Le organizzazioni disporranno ancora di poco tempo per sperimentare e acquisire familiarità con strategie e tecnologie che le proiettino in un mondo AI-first. L’avvertimento arriva da Avanade, fornitore di servizi digital e Cloud. Secondo l’Avanade Technology Vision 2017, che si riferisce alle tendenze emergenti per i prossimi tre anni, ci troviamo sulla cuspide di un nuovo decennio di digital disruption, guidato dalla intelligenza artificiale e dall’automazione. Il report dichiara che l’era emergente dell’AI-first creerà importanti opportunità alle organizzazioni – simili alla rivoluzione del PC degli anni 1990 – ma è importante che inizino il processo di trasformazione ora. Ad esempio, estendendo le capacità dei dipendenti tramite AI – in particolare attraverso l’automazione intelligente, Robotics Process Automation e l’automazione fisica – le organizzazioni consentiranno ai lavoratori di ottenere più velocemente, tramite azioni intelligenti, risultati migliori.
Inoltre, poiché Cloud, Big Data e mobile continuano a convergere, il rapporto prevede un futuro in cui le interfacce utente guidate dall’AI porteranno ad interazioni sempre più profonde e significative. Grazie all’automazione delle attività più semplici o ripetitive, le persone avranno maggior tempo a disposizione e potranno concentrare meglio le proprie risorse mentali su elementi più significativi e a maggior valor aggiunto nel loro lavoro.
Da dove cominciare
L’Avanade Technology Vision 2017 identifica cinque azioni che le organizzazioni possono intraprendere ora per vincere la sfida e prosperare nell’era dell’AI:
– AI come il nuovo paradigma di esperienza: i clienti non vorranno utilizzare solo app o Internet, si aspetteranno di essere supportati da assistenti virtuali, dotati di AI e interfacce utente non visibili, quali ad esempio la voce, il tatto e la realtà mixata.
– “Aumentare” i lavoratori: i miglioramenti ottenuti in termini di produttività innovando il posto di lavoro hanno raggiunto un plateau con le tecnologie attuali, ma l’AI aiuterà le organizzazioni a raggiungere nuovi livelli di efficienza ed efficacia. Una forza lavoro “aumentata”, supportata dall’AI, consentirà alle organizzazioni di attrarre e trattenere nuove generazioni di lavoratori.
– Connettersi alla Platform Economy: le organizzazioni devono essere pronte a creare e ad aderire alle piattaforme aperte di IA nel loro e in altri settori, al fine di raggiungere i clienti laddove essi sono.
– Adottare un approccio DesignOps, ovunque: la combinazione di design thinking e principi di ingegneria moderni saranno necessari per la trasformazione digitale dell’impresa così come la user-centricity che è già parte di questa trasformazione. Le organizzazioni dovrebbero iniziare subito a creare cultura, mentalità e modelli di business predisposti per una rivoluzione DesignOps – dove tutti saranno focalizzati sia sulle persone che sul valore.
– Agire responsabilmente e gestire le conseguenze: l’affermarsi dell’AI sta cambiando radicalmente tutto ciò che riguarda il nostro modo di vivere, lavorare e capire il mondo. Le aziende devono sviluppare un quadro etico digitale che affronti questioni come la sicurezza dei dati, la fiducia, la privacy e fornisca linee guida su come i dati devono essere ottenuti e utilizzati.