Smact raddoppia. Grazie ai fondi PNRR, di cui è ente attuatore, avrà 16,2 milioni di euro per accompagnare le imprese nella trasformazione digitale. I fondi messi a disposizione del Competence Center triveneto dall’attuale Mimit saranno così distribuiti nel triennio 2023-2025:
- 2,8 milioni di euro per il completamento e il funzionamento di Smact e delle sue Live Demo;
- 10 milioni di euro per progetti di innovazione, ricerca e sviluppo proposti dalle imprese;
- 3,5 milioni di euro per servizi agevolati alle imprese.
Smact conferma il proprio ruolo di facilitatore nella modernizzazione dell’industria, a partire dalle pmi, con la capacità di fare sistema tra ricerca, università e produzione. Il Competence Center comprende infatti le 10 università trivenete, 2 enti di ricerca, oltre 40 imprese technology ed early adopter e 8 enti pubblici di facilitazione. Nel primo quadriennio di attività, con un finanziamento di 7 milioni dall’allora Mise, ha realizzato un network di cinque Live Demo tra Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto. Ha costruito oltre 30 casi pratici di implementazione tecnologica in diversi settori, ha raggiunto oltre 7.000 imprese nella sua opera di disseminazione, con oltre 70.000 ore di formazione e 30 progetti strutturati di ricerca e sviluppo.
«Dopo il successo dei precedenti bandi pubblicati da Smact, che hanno premiato oltre 30 progetti sviluppati in collaborazione con oltre 40 gruppi di ricerca selezionati dalle imprese, si tratta di un nuovo importante traguardo. Grazie a questo finanziamento legato al PNRR, Smact mette a sistema risorse economiche e capitale umano - della ricerca pubblica e delle imprese partner - a sostegno dell’innovazione in tutti i settori economici, interpretando il ruolo di facilitatore che ha assunto sin dalla sua fondazione», commenta Massimo Guglielmi, presidente del consiglio di gestione Smact Competence Center.
Il nuovo bando IRISS
Il nuovo bando IRISS (Innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale) finanzia progetti di imprese con sede in Italia, della durata di 12-18 mesi, che prevedano il trasferimento tecnologico dai partner della ricerca e tech provider di Smact. I progetti presentati devono avere un TRL (Technology readiness level) da 5 in su, che comporta convalida, dimostrazione, qualifica e prova di un prototipo. Le proposte progettuali devono inoltre rientrare in almeno uno dei seguenti ambiti di intervento:
- IoT (Internet of Things) e IIoT (Industrial Internet of Things)
- Data management & security
- Artificial Intelligence
- Tecnologie per la sostenibilità
- Automazione avanzata
- Digital Twin
- Tecnologie per l’agroalimentare
- Città, edifici e costruzione intelligente.
Sono 5 milioni di euro i fondi messi a disposizione da questo primo bando, con un co-finanziamento fino a 200mila euro per progetti di una singola impresa e fino a 400mila per progetti proposti da aggregazioni di imprese, di cui oltre il 50% va speso in Smact. È prevista anche la copertura fino al 70% dei costi di personale, consulenze, attrezzature e generali. A questo link tutte le informazioni.
Le proposte progettuali sono presentabili dal 14 luglio fino al 15 dicembre 2023 sulla piattaforma della rete dei Competence Center alla voce Smact e saranno valutate da una commissione indipendente. La novità è che le proposte verranno valutate e approvate continuativamente in ordine di arrivo.
«Ci aspettiamo almeno una cinquantina di nuovi progetti da implementare con questo bando, con una conclusione massima entro ottobre 2025. Questo bando ci consentirà di ampliare e rafforzare una community di aziende innovatrici, che diventino esempi virtuosi delle cosiddette “transizioni gemelle”, ambientale e digitale, per le imprese del nostro territorio, che hanno la necessità di “vedere e toccare” l’innovazione. Come avviene già nelle nostre Live Demo, la rete di dimostratori tematici di Smact diffusi in tutte le regioni del Nordest, che trasferiscono le tecnologie 4.0 nei territori e le mettono a disposizione di tutti».
Servizi agevolati con sconto in fattura
Oltre all’opportunità del bando, nell’ambito del PNRR - Next Generation EU, Smact mette a disposizione anche 3,5 milioni di euro da erogare alle imprese attraverso servizi di formazione e consulenza, con aliquote di agevolazione fino all’80%, sotto forma di sconto in fattura. Si tratta di aiuti fattivi, consulenza e formazione sulle competenze 4.0, opportunità concrete per avere il PNRR a portata delle aziende, comprese le Pmi.
«Le nostre realtà produttive hanno bisogno di essere accompagnate nella crescita: innovano senza avere una codifica e pensano che la digitalizzazione non faccia per loro. Hanno una sorta di pudore e sono spaventate dagli aspetti burocratico-amministrativi. Queste resistenze vanno superate con una buona comunicazione e con il supporto fattivo di realtà come Smact e i centri di competenza, che hanno proprio la funzione di facilitare e accelerare la digitalizzazione del Paese, partendo dalle piccole e medie imprese», commenta Elena Donazzan, Assessore all’Istruzione, alla formazione e al lavoro della Regione Veneto.
Dallo studio di fattibilità all’implementazione di progetti pilota, fino al training della forza lavoro su temi digitali e Industria 4.0, Smact ha progettato un catalogo con diverse linee di servizi. Tra questi sono in primo piano audit tecnico, assessment di maturità tecnologica, test before invest sulle linee delle Live Demo, formazione (soprattutto on demanding in base alle necessità aziendali, da quelle informatiche a quelle tecnologiche), nonché consulenza su protezione e proprietà intellettuale.
