creare una mobilità più sicura, accessibile e inclusiva, favorendo tutta la filiera, la competitività nazionale e la visibilità internazionale.

Mobilità sostenibile: l'opportunità è doppia

Proprio in occasione del lancio dei bandi a cascata, il Politecnico di Torino ha organizzato un evento di presentazione delle opportunità di finanziamento per le imprese, relative a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per le aziende interessate a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi nelle seguenti aree tematiche:

  • Spoke 1, Air Mobility – fondi per 2 milioni di euro, dedicato alla mobilità aerea sostenibile, con nuove tecnologie, soluzioni logistiche e linee guida per la progettazione di aeromobili per l’aviazione civile. In questo ambito si lavora a diversi progetti innovativi e aree di interesse, come la replica digitale del sistema aeronautico nel suo insieme, l’economia dei trasporti per verificare la sostenibilità del trasporto aereo convenzionale e avanzato, le applicazioni dell’economia circolare ai modelli di trasporto passeggeri e merci.
  • Spoke 2, Sustainable Road Vehicle – fondi per 1,3 milioni di euro, si concentra sulla mobilità su gomma, in particolare su veicoli a emissioni zero elettrici e a idrogeno, la loro interazione con reti di ricarica e dati per la riduzione dei consumi, la sicurezza e l’affidabilità. I traguardi da raggiungere sono lo sviluppo di veicoli a zero emissioni (elettrici, a idrogeno) e con consumi ridotti, il monitoraggio del veicolo e del guidatore sfruttando le attuali tecnologie di connessione alla rete per un costante controllo delle condizioni d’uso e di marcia (batteria, pneumatici, telaio, motore, per citare i principali) e infine la valutazione di tutte le soluzioni possibili per ottimizzare le emissioni durante il ciclo di vita del veicolo stesso.

Bandi a cascata: la parola agli Spoke leader

All’evento di presentazione hanno preso parte il professor Matteo Sonza Reorda, vice rettore per la ricerca del Politecnico di Torino; il direttore generale della Fondazione Most Gianmarco Montanari; i leader dei due Spoke coordinati dal Politecnico di Torino, ovvero i docenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-Dimeas Giorgio Guglieri e Andrea Tonoli; i docenti del Dimeas Erasmo Carrera e Nicola Amati per presentare gli altri eventi di interesse per le imprese in ambito aerospazio e sustainable road vehicle; il presidente di Confindustria Piemonte Marco GayMiriam Pirra di Fondazione Piemonte Innova e Roberto Strocco di Unioncamere Piemonte.

“Lo Spoke dedicato alla mobilità aerea – spiega il professor Giorgio Guglieri, leader dello Spoke 1 - riguarda due grandi ambiti orizzontali. Da una parte, tutte le applicazioni aeronautiche per merci, persone, monitoraggio e sorveglianza del territorio e i servizi annessi sia per le smart cities che per le applicazioni agricole; dall’altra la cosiddetta aviazione green, cioè quella a basso impatto ambientale che punta ad avere aerei a propulsione innovativa. I bandi sono stati pensati per coinvolgere tutta la filiera aeronautica e quindi soprattutto le imprese che non sono parte del progetto Most, ma che sono rilevanti per quello che fanno”.

“Questo bando del Pnrr ha l’obiettivo di rendere più accettabili dal punto di vista ambientale, economico e sociale i veicoli a zero emissioni sfruttando le tecnologie digitali – conclude il professor Andrea Tonoli, referente scientifico Spoke 2 -. Puntiamo a lavorare su due tipologie di veicolo: quello dedicato ai passeggeri in ambito urbano e il veicolo di trasporto merci. Lo scopo, soprattutto per il primo, è quello di rendere sempre più accessibile l’uso dei veicoli a zero emissioni, anche tramite la riduzione delle dimensioni, dei consumi e dei costi, oltre che tramite soluzioni modulari e adattabili alle esigenze degli utilizzatori”.

Mobilità sostenibile: i primi bandi a cascata promossi dal Politecnico di Torino - Ultima modifica: 2023-07-31T05:45:00+02:00 da Massimiliano Luce