Il Foodtech in Europa è in costante evoluzione. Con una popolazione sempre più attenta a sostenibilità, salute e all'accessibilità del cibo, l'industria ha risposto con soluzioni innovative che abbracciano tecnologie avanzate, dall’intelligenza artificiale alla blockchain, biotecnologie e molto altro.
L’Italia segue la tendenza europea, ed è in questo contesto che si inserisce la quarta edizione Io Ci Credo, il progetto promosso dall’incubatore In Cibum Lab a sostegno dei giovani innovatori italiani impegnati nel food e nel foodtech.
La Call è destinata all’accelerazione e al finanziamento sia di progetti in fase di costituzione sia di imprese già operative in ambito food e le iscrizioni saranno aperte fino al 30 novembre 2023 e sono indirizzate alle imprese che presentano progetti food-related.
La priorità è per progetti relativi a format immediatamente applicabili al food retail, ma anche di economia circolare, nutraceutica, e innovazioni in ambito agricolo e soluzioni di packaging bio-based.
In Cibum Lab, un ecosistema di eccellenza
In Cibum Lab è l’unico incubatore italiano certificato specializzato nel foodtech e ha sede a Pontecagnano Faiano, in provincia di Salerno.
Fondato nel 2020, ad oggi conta più di 200 aziende coinvolte nell’ecosistema, oltre 1000 progetti candidati e 10 brevetti depositati. Numeri che lo rendono un riferimento dell’innovazione food su scala nazionale.
In Cibum Lab opera all’interno di un ecosistema di eccellenza al quale contribuisce in modo decisivo la presenza di partner nazionali e internazionali con l’obiettivo di proporre al mercato nuovi modelli imprenditoriali nell’ambito del food.
“Da anni siamo al fianco delle più interessanti startup innovative italiane del foodtech, ma per noi l'aspetto umano e il rapporto continuo con gli startupper, rappresentano la linfa del nostro progetto “, commenta Deborah Morriello, direttrice di In Cibum Lab.
Come partecipare al bando
La Call si divide in due sezioni. La prima emerging talents è rivolta alle imprese in fase di costituzione (il partecipante all’iniziativa sarà il socio fondatore) che presentano la loro idea imprenditoriale al fine di vederne supportata la fase di lancio e accelerazione.
La seconda, startup accelerator per le imprese già costituite che richiedono un supporto per l’accelerazione della propria idea verso il mercato.
Per partecipare è necessario accedere alla pagina dedicata e compilare l’executive summary completo del link del video di presentazione caricato su YouTube. Le candidature potranno essere inviate entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 30 novembre 2023.
Il Foodtech, un settore in costante evoluzione
Secondo il rapporto elaborato da TheFoodCons in collaborazione con Agrifood-Tech Italia (l'associazione che raggruppa i più importanti operatori nel campo dell'innovazione agroalimentare) il totale degli investimenti effettuati nel 2022 nelle startup ha superato quota 156 milioni di euro in virtù di oltre 50 operazioni di finanziamento, di cui poco meno della metà gestite con il modello dell'equity crowdfunding.
Fra i settori più rilevanti: il “digital food” e l'agritech, accreditate rispettivamente di investimenti per 64 milioni e 61 milioni di euro (circa l'80% del totale).
Sul gradino più basso del podio di questa speciale classifica troviamo il comparto “restaurant-tech”, con oltre 18 milioni di euro raccolti, e a chiudere i “cibi innovativi” (4,2 milioni), il food retail (5 milioni) e la voce generica “varie” (2,8 milioni).
La quantità d’investimenti attratti dalle startup italiane è pari allo 0,3% del capitale totale investito in startup agrifood-tech su scala globale (solo in Europa, secondo i dati di DigitalFoodLab, la raccolta di capitali delle foodtech nel 2021 ha sfiorato quota 10 miliardi di euro). Sono dati che confermano gli enormi margini di crescita del settore.