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Crediti di imposta Transizione 4.0, le ultime novità operative

Dalla pubblicazione del nuovo Albo dei certificatori alla semplificazione delle procedure di compilazione e invio della documentazione per la compensazione: tutto ruota intorno ai crediti di imposta per gli investimenti 4.0.

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Marianna Capasso

Ieri, 16 maggio 2024, il Senato ha approvato il testo della legge di conversione del Decreto 39/2024. Noto al pubblico soprattutto per gli aspetti rilevanti del Superbonus, il DL disciplina anche il credito di imposta per gli investimenti 4.0.

E, con gli ultimi emendamenti, potrebbe modificare alcuni meccanismi del Piano Transizione 5.0. Ora la parola spetta alla Camera, per l’approvazione definitiva. Nel mentre, da un punto di vista operativo sono diverse le novità riguardanti gli investimenti 4.0, ma non arrivano da Palazzo Madama.

Dalla pubblicazione dell’Albo dei certificatori alla semplificazione per l’invio della modulistica al GSE. E, in tutto ciò, c’è una nuova deadline per la procedura di riversamento del credito di ricerca e sviluppo. Ma di questo ne parleremo prossimamente. Intanto vediamo quali solo novità imminenti, per le imprese.

L’Albo dei certificatori per gli investimenti 4.0

Settimana intensa per gli investimenti 4.0. Dal 15 maggio 2024 è consultabile l’Albo dei certificatori per il credito di imposta in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Le domande dei professionisti erano pervenute entro il 30 aprile 2024, secondo quanto stabilito dal Decreto direttoriale del precedente febbraio.

Dunque, attraverso la nuova piattaforma informatica le imprese potranno individuare il soggetto di cui intendono avvalersi, per certificare i propri investimenti. Ricordiamo, infatti, che per il riconoscimento dei crediti d'imposta è necessaria una documentazione ufficiale che attesti la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, ai fini della loro classificazione. Solo così sarà possibile l’ammissione al beneficio fiscale (art. 23, DL 73/2022).

Dal prossimo 05 giugno 2024, poi, i certificatori potranno caricare le documentazioni sempre sul medesimo portale. Entro la fine del corrente mese il MIMIT dovrebbe pubblicare le linee guida a cui il certificatore è tenuto a far riferimento, per una corretta applicazione del credito d’imposta. E rendere disponibile il modello di certificazione da utilizzare.

Transizione 4.0: la compensazione dei crediti di imposta

Intanto, anche il GSE interviene, in maniera diretta e operativa, nella vicenda Transizione 4.0. Ricordiamo che il 29 aprile 2024 MIMIT aveva annunciato la possibilità di utilizzare i due modelli di comunicazione per la compensazione dei crediti di imposta negli investimenti Transizione 4.0.

Il primo relativo agli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Il secondo per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica.

Andando incontro a una platea imprenditoriale particolarmente stressata dalle attese e dalle novità, il Gestore ha pubblicato un video tutorial, dove sono riportate le indicazioni per la compilazione e l’invio della documentazione necessaria ai fini della compensazione dei crediti d’imposta. Il tutto è chiarito in ogni dettaglio.

Dunque, dalle ore 10 del 18 maggio 2024 sarà attiva la nuova modalità procedurale semplificata. Dopo la registrazione e l’accesso all’Area Clienti, nell’applicazione “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari” bisognerà selezionare la tipologia di investimento. Con pochi passaggi sarà possibile compilare il modulo per la compensazione dei crediti d'imposta.

Crediti di imposta Transizione 4.0, le ultime novità operative - Ultima modifica: 2024-05-17T16:38:54+02:00 da Marianna Capasso