Creare una rete di EDIH (European Digital Innovation Hub) che abbracci tutti i Paesi UE e quelli associati. Arrivare fino alle regioni ultraperiferiche, in modo da coprire le esigenze delle pmi nella trasformazione digitale. Questo in sintesi è l’obiettivo del bando “Network of European Digital Innovation Hubs-Associated Countries”, partito a dicembre 2023 e in chiusura il prossimo 10 aprile 2024.
Con un budget totale pari a 14,6 milioni di euro, gli EDIH nazionali coordinati in ciascun Paese potranno presentare le proposte mirate a creare un networking più ampio. L'obiettivo è sviluppare capacità di High Performance Computing, Intelligenza Artificiale, Cybersecurity, Advanced Digital Skill, offrendo alle imprese la possibilità di utilizzare al meglio le tecnologie innovative.
Analizziamo allora la nuova Call, partendo dall’inizio.
Digital Europe, il finanziamento europeo per la tecnologia digitale
Digital Europe è un programma europeo finalizzato alla diffusione della ricerca delle tecnologie digitali sul mercato, con un indubbio vantaggio per imprese e cittadini europei. Il beneficio è per tutti, ma è mirato in particolare alle pmi.
Funge da acceleratore della ripresa economica, dando forma alla trasformazione digitale della società e del mercato europeo. Persegue poi anche la transizione verde, rafforzando la resilienza e l’autonomia strategica del territorio.
Il Programma riceve 7,6 miliardi di euro dal finanziamento pluriennale europeo 2021/2027, per favorire lo sviluppo di cinque tipologie di progetti. Li elenchiamo:
- supercomputing;
- intelligenza artificiale;
- sicurezza informatica;
- competenze digitali avanzate;
- tecnologie digitali applicate all’economia e alla società.
A realizzare tutto ciò ci pensano i Digital Innovation Hub (gli European DIH, per brevità EDIH). Gli EDIH sono entità senza scopo di lucro che sostengono la trasformazione digitale di aziende, soprattutto piccole e medie, fornendo diversi servizi. Tra questi servizi ci sono la sperimentazione prima dell’investimento, la formazione, lo sviluppo delle competenze, il supporto nella ricerca di investimenti, il networking e l’accesso agli ecosistemi dell’innovazione.
Gli EDIH italiani (e gli altri protagonisti)
Ma quali sono questi EDIH? Gli Innovation Hub sono stati indicati dai singoli Stati membri e successivamente selezionati dalla Commissione europea. Quelli italiani sono tredici, già protagonisti di diversi bandi, anche a livello nazionale, a valere sui fondi del PNRR.
Tra i vari nomi ritroviamo Artes 5.0, con focus sull’Intelligenza Artificiale e sulla Robotica. C'è poi MicroCyber, per servizi e infrastrutture incentrati sulla cybersecurity delle micro e pmi del Mezzogiorno. Particolarmente interessante è poi il progetto EDIH4Manu, coordinato dall’EDIH Lombardia: riunisce 25 European Digital Innovation Hub delle regioni manifatturiere più competitive della regione europea.
Ci sono però anche alcuni partecipanti che, non selezionati dalla Commissione, sono stati comunque individuati grazie al loro diretto contributo nell’ambito dell’innovazione. A questi, riportati in un apposito elenco del MIMIT, è stato attribuito un marchio di qualità, il Seal of Excellence. Questi partecipanti non ricevono sovvenzioni dall’UE, ma solo contributi governativi, ricoprendo comunque un ruolo fondamentale, nell’ambito della transizione digitale italiana.
La Call Network di Digital Europe, preziosa opportunità per le imprese europee
Tutto ciò premesso, passiamo quindi all’analisi della Call. Ricordiamo che questa Call punta alla creazione di una “equilibrata rete” europea di Digital Innovation Hub, per rispondere alle esigenze del settore pubblico e privato, in tutti i comparti economici.
Ogni EDIH fornirà un’ampia gamma di servizi specializzati, in base al proprio focus, con l’intento di perseguire la trasformazione digitale e verde. I servizi saranno rivolti principalmente a pmi e organizzazioni che svolgono attività non economiche.
Ogni Hub agirà come punto di accesso alla rete europea. Supporterà le realtà locali e gli attori pubblici, in modo che questi stessi riescano a ottenere i servizi degli altri EDIH nel caso in cui le competenze necessarie non siano di loro pertinenza. In altre parole, i locali fungeranno da trait d’union in un progetto di ampio respiro europeo, che abbatte le barriere e facilita l’interlocuzione operativa. Allo stesso tempo, ogni EDIH sosterrà i soggetti di altre Regioni e Paesi, indicati dagli omologhi esteri.
Sarà necessario condividere le best practice e le conoscenze specialistiche. Si dovranno mettere in contatto le aziende della medesima catena del valore, favorendo le sinergie con gli innovatori e gli early adopter. Gli EDIH svolgeranno anche un ruolo di intermediazione tra le amministrazioni pubbliche e le aziende che forniscono tecnologie di e-government. Gli Hub potranno diventare l’interfaccia della Commissione Europea, per supportare l’implementazione di specifiche politiche settoriali.
Ciò potrebbe quindi implicare un coinvolgimento in un settore specifico, attraverso eventuali consultazioni o la partecipazione ad azioni distinte. Come, ad esempio, nel caso dell’iniziativa New European Bauhaus o del programma “Adopt AI”, attualmente in fase di sviluppo nell’ambito del White Paper sull’IA.
Come rispondere alla Call Network EDIH?
Digital Europe è un programma a gestione diretta. Perciò sarà necessario dotarsi di un PIC code (Participant Identification Code) e inviare la proposta progettuale esclusivamente per via telematica, non oltre le ore 17:00 (Brussels time) del 10 aprile 2024, qualora in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa, tra cui la stabilità finanziaria.
È possibile presentare una candidatura anche in gruppo, identificando un co-proponente tra quelli individuabili on-line, nell’apposita pagina delle offerte di collaborazione. Con la chiusura, poi, si passa alla valutazione, che segue criteri di aggiudicazione basati sulla rilevanza del progetto, sull’attuazione e sul possibile impatto.
Coloro che supereranno questa fase passeranno allo step successivo. In questo step sarà stabilita una data di inizio del programma e la sua durata, che non potrà superare i 48 mesi. I vincitori riceveranno, tramite un accordo tra le Parti, una sovvenzione con un importo massimo compreso tra i 250mila euro e i 4,5 milioni. L'importo servirà per le spese considerate ammissibili ed effettive (quindi non solo preventivate), sebbene siano imputabili anche i costi forfettari.
Tutti i dettagli del bando sono riportati nell’apposita pagina della Call, alla sezione Funding & Tender. Qui alcune FAQ del MIMIT sugli EDIH.