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Gefran: nasce l’hub digitale per far decollare il talento

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Gaia Fiertler

L’Academy di Gefran si arricchisce di un hub digitale, KenFly, a integrazione della formazione in aula. L’obiettivo è quello di personalizzare e rinforzare le esperienze di apprendimento, accedendo a corsi e materiali di approfondimento e condividendo contenuti e best practice h24. In partenza a gennaio il gioco digitale “Beyond quest”.

“Beyond quest” sarà un gioco di avventure spaziali con sei personaggi che rappresentano sei aree di capacità - intellettuale, emozionale, relazionale, manageriale, tecnica e innovativa - attorno a cui ruotano 29 skill secondo la matrice delle competenze di Gefran.

Ma il gioco digitale, che ingaggerà tecnici, ingegneri, manager e impiegati, è solo la punta dell’iceberg del processo strutturato di formazione dell’azienda bresciana quotata alla Borsa di Milano, da oltre 50 anni nel mercato dell’automazione e specializzata nella produzione di sensori, strumentazione per il controllo di processi produttivi e azionamenti elettrici.

Gefran ha infatti sempre investito nella crescita delle persone e, a fine 2017, aveva già lanciato “FLY Gefran Talent Academy” per i 900 dipendenti tra Italia (550) e resto del mondo.

«L’obiettivo era quello di sistematizzare e strutturare le iniziative di formazione tecnica, manageriale e trasversale, in una logica di omogeneità di comunicazione, trasparenza e accessibilità da parte di tutti i collaboratori, anche quelli più lontani geograficamente. L’academy nasceva come il luogo ideale dove raccogliere il knowledge aziendale, arricchirlo di sempre nuovi saperi ed esperienze, visto che ci occupiamo di innovazione su mercati in continua evoluzione, nonché trasmettere i nostri valori e la nostra identità. Non a caso, il 2019 era stato dedicato a rinforzare la cultura aziendale di Gruppo. Nel frattempo, era in cantiere l’estensione del progetto anche attraverso l’attivazione di un hub digitale a rinforzo della didattica, massimizzando l’efficacia dell’aula con ulteriori materiali e contenuti multimediali», racconta Patrizia Belotti, Chief People & Organization Officer di Gefran.

Hub digitale già in cantiere prima del Covid

La progettazione della piattaforma era quindi già partita a settembre 2019, prima dell’onda “anomala” degli strumenti di collaborazione e comunicazione digitale nella primavera del 2020, con un’analisi dei bisogni delle persone ancora prima del distanziamento e del remote working.

Patrizia Belotti

«Questo lavoro preparatorio non ci ha fatti trovare impreparati, né in emergenza, quando nel 2020 il digitale è diventato l’unico modo per continuare a comunicare e a formare le nostre persone. Diciamo che le nuove condizioni dettate dalla pandemia ci hanno messo nella condizione di progettare la piattaforma in modo da renderla il più possibile efficace, anche in casi estremi, ma soprattutto pensando a una logica mista, ibrida, visto che abbiamo una forza lavoro distribuita a livello globale.

Ma non abbiamo mai derogato rispetto al fatto che il digitale serva per personalizzare i percorsi e per amplificare la portata delle esperienze, non per omologare tutto e tutti. Il nostro approccio allo sviluppo del talento è sempre stato sartoriale, con l’obiettivo di individuare soluzioni in grado di combinare le ambizioni delle persone con quelle dell’organizzazione», precisa la manager.

La costruzione della piattaforma KenFly di Gefran

L’hub è stato quindi progressivamente implementato e ora che Gefran ha ripreso alcune attività di formazione in presenza, per esempio sul Public Speaking e il Six Sigma, quella online procede in parallelo per sviluppare o rinforzare alcune competenze. I contenuti digitali sono creati ad hoc da Gefran e in collaborazione con diversi partner, come Ambrosetti-The European House per le competenze prettamente manageriali; Speexx per il training delle lingue straniere, con la possibilità anche per i figli dei dipendenti di seguire i corsi ed Extraordinary per l’allenamento delle competenze trasversali.

Inoltre, grazie a kenFLY si possono creare delle aree di lavoro digitali in cui consultare materiale di approfondimento rispetto al corso seguito in presenza, dove gestirne i contenuti e condividere opinioni e feedback in chat con gli altri partecipanti. In questo modo, l’hub diventa anche un supporto all’aula e un contenitore che traccia e raccoglie i flussi formativi aziendali, in una logica di knowledge management. Tra l’altro, verranno prodotti video sugli aspetti principali dei corsi d’aula da mettere a disposizione di tutti i dipendenti per far circolare conoscenza e invogliare le persone a partecipare a corsi successivi.

Più in generale, sono due i canali di accesso alla piattaforma e-learning di Gefran: una library di contenuti tra cui scegliere liberamente e/o secondo un programma condiviso con il proprio responsabile o la funzione People & Organization e alcuni percorsi stagionali a tema, concentrati su alcune competenze, che sfruttano anche la gamification, come “Beyond quest” che verrà lanciato a gennaio.

Il ruolo della gamification nella piattaforma di Gefran

«La gamification coinvolge e favorisce l’apprendimento, oltre a essere uno strumento di verifica. Infatti, minimizza il carico cognitivo necessario per apprendere determinati concetti e nozioni perché, unendo attività pratica e didattica, fa mettere in pratica ciò che si è imparato in un ambiente sicuro, creato ad hoc per simulare le condizioni ideali per tradurre in comportamenti le competenze apprese», spiega Belotti.

Il gioco, applicazione ancora rara in contesti industriali, in Gefran riflette uno strumento formativo fatto di metafore e narrazione con il viaggio dell’eroe; attività di role playing e outdoor che favoriscono l’apprendimento in forma indiretta, con l’obiettivo di tradurre in comportamenti agiti, e ora “giocati”, gli elementi via via appresi. Tra l’altro, anche nella formazione in presenza e nei percorsi digitali le competenze vengono testate, valutate e qualificate con badge che definiscono il livello raggiunto da ciascuno. Poi si può scegliere di renderlo noto nel proprio profilo e rendersi così disponibili a fare da mentor ad altri colleghi su competenze particolari.

La formazione diventa ibrida

Durante la pandemia, su KenFly sono stati sperimentati momenti sincroni a distanza con l’utilizzo di aule plenarie e “break-out room” per i sottogruppi di lavoro. «In alcuni casi, abbiamo creato delle vere e proprie “crew” (squadre), che continuano a lavorare insieme grazie allo strumento digitale, anche se i partecipanti si trovano in diversi luoghi del mondo», racconta Patrizia Belotti.

Questa modalità, che prevede anche momenti sincroni a distanza, e non solo in presenza, rimarrà fra gli strumenti di collaborazione, oltre che di formazione, di Gefran.

Il ruolo delle competenze trasversali e gli obiettivi dell’Academy ibrida

«In Gefran la formazione non è circoscritta all’aggiornamento tecnico-professionale: abbiamo sempre dato spazio alle skill trasversali, le cosiddette “soft skill”, per aumentare l’applicabilità delle competenze tecniche in contesti in cui ci si relaziona con i colleghi, si collabora e si contribuisce con spirito costruttivo e proattivo anche di fronte a sfide di cambiamento.

Così, per ingaggiare i colleghi a utilizzare la piattaforma che allena anche queste competenze comportamentali, contiamo sull’approccio alla responsabilità della propria crescita personale e sull’attenzione al gruppo (se la squadra vince vincono anche i singoli) come motivazioni intrinseche. Quindi, sulla facilità d’accesso da qualsiasi device in qualsiasi momento e sulla facilità d’uso per invogliare a ritagliarsi degli spazi», aggiunge Belotti.

L’accesso è libero 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, poiché anche se sono concordate delle ore di formazione online per ogni divisione aziendale, c’è la massima libertà e flessibilità di utilizzo per ciascuno. Inoltre, nei prossimi due anni sull’hub sarà introdotta la mappatura della performance, con feedback continuo a tutti i collaboratori. «Questo potrà essere un ulteriore incentivo all’utilizzo dell’hub per rendere visibili e misurabili le proprie attitudini, anche in chiave di mobilità interna e di costante employability», conclude Patrizia Belotti.

Evoluzione delle competenze e della cultura aziendale a supporto della strategia; creazione di una community mondiale dove condividere best practice, idee ed esperienze in una situazione di new normal con il lavoro ibrido; abbattimento delle barriere generazionali, employability delle persone e pari opportunità sono infatti le sfide di Gefran, che continueranno ad avere il supporto della FLY Talent Academy e del suo hub digitale KenFly.

 

Gefran: nasce l’hub digitale per far decollare il talento - Ultima modifica: 2021-11-17T17:05:27+01:00 da Gaia Fiertler