HomeIndustria 4.0Competence Center 4.0IRISS 2023, il bando SMACT per innovazione e ricerca industriale

IRISS 2023, il bando SMACT per innovazione e ricerca industriale

Con 5 milioni di euro, SMACT, uno degli 8 Centri di Competenza Industria 4.0, cofinanzia i progetti innovativi che prevedano il trasferimento tecnologico e l’implementazione di tecnologie 4.0, per ottimizzare i processi produttivi.

Ti potrebbero interessare ⇢

Marianna Capasso

SMACT S.C.p.A, la consortile che gestisce il Centro di Competenza ad Alta Specializzazione con sede nel Triveneto, ha lanciato, a metà luglio 2023, il bando IRISS, per i progetti in Innovazione, Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale, destinato alle imprese con sede in Italia.

Dalla collaborazione tra ricerca e impresa nascono idee e progetti a favore della digitalizzazione del sistema imprenditoriale: SMACT S.C.p.A è infatti un Competence Center, soggetto attuatore del PNRR con 16,2 milioni di euro nell’ambito della Missione 4 Componente 2, Investimento 2.3 (pag. 64).

Dei 10 milioni destinati ai progetti di innovazione, ricerca e sviluppo proposti dalle imprese, una prima tranche, pari a 5 milioni, va al bando IRISS, per finanziare proposte progettuali innovative, attraverso il trasferimento tecnologico e l’implementazione di tecnologie digitali o 4.0. Gli ambiti applicativi sono diversi, tra cui IoT, AI, tecnologie per la sostenibilità e automazione avanzata.

C’è ancora tempo per presentare il proprio progetto: vediamo allora chi può partecipare e come.

I possibili beneficiari del bando IRISS 2023

Imprese e aggregazioni di imprese, con stabile organizzazione in Italia, possono presentare domanda di partecipazione al bando, qualora siano in possesso di tutti i requisiti richiesti. Considerando la connessione con il PNRR, i beneficiari non dovranno svolgere attività che rientrino tra quelle vietate, rispettando il principio DNSH, così come la normativa ambientale nazionale e comunitaria.

Da un punto di vista burocratico, le imprese dovranno essere regolarmente costituite e iscritte al Registro omonimo presso la CCIAA. Qualora non siano residenti sul territorio nazionale, devono avere una personalità giuridica riconosciuta nel proprio Stato, con l’intenzione di istituire una sede secondaria in Italia.

Sono escluse le compagini destinatarie di sanzioni interdittive, sottoposte a procedura concorsuale o con condizioni particolari (fallimento, liquidazione, concordato preventivo et similia), nonché quelle che non abbiano restituito prestiti o rimborsi (così come le morose nei confronti del MIMIT). È poi richiesta l’obbligatorietà di contributi e il rispetto di tutte le normative in tema di salute e sicurezza sul lavoro.

Qualora vincitori di bando, i beneficiari si impegneranno ad assumere giovani e donne, per una quota minima del 30%. Nel caso delle aggregazioni di imprese, i proponenti dovranno sottoscrivere, entro due mesi dall’assegnazione del cofinanziamento, l’accordo di partenariato.

I progetti ammessi: tecnologie digitali e tecnologie 4.0

Possono essere presentate proposte progettuali che – grazie al trasferimento tecnologico e all’implementazione di tecnologie digitali e tecnologie 4.0 – siano finalizzate all’ottimizzazione dei processi produttivi, al miglioramento e all’innovazione di prodotto, all’innovazione dei modelli di business per la competitività aziendale.

È necessaria la “coerenza” con almeno uno degli ambiti tecnologici di specializzazione SMACT, ovvero:

  • IoT;
  • Data management & security;
  • IA;
  • Tech for sustainability;
  • Advanced automation;
  • Digital Twin;
  • Agri & Food Tech;
  • Smart city, building & construction.

In particolare, per l’IA (AI for products & manufacturing) sono richieste tecnologie avanzate di analisi dei dati applicate a processi industriali e manufatturieri, prodotti e serviz. Per l’automazione avanzata (Advanced Automation) si fa invece riferimento a sistemi produttivi altamente automatizzati e digitalizzati con una limitata interazione umana e una approfondita gestione dell’interfaccia macchina-macchina (machine to machine) e/o uomo-macchina (human to machine).

Il programma presentato dovrà prevedere un concreto piano di intervento, con tutti i dettagli, e un piano finanziario a copertura dei costi. È richiesto un TRL minimo pari a 6, che possa arrivare poi a 7, almeno, entro la tempistica di realizzazione del progetto – compresa tra i 12 e i 18 mesi, e non oltre agosto 2025.

Risorse e spese ammissibili nel bando IRISS 2023

Le risorse stanziate da SMACT sono pari a 5 milioni di euro. Potrebbero aumentare qualora ci fossero molte richieste – e quindi altrettanti interessanti progetti. Ogni proposta valida riceverà fino a 200mila euro, se proveniente da impresa singola o da grandi associate, o fino a 400mila per le proposte di gruppo, dove sia presente almeno una pmi.

È comunque possibile presentare più progetti, proprio perché sono ben accolte tutte le idee innovative ma, in questo caso, il contributo massimo aggregato sarà pari a 300mila euro. La quota per ciascun beneficiario non potrà superare il 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale e il 25% dei costi per lo sviluppo sperimentale. La percentuale può essere aumentata di 10 punti per le medie imprese, e di 20 per le piccole.

Tra le spese ammesse ci sono quelle per il personale qualificato (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, sempre connesso al progetto), costi per strumentazione e attrezzature – eventualmente ammortati qualora utilizzabili anche dopo – costi per i diritti di privativa industriale (brevetti etc) e per la consulenza finalizzata al progetto, e spese generali sempre nel medesimo ambito.

IRISS 2023, come presentare la domanda?

Lo sportello resterà aperto fino alle ore 14:00 del 15 dicembre 2023 e la domanda andrà presentata in modalità telematica. Sarà necessario utilizzare la specifica modulistica, rinvenibile on-line nella sezione “Bando e Allegati”, come riportato anche dall’articolo 9.

L’istruttoria delle domande avverrà in ordine cronologico, con procedura a sportello, e fino all’esaurimento delle risorse. La Commissione tecnica valuterà ciascuna proposta seguendo specifici criteri, considerando fattispecie quali impatto, eccellenza, qualità ed efficienza, secondo le definizioni di Horizon Europe. Sono poi sommati punteggi ulteriori, derivanti da criteri premiali.

Ai “vincitori” verrà erogato il contributo economico in un’unica soluzione, al termine del progetto, o nella fase intermedia, funzionalmente al SAL, ma nel limite del 50%. Si ricordi, comunque, che il beneficio SMACT può essere revocato, qualora l’impresa non fornisca i chiarimenti richiesti e si instauri un contradditorio tra le Parti; allo stesso modo, il non rispetto degli obblighi o dichiarazioni mendaci saranno causa di decadenza.

INFORMAZIONI UTILI

Bando

Modulistica

Application

IRISS 2023, il bando SMACT per innovazione e ricerca industriale - Ultima modifica: 2023-08-16T08:00:09+02:00 da Marianna Capasso