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Industria manifatturiera in lieve calo nel 2023, ma non l’Automazione Industriale

Il presidente di Anie Automazione Andrea Bianchi fa il punto sull’industria manifatturiera italiana e sul mercato dell’Automazione Industriale, che, in controtendenza, cresce ancora a doppia cifra

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Nicoletta Buora

Il fatturato dell’industria manifatturiera italiana nel 2023 risulta essersi stabilizzato sui livelli di massimo storico raggiunti nel 2022: 1.169 miliardi di euro, ma con una variazione negativa dello 0,6%.

Sono i dati del rapporto ASI Prometeia Intesa Sanpaolo, dove si sottolinea come il traino del canale estero e la spinta inflativa siano i principali fattori che hanno sostenuto il manifatturiero.

Nella sua analisi relativa a questi dati di preconsuntivo del 2023, il presidente di Anie Automazione Andrea Bianchi, in occasione di un recente evento, ha sottolineato come a fronte di un fatturato deflazionato l’industria manifatturiera italiana registri un indice negativo del - 0.6%.

Andrea Bianchi

Tuttavia, i settori maggiormente legati alla transizione digitale ed energetica hanno chiuso il 2023 in positivo.

”Tra quelli che mostrano una crescita, dopo Auto e Moto con un +7.9%, troviamo l’elettronica (+2,9) e l’elettrotecnica (+2%), gli ambiti più omnicomprensivi del digitale e dell’Automazione Industriale”, commenta Bianchi.

“All’interno del comparto vi sono segmenti specifici quali il software industriale e la cybersecurity che crescono anche a percentuali più elevate, trattandosi di tecnologie di più recente introduzione nel mondo industriale con ampi spazi di crescita”.

La meccanica è stanzialmente stabile con un +0,3%, mentre le difficoltà maggiori si riscontrano nei settori dei prodotti intermedi, in particolare quelli chimici, ma anche nei beni durevoli, metallurgia e sistema moda.

L’oasi felice dell’Automazione Industriale

Se la produzione industriale è misurata in diminuzione in tutta l’area euro, “in particolare in Germania dove si parla di un’industria ko”, commenta Bianchi, il trend dell’automazione industriale si distingue da altri settori del manifatturiero meno performanti, confermando l’andamento positivo e la crescita ancora a doppia cifra.

I dati di preconsuntivo 2023 rilevati da Anie Automazione in questo mese di gennaio - anche se rivisitati in ribasso rispetto a quelli rilasciati nell’ultimo trimestre dell’anno - sono positivi.

La crescita del settore si attesta attorno al 12%, sebbene sensibilmente più contenuta rispetto al 2022.

Rispetto, invece, alle previsioni degli ordini del mercato italiano relative al primo trimestre del 2024, il 22% degli intervistati prevede un aumento, il 35% indica stabilità e il restante 43% parla di diminuzione.

“Perdurano, infatti, incertezze relative in particolare alla difficoltà di reperire componenti elettronici e materie prime, anche se più contenute rispetto a quelle che si configuravano all’inizio del 2023”, commenta Bianchi.

Le attese per il biennio 2024-2025: rimbalzo e accelerazione, ma non mancano le incertezze

Per il prossimo biennio si attende un moderato rimbalzo del fatturato dell’industria manifatturiera italiana nel 2024 (+0,5%), seguito da un’accelerazione nel 2025 intorno al +1,3%.

Non mancano, tuttavia, le incertezze. La crescita, inferiore a quella del biennio 2021-2022 è condizionata dagli effetti delle politiche monetarie restrittive e soggetta a rischi al ribasso per via di tensioni geopolitiche – in questi giorni sempre più preoccupanti per l’evolversi della situazione in Medio Oriente - che potrebbero mettere nuovamente sotto pressione i prezzi dei prodotti energetici.

La spinta dei fondi europei continuerà a sostenere gli investimenti ICT e del comparto energetico. In cima al ranking di crescita 2024-2025 troviamo, infatti, i settori attivati dalla doppia transizione digitale ed energetica.

Gli investimenti infrastrutturali per la transizione digitale e green sosterranno anche il commercio internazionale che è previsto recuperare già dal 2024, sebbene con ritmi di crescita degli scambi più moderati rispetto al passato.

“Alla luce di prospettive sempre più sfidanti, saranno le imprese che investiranno in innovazione con riferimento al tema della sostenibilità e dell’efficientamento energetico a crescere, a conferma della crucialità della variabile energetica in un momento di elevate incertezze e volatilità”, conclude Bianchi.

Industria manifatturiera in lieve calo nel 2023, ma non l’Automazione Industriale - Ultima modifica: 2024-01-18T11:35:27+01:00 da Nicoletta Buora