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Operations nell’era digitale: centralità dei dati e cambiamento culturale

Come gestire le Operations nell’era digitale? Tre aziende si raccontano, al primo aperitivo tecnologico 2024 di MADE Competence Center, in collaborazione con Mecspe e Tecniche Nuove. Le testimonianze di Latteria Soresina, Vibram e VDA Telkonet.

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Gaia Fiertler

Analisi e trasformazione dei processi, investimenti in macchine, software e competenze, valorizzazione dei dati e gestione del cambiamento. Questi i passi fondamentali verso una gestione delle Operations nell’era digitale.

In genere l’esigenza di partenza è la stessa: efficientare e ottimizzare i processi aziendali. Con una riduzione dei costi che, al contempo, migliori qualità e servizio, time-market, sostenibilità, in sostanza i Kpi aziendali.

Oggi questo è possibile in modo sempre più efficace, combinando Lean production e Industria 4.0, in un’ottica di miglioramento continuo delle Operations. Valorizzando i dati in modo corretto, si prendono decisioni “data-driven”. Decisioni che riducono sprechi, ritardi, ridondanze, guasti e fermi macchina non programmati.

Il potere dei dati

In genere, le aziende sfruttano solo il 10% dei dati che avrebbero a disposizione per prendere decisioni strategiche e apportare modifiche ai processi. Lo ha spiegato nel keynote speech Alberto Staudacher Portioli, professore di Operations & Supply Chain Management al Politecnico di Milano.

Al contrario, grazie a tecnologie digitali, oggi si può avere un monitoraggio puntuale dello stato di avanzamento degli ordini e del funzionamento delle macchine. Macchine che sono sempre più interconnesse tra loro.

Si può quindi attivare la revisione dei flussi e dei carichi, in ottica di ottimizzazione e per prendere decisioni più informate. Aiutano a velocizzare ed efficientare le Operations la sensoristica applicata alle macchine, la raccolta dati nel processo produttivo. Ma anche software di simulazione come il Digital Twin e AI per l’analisi dei dati macchina e sistemi.

Ulteriori benefici sono l’integrazione da monte a valle della Supply Chain, la revisione della progettazione stessa e la misurazione delle performance per flussi. In prospettiva, anche cambiamenti nel modello di business in ottica di servitizzazione.

Infatti, oltre ai primi benefici di efficientamento e al miglioramento continuo della produzione, l’ottimizzazione dei processi può avere un impatto positivo sulla programmazione da monte a valle, dai fornitori ai clienti.

Le decisioni data-driven, che derivano dal monitoraggio puntuale della produzione, possono arrivare infatti a influenzare anche quelle degli Acquisti e del Sales & Marketing. In questo modo, le Operations diventano centrali e propulsive, non più in una posizione di reazione alle pressioni commerciali.

Oggi anche le pmi possono far partire il proprio Digital Journey dalla trasformazione digitale delle Operations. Grazie ai fondi del PNRR e grazie alla consulenza dei Competence Center come MADE. Sono previsti sconti in fattura fino al 100% per diversi progetti. Ci sono progetti come la definizione di una strategia verso la Smart Factory, oppure progetti di demo e test e consulenza su innovazione tecnologica di processo e prodotto.

Le tappe della trasformazione digitale delle Operations

Come hanno intrapreso il loro viaggio di trasformazione digitale delle Operations Latteria Soresina, Vibram e VDA Telkonet? Da dove sono partite? Dove sono ora e quali sono i loro prossimi passi?

Si tratta di percorsi di medio-lungo periodo. Richiedono una solida progettazione, l’analisi dei processi aziendali, investimenti adeguati in macchinari, software e competenze specialistiche, la raccolta dati nel processo produttivo e la loro interpretazione con algoritmi, AI e machine learning. Il tutto va accompagnato da un forte intervento sulla cultura aziendale. Questo serve per far accettare la centralità dei dati e il loro impatto su processi, decisioni e modo di lavorare a tutto tondo. Infatti, è necessario portare a bordo le persone. Come ha spiegato il professor Staudacher Portioli, da sole infatti le tecnologie non bastano e, senza consenso, non vengono sfruttate al massimo.

La gestione delle Operations di Latteria Soresina

Latteria Soresina è una cooperativa casearia del cremonese con sette stabilimenti di produzione di grana padano e provolone dop. Una delle prime azioni del proprio progetto di digitalizzazione è stata l’introduzione di un sistema avanzato di pianificazione della domanda su base settimanale (Advanced Demand Planning). Grazie alle elaborazioni di algoritmi di Intelligenza artificiale, il software ha reso possibile una maggiore standardizzazione dei processi produttivi. Al tempo stesso, ha garantito la flessibilità sufficiente in caso di variabili esogene.

L’azienda ora si sta preparando all’introduzione di un MES (Manufacturing Execution System), che integrerà i processi produttivi di tutti i suoi stabilimenti caseari.

Da questo cambio di logica nella pianificazione produttiva, è nata la figura del Sales and Operations Manager (S&OP). Ha un ruolo da interfaccia tra le esigenze delle Operations e delle vendite. Una sorta di “mediatore culturale” tra le esigenze non sempre allineate tra le diverse funzioni aziendali. L’obiettivo è infatti quello di bilanciarle e allinearle, con il contributo dei nuovi supporti digitali. Accompagnando e ascoltando le persone coinvolte nel processo di cambiamento della Supply chain dell’azienda.

Vibram: dal Lean Manufacturing a Industria 4.0

A sua volta Vibram, sollecitata dal mercato a realizzare prodotti più sostenibili, cinque anni fa ha avviato un’analisi dei processi in chiave Lean Manufacturing. Aveva il doppio obiettivo di efficientare i processi di produzione e, al tempo stesso, migliorare la qualità e sostenibilità delle suole, modificando le caratteristiche di prodotto.

Per ottenere ciò sono stati fatti investimenti per diversi milioni di euro sulle linee di produzione, in parte sostituendo le macchine con macchinari più moderni e “4.0-ready”, in parte rinnovandole con azioni di revamping. Oggi le linee di produzione sono predisposte per essere collegate a un sistema digitale di supervisione. L’integrazione delle macchine, per la raccolta dati del sistema produttivo e l’estrazione e valorizzazione degli stessi, sarà il prossimo passo per una transizione completa.

I passi senza sosta di VDA Telkonet verso le Digital Operations

L’azienda italiana che assembla schede elettroniche e fornisce servizi al mercato alberghiero ha avviato la digitalizzazione delle Operations nel 2019. In questo caso il doppio obiettivo di VDA Telkonet era efficientare i processi, riducendo magazzino e working capital e, insieme, migliorare i servizi ed efficientare la progettazione ingegneristica globale.

È un percorso la transizione digitale. Avviata nel 2019 con le tecnologie allora disponibili - Erp e Crm - oggi continua con il supporto di tecnologie più innovative per rispondere in modo proattivo alla discontinuità degli ordini, stagionalità compresa.

Operations nell’era digitale: centralità dei dati e cambiamento culturale - Ultima modifica: 2024-01-30T15:49:53+01:00 da Gaia Fiertler