Per il rapido diffondersi di una rivoluzione tecnologica è fondamentale la velocità con cui i maggiori player di un dato contesto applicativo trovano un terreno comune per poter tra loro colloquiare: è capitato con la telefonia, con i PC e con le reti industriali. Ora è il momento dell'Industrial Internet Consortium, iniziativa finalizzata al lancio dell'Internet of Things. Obiettivo del nuovo gruppo sarà quello di creare degli standard comuni per lo scambio dati tra macchine e dispositivi embedded connessi a internet, per un migliore accesso ai Big Data e per una più efficace integrazione tra mondo fisico e mondo digitale. I nuovo standard non includeranno solo i protocolli di comunicazione internet, ma copriranno funzioni di misura, per esempio dei livelli di consumo energetico di macchine connesse e non connesse, capacità di memorizzazione dati nei sistemi IT e controllo del traffico dati in reti di grandi dimensioni. Il governo USA intende investire una cifra annuale attorno ai 100 milioni di dollari, con particolare riferimento ad ambiti quali il traffico, la sanità e la sicurezza delle reti di distribuzione dell'energia. Anche il governo tedesco si sta muovendo, con l'iniziativa denominata Industry 4.0 finalizzata allo sviluppo di fabbriche più intelligenti e integrate, mentre il governo inglese ha recentemente annunciato di aver raddoppiato i fondi a disposizione delle ricerche sull'Internet of Things, supportando anche una joint venture tra università inglesi e tedesche per lo sviluppo di una nuova generazione di reti mobili ultra veloci, per ora denominate 5G.
Industrial Internet Consortium, e altro
