I sistemi Scada (Supervisory Control and Data Acquisition) sono essenziali per fornire una panoramica degli ambienti OT in tempo reale, ma nel mondo interconnesso di oggi potrebbero non garantire una visione del tutto esaustiva.
I componenti di rete quali router o switch, infatti, sono spesso di competenza del reparto IT e in molti casi non comunicano tramite il protocollo standardizzato Opc UA. Di conseguenza, chi si occupa del mondo OT, quello delle Operational Technology, corre il rischio di non avere piena visibilità sullo stato delle apparecchiature IT.
“Con i processi di trasformazione digitale in atto in ogni settore, la convergenza di OT e IT diventa cruciale.”, spiega Daniel Sukowski, Global Business Development Manager IIoT di Paessler.
“Di conseguenza, per poter gestire efficacemente tale convergenza, i team OT e IT devono trovare il modo di creare sinergie tra le rispettive aree di competenza ed evitare la compartimentazione del lavoro”.
Un monitoraggio efficace per gli Scada
L'integrazione dei dati di monitoraggio IT nei sistemi Scada permette di avere una panoramica completa e unificata, che favorisce la risoluzione dei problemi e offre visibilità in tempo reale sull’infrastruttura nel suo insieme, non solo su alcune parti.
“I professionisti dell'IT e dell'OT sono così in grado di identificare e correggere rapidamente i potenziali problemi prima che si aggravino, garantendo la continuità della produzione e aumentando l'affidabilità dei processi critici”, aggiunge Sukowski.
Grazie a soluzioni di questo tipo, tra cui Prtg Opc UA Server di Paessler i team OT e IT possono disporre di una visione veramente integrata dell'infrastruttura.
Strumenti di monitoraggio integrati per gli Scada
È, infatti, importante essere aggiornati sui dati di monitoraggio dei dispositivi che supportano la connettività OT, poiché permettono di sapere, ad esempio, se le porte dei router industriali sono funzionanti, qual è l'utilizzo della Cpu dei PC industriali e se ci sono messaggi di allerta generati da tali dispositivi.
Generalmente, i dati presenti unicamente nei sistemi Scada non consentono di visualizzare tutte queste informazioni preziose, che sono invece a disposizione dei team IT.
Per gli ambienti con sistemi Scada basati sul protocollo Opc UA, la soluzione può essere rappresentata da strumenti di monitoraggio integrati, che costituiscono il ponte tra dispositivi interconnessi, mondo IT e OT. Ecco tre vantaggi concreti derivanti dall’integrazione dei dati IT nei sistemi Scada.
Serie storiche di dati più complete
I sistemi di acquisizione, elaborazione e archiviazione dei dati, chiamati anche data historian, sono comunemente utilizzati negli ambienti OT per registrare e analizzare i dati nel tempo.
Spesso questo tipo di raccolta dati è necessaria per soddisfare determinati requisiti e standard: per esempio, le norme di buona fabbricazione (Good Manufacturing Practice, GMP) stabiliscono quali dati devono essere acquisiti nell’industria farmaceutica o alimentare.
Per questo motivo, è probabile che gli ambienti OT delle realtà operanti in questi settori dispongano già di un software data historian, ma i dati contenuti solitamente riguardano solo l’ambiente OT.
Tuttavia, è importante effettuare e registrare nel tempo anche altre misurazioni, riguardanti ad esempio lo stato delle apparecchiature IT che supportano l'ambiente di produzione. Se questi dati non sono presenti nello storico, non si ha a disposizione il quadro completo dei meccanismi su cui si basano i processi produttivi.
Visualizzazione olistica dell'ambiente OT
Come precedentemente accennato, i dati OT e IT sono spesso monitorati separatamente da team distinti. Si pensi, ad esempio, al funzionamento dei parchi eolici: tali impianti utilizzano sistemi Scada per monitorare e controllare a distanza le turbine, i parametri operativi, la produzione di energia, il livello delle performance e l'integrazione con la rete elettrica. Per gestire le turbine eoliche, però, è necessario comunicare con esse utilizzando componenti IT più tradizionali, come router e switch.
Se uno di questi componenti che consente la connettività all'interno della rete del parco eolico si guasta, il flusso di dati dalle turbine al sistema Scada si potrebbe interrompere, come anche il monitoraggio e il controllo in tempo reale delle turbine.
Dunque, gli operatori potrebbero non essere in grado di adattare le impostazioni, ad esempio, a condizioni del vento variabili, con conseguente inefficienza della produzione energetica o addirittura danni alle turbine. Questi componenti IT sono quindi fondamentali, ma se i rispettivi dati non sono disponibili nel sistema Scada la visione e la capacità di intervento dei tecnici OT risultano limitate.
Collaborazione più efficiente tra i team OT e IT
Forse il maggior vantaggio di avere una panoramica integrata degli elementi IT e OT in un sistema Scada è la possibilità di un coordinamento più efficace tra team IT e OT, il che aiuta a prevenire l'insorgere di problemi che possono avere un forte impatto sui processi produttivi.
Ad esempio, nel caso in cui lo spazio su disco dei server critici si stia esaurendo, è possibile evitare criticità operative ancor prima che si verifichino se tale livello è visibile nel sistema Scada o se vengono inviati tempestivi messaggi di allerta.
Grazie alle notifiche e alla visione completa tramite un'unica piattaforma - solitamente il sistema Scada - i team IT e OT possono dunque intervenire, collaborare e comunicare meglio, ottimizzando così la convergenza tra i due ambienti.
