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Start 4.0: un percorso in sette tappe per capire il digitale

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Gaia Fiertler

Mentre il bando per la candidatura di progetti sulla sicurezza è ancora aperto (scadenza 31 gennaio), il Competence Center di Genova Start 4.0 lancia un primo corso di formazione in sette tappe, che vedrà protagonisti da gennaio ad aprile autorevoli personaggi d’azienda, innovatori, architetti, filosofi, professori ed esperti, tutti impegnati a progettare e a realizzare la trasformazione digitale della società italiana nel suo complesso.

Con un approccio non convenzionale, che non intende trasferire conoscenze, ma incrociare e collegare storie, da cui trarre ispirazione per ulteriori percorsi e progetti, nei sette incontri previsti dal 20 gennaio ad aprile (i cosiddetti “teatri”) si intrecceranno dialoghi sulla trasformazione dei sistemi: le città e i territori; l’economia e le organizzazioni; la società e i patrimoni emergenti.

Paola Girdinio

«Non mi interessava organizzare un corso tecnico sulla transizione digitale, di cui c’è già ampia offerta sul mercato», spiega la presidente di Start 4.0 Paola Girdinio, «ma fornire un contesto significativo di esperienze aziendali, testimonianze manageriali e riflessione teorica da parte di studiosi, architetti e filosofi su cosa significhi la trasformazione digitale, che impatto abbia sulle nostre vite, città, territori; sulle organizzazioni e sul business e che atteggiamento comporti e che azioni richieda».

Un concetto su cui si insisterà molto, per esempio, è quello di open innovation, di cui Enel sarà testimonial per il progetto lanciato qualche anno fa da Ernesto Ciorra, il capo dell’innovazione, e che oggi è consolidato in azienda, non senza aver incontrato resistenze lungo il cammino.

La struttura del corso: teatri e atelier

Il primo corso di formazione Start 4.0 parte quindi il 20 gennaio (iscrizioni fino al 19 gennaio) ed è rivolto al personale di grandi, medie e piccole imprese per favorire un atteggiamento culturale aperto all’innovazione e al cambiamento di approccio al business.

È strutturato in sette tappe, dette “teatri” che, in base agli interessi dei partecipanti, si declineranno in tre “atelier” per ogni tappa, che saranno calati sui bisogni e sulle specifiche realtà aziendali, come approfondimento verticale dei temi.

Un modo concreto per portare a terra ispirazioni e suggestioni ricevute dai relatori sul palco, in genere due a incontro. Gli atelier si concluderanno a maggio, mentre a giugno ci sarà un evento conclusivo. Il percorso, proposto a prezzi calmierati vista la natura del Competence Center che, co-finanziato dal Mise, ha l’obiettivo strategico di accompagnare e accelerare la transizione digitale delle pmi, sarà frequentabile per intero o “acquistabile” per i singoli incontri.

«Le pmi potrebbero dire che per le grandi aziende che porteranno la loro esperienza di innovazione è diverso, che per loro è più facile perché hanno le risorse, ma non è proprio così, perché il paradigma digitale riguarda il mindset, l’apertura all’esterno, la collaborazione, e questo nuovo atteggiamento culturale riguarderà tutti. Non conta infatti essere piccoli o grandi, anzi le piccole possono trarre ancor più vantaggio dalla collaborazione e dall’open innovation. Anche loro possono dunque trarre spunti dagli incontri e ritagliarsi il proprio ambito di sperimentazione e di innovazione. Il mio obiettivo è quindi quello di far circolare idee, esperienze e contaminare il pensiero in modo costruttivo, con un metodo innovativo. Non dimentichiamoci che nel 2018 per la miopia di tanti nostri imprenditori sono state chiuse ben 38.000 piccole imprese», conclude Girdinio.

Date e contenuti del corso

20 gennaio
“From atoms to bits”
La nuova realtà e le molteplici dimensioni del suo divenire; la pervasività tecnologica e i sistemi aperti data science, tra algoritmi e schemi culturali; disruption e intelligenze creatrici.

Relatori: Andrea Carobene, giornalista, fisico e studioso di filosofia e teologia
Roberto Masiero, fondatore e presidente di “The Innovation Group”, già presidente di IDC Emea e International, società di ricerca di mercato.

3 febbraio
“Diversity for Life”
Passare dal modello macchina al modello del vivente; percepire e innovare, la strategia in divenire; orchestrare un sistema aperto: liberare i talenti e liberarsi dei carichi; l’emersione della complessità: sistemi multiagente e modelli ecosistemici; fattori di successo e valore dei patrimoni emergono da prospettive nuove e diverse.

Relatori: Mario Rasetti, professore emerito di Fisica Teorica al Politecnico di Torino e Presidente della Fondazione ISI, Istituto per l’interscambio scientifico
Silvano Cincotti, professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale all’Università di Genova.

17 febbraio
“Connection for creation”
L’immaginario, il possibile e il reale: congetture, connessioni, creazioni; l’emersione non pianificata del nuovo dal sapere tacito; dalle tracce alle trame: il senso del design; innovazione aperta e realtà mutanti.

Relatori: Ernesto Ciorra, direttore Innovazione e Sostenibilità Gruppo Enel
Flavio Tonelli, professore associato di Impianti Industriali Meccanici all’Università degli Studi di Genova e Professore affiliato di Operations and Technology Management in Sda Bocconi.

2 marzo
"Ecosystems & Cyberspace"
Dissolvenza dei riferimenti storici e nuove convergenze tra umano e artificiale; dal controllo del visibile al governo dell’invisibile; dalla condivisione della conoscenza esplicita all’emersione della conoscenza tacita; una nuova ecologia dell’informazione verso rischi sistemici e cigni neri.

Relatori: Carlo Bozzoli, Global Cio Gruppo Enel
Andrea Carobene, vedi sopra

16 marzo
"Back to the polis"
Geopolitica e tecnologia: interazioni incrociate e nuove topologie del potere; Glocality, metaterritori, iperluoghi: forme emergenti di governance; nuove forme dell’abitare: dal «sub-urban» al“hyper-urban” e al “super-rural”; costruire i sistemi di domani: benessere, cibo, energia, mobilità.

Relatori: Maurizio Morgantini, architetto e designer
Stefano Franco, ingegnere, socio e ad di U.lab, società di ingegneria urbanistica specializzata nella rigenerazione urbana.

30 marzo
"The new wealth"
Innovability: la sostenibilità attraverso l’innovazione; la Theory of Firm nel mondo complesso; i nuovi patrimoni e il futuro della proprietà.

Relatori: Vladimiro Giacchè, economista, filosofo e saggista italiano, editorialista e blogger de il Fatto Quotidiano
Alberto F. de Toni, professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Udine; dal 2019 è Presidente della Fondazione Crui, la Conferenza nazionale dei rettori delle università italiane
Anna Gervasoni, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso la Liuc Business school e presidente del Comitato Scientifico del Private Equity Monitor e del Venture Capital Monitor e direttore del Centro sulla Finanza per lo Sviluppo e l’Innovazione.

20 aprile
“The empowered society”
I neo-mercati e gli ecosistemi: engagement ed enaction, valori e comportamenti; la società mutante: metamorfica e nomade; stakeholders e shareholders; il futuro del lavoro

Relatori: Francesca Di Carlo, direttore HR Gruppo Enel
Andrea Carobene, vedi sopra
Roberto Siagri, AD di Eurotech, società che progetta e sviluppa computer mniaturizzati, controllata dal Gruppo Leonardo.  

Gli incontri, a partire dal 20 gennaio, si terranno nella sede di Fondazione Carige, a Palazzo Doria, in via Davide Chiossone 10 dalle ore 15:00 alle 17.30.

L’idea è di replicare il format ogni anno, arricchendolo con nuove esperienze in base alle sfide che le aziende e i territori dovranno affrontare.

È in corso anche la programmazione di un corso sulla cybersecurity previsto per metà febbraio, di cui saranno fornite informazioni utili sul sito.

Chi è la presidente di Start 4.0

Studi in Fisica e professore ordinario di Elettrotecnica alla Facoltà di Ingegneria dellUniversità degli Studi di Genova, di cui è stata anche preside per quattro anni, Paola Girdinio è membro del CdA di Enel dal 2014 e prima di Ansaldo Sts, Banca Carige, Ansaldo Energia, D’Appolonia (Gruppo RINA) e l’Ateneo di Genova.

Ha dunque una visione strategica dell’impresa, con cui è a stretto contatto grazie al suo ruolo da consigliere indipendente.

 

Un’ampia intervista alla presidente Paola Girdinio
sulle strategia e gli obiettivi del Competence Center di Genova
sarà pubblicata
sul fascicolo cartaceo di marzo 2020 di Industrie 4.0 

 

 

Start 4.0: un percorso in sette tappe per capire il digitale - Ultima modifica: 2020-01-09T14:59:54+01:00 da Gaia Fiertler