Il 2017 è stato un altro anno in crescita per i costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica.
Secondo i dati del Centro Studi Acimac, l’Associazione nazionale di categoria parte di Confindustria, 148 aziende che impiegano 7.277 addetti (+10%) hanno realizzato un fatturato di 2,237 miliardi di Euro, facendo registrare un nuovo incremento del +10,3% rispetto all’anno precedente.
“Si tratta del quinto anno di crescita costante - dichiara il Presidente di Acimac, Paolo Sassi - che conferma la capacità delle nostre aziende di cavalcare il dinamismo altalenante dei mercati mondiali con un presidio puntuale ed innovazioni costanti”.
Determinanti nel mantenimento di questi risultati e della leadership mondiale le esportazioni che generano il 74% delle vendite totali. A fine 2017 hanno raggiunto 1,656 miliardi di euro (+7,1%).
È stato però il mercato italiano a far registrare le performance migliori: +20,6% di incremento per un totale di 580,6 milioni di Euro.
“Gli incentivi del piano Industria 4.0 hanno stimolato gli investimenti della clientela italiana - prosegue Sassi - che si conferma dunque un’avanguardia tecnologica internazionale. Allo stesso tempo però crediamo di aver saturato le esigenze produttive del distretto sassolese e pertanto ci attendiamo una normalizzazione del mercato nei prossimi anni”.
Sono perciò caute le previsioni sull’anno in corso. “L’inevitabile stabilizzazione degli investimenti in Italia e i primi segni di rallentamento in alcuni mercati mondiali ci portano a prevedere un mantenimento del nostro giro d’affari per il 2018”, conclude il Presidente Sassi.