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Industria 4.0: esperti di automazione, robotica e sostenibilità al centro delle ricerche

Il punto di vista dell’head hunter sulla caccia ai talenti in ambito manifatturiero. Ingegneri dell’automazione, programmatori di macchine a controllo numerico e manutentori termoelettrici al centro della ricerca di chi ha scelto il business della specializzazione verticale.

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Gaia Fiertler

Automazione industriale e transizione ecologica sono gli ambiti in cui la ricerca di professionisti di fascia media ed executive ha impegnato di più Ingenn, società relativamente giovane di head hunting, ossia di ricerca di personale middle e senior. È infatti un mercato in crescita quello della “caccia” a tecnici e ingegneri, come risposta alla forte carenza di profili e competenze.

La soluzione non va cercata solo nell’ecosistema della formazione, tra giovani neodiplomati e neolaureati. Bisogna guardare anche a figure middle e senior già impiegate in altre aziende. Questo è l’obiettivo del lavoro dell’head hunter, il cosiddetto “cacciatore di teste”.

Gli esperti industriali più richiesti nell'era Industria 4.0

Umberto Petri

Automation engineer, programmatori PLC, manutentori termotecnici e software engineer sono stati alcuni dei ruoli più ricercati nel 2023. Molte ricerche hanno riguardato anche ingegneri strutturisti, progettisti meccanici ed elettrici e responsabili di commessa.

Inoltre, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, si è registrato un aumento delle ricerche per progettisti di impianti fotovoltaici, ingegneri ambientali e R&D Engineer. Con la previsione di un'ulteriore crescita nel 2024 della domanda per professionisti specializzati nell’Industria 4.0 e nello sviluppo sostenibile.

Una scelta vincente quella della specializzazione per Ingenn che, al secondo anno nel 2023, raggiunge i 2 milioni di euro di fatturato, con un aumento delle ricerche del 37%. «Per un mercato vasto come quello dell’industria manifatturiera serve un punto di riferimento che superi le logiche generaliste. Siamo unicamente focalizzati nella ricerca e selezione di profili tecnici e ingegneri. Per questo riusciamo a offrire un servizio mirato, rapido e personalizzato, tarato sulle specifiche esigenze dei nostri clienti», spiega Umberto Petri, Executive Director di Ingenn.

I tre fattori chiave per una ricerca di successo

Essere specializzati nella ricerca di alcuni profili tecnici significa conoscere bene, da dentro, i mercati di riferimento, la loro evoluzione e le figure critiche di successo. Questo è il primo elemento differenziante di una società di head hunting verticale rispetto ad agenzie più vaste e generaliste.

«Questa perfetta conoscenza delle logiche che governano il settore Engineering & Manufacturing ci consente di adattarci costantemente alle necessità dei nostri partner e di continuare a garantire un servizio di elevata qualità, anche all’interno di un mercato in continua evoluzione», precisa Petri.

La conoscenza del settore, associata all’utilizzo di strumenti digitali innovativi per intercettare e contattare i giusti profili, consente di rispondere alle esigenze dei clienti in modo rapido e risolutivo, con una media di 7-10 giorni lavorativi per la presentazione della prima lista di candidati.

Il terzo elemento distintivo di una società di head hunting specializzata è quello di creare una partnership con il cliente, oltre il semplice rapporto fornitore-cliente.

«Instauriamo una comunicazione diretta, uno scambio agile, con l’intento di garantire il raggiungimento, nel più breve tempo possibile, dell’obiettivo comune: il placement dei candidati ricercati», aggiunge l’Executive Director.  

Chi si rivolge a un head hunter?

Il target di aziende è variegato per dimensione: si va dalle piccole imprese fino alle grandi multinazionali. L’obiettivo di Ingenn per il 2024 è di consolidare ulteriormente la posizione in un contesto sempre più specializzato. L'azienda intende concentrare gli sforzi soprattutto nei settori in cui la richiesta di figure tecniche è in continua crescita, come l’automazione, la robotica e le figure necessarie alla transizione green dell’industria italiana.

«Punteremo a seguire i trend in crescita e a investire in capitale umano, in strategie innovative e in nuove risorse, elementi determinanti per il nostro posizionamento in questo mercato in continua evoluzione», conclude Umberto Petri.

Industria 4.0: esperti di automazione, robotica e sostenibilità al centro delle ricerche - Ultima modifica: 2024-02-21T11:09:07+01:00 da Gaia Fiertler