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Il migliore amico delle ispezioni industriali: il cane robot Spot

Spot, il cane robot di Boston Dynamics, affina il “fiuto” per le ispezioni industriali grazie alle opportunità aperte dai gemelli digitali e dall’IA.

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Massimiliano Luce

Il suo compito è di automatizzare le ispezioni industriali e di acquisire dati in modo sicuro, accurato e frequente. Operazioni che conduce mostrando una mobilità stupefacente. Stiamo parlando di Spot, l’agile cane robot sviluppato da Boston Dynamics, azienda di proprietà di Hyundai, che può salire le scale, camminare su terreni accidentati e persino aprire e chiudere le porte.

In ambito manifatturiero, Spot può prendere in carico le ispezioni a distanza, comprese le più pericolose. In questo modo il cane robot autonomo salvaguarda le vite degli operatori, occupandosi delle operazioni potenzialmente più rischiose (e non solo).

La nuove frontiera delle ispezioni industriali

Spot è un robot a quattro zampe in grado di muoversi su una varietà di terreni; utilizza sensori multipli e tre motori in ogni gamba per navigare in ambienti interni ed esterni, mantenere l'equilibrio e assumere posture. Il cane robot richiede una connessione di rete attiva per le teleoperazioni e alcune funzioni autonome; i requisiti di comunicazione variano in base al luogo e alle sue modalità di utilizzo (Ethernet, Wi-Fi, Lte, Mesh Radios).

I componenti principali di Spot sono il corpo, che ospita computer e telecamere, e le quattro gambe. Ciascuna gamba comprende un ginocchio incernierato che collega le sezioni superiore e inferiore della gamba e un giunto sferico all'anca, dove la gamba superiore si collega al corpo.

Il cane robot Spot in azione

In pratica Spot raccoglie e centralizza dati frequenti, strutturati e ripetibili con la frequenza necessaria per rilevare anomalie e prevenire shutdowns. Di fatto il cane robot fa da ponte tra i singoli asset e le operazioni di fabbrica nel loro complesso. Ciò gli consente di sbloccare la trasformazione digitale delle imprese.

Inoltre, Spot è in grado di ottimizzare e soddisfare le esigenze specifiche di ogni impianto. È sufficiente equipaggiarlo con una serie di sensori per eseguire ispezioni visive, termiche e acustiche da un unico robot.

Digital twin e IA a supporto delle ispezioni industriali

Una volta in azione Spot può acquisire le scansioni laser delle strutture ispezionate. Da qui la possibilità di creare gemelli digitali accurati e fornire dati affidabili, per la loro gestione e manutenzione. Ciò vale anche per le aree più difficili da raggiungere. Grazie a Spot il personale di fabbrica potrà esaminare i dati del sito da qualsiasi luogo, per individuare più rapidamente eventuali problemi.

A proposito di interazione con l’uomo, da qualche mese Spot è persino in grado di parlare grazie a ChatGtp. I robot di Boston Dynamics hanno già dimostrato di saper ballare e persino fare parkour. Tuttavia, con l'intelligenza artificiale generativa possono ora ascoltare e rispondere direttamente agli input umani.

Le nuove installazioni di Spot

Ad oggi – ha dichiarato Boston Dynamics – vi sono più di mille Spot nel mondo impegnati in varie attività e in diversi settori. Non solo impianti industriali, ma anche logistica, cantieri e aree archeologiche, per esempio.

Senza contare che nel 2023 l’azienda ha arricchito le funzionalità al suo cane robot. Naturalmente, allo scopo di rendere ancora più semplice l'automazione delle ispezioni visive, termiche e acustiche.

Nestlè Purina sceglie il robot Spot

Tra gli esempi recenti più significativi si segnala il caso di Nestlé Purina. L’azienda ha utilizzato Spot per automatizzare le ispezioni termiche e acustiche nelle sue linee di packaging. Le ispezioni autonome consentono di liberare la manodopera e restituire più tempo ai tecnici della manutenzione; in più permettono di prevedere e pianificare meglio le riparazioni e di garantire operazioni affidabili.

Presso Nestlé Purina Spot assolve a compiti precisi: in uno stabilimento ispeziona eventuali difetti nelle scatole di cereali; in un altro monitora i livelli di inventario; in un magazzino, infine, trasporta materiali da un luogo all'altro. Tutto ciò utilizzando le sue telecamere e i suoi sensori, aggirando autonomamente gli ostacoli.

L’esperienza di Ontario Power Generation

A sua volta Ontario Power Generation ha verificato se Spot potesse essere utilizzato come ausilio per l'intervento e lo spegnimento di un interruttore da 600 volt, un'attività ad alto rischio di arco elettrico. Nel 2022, il team ha cercato di capire se il braccio destrorso di Spot potesse essere utilizzato a tale scopo.

Ad oggi gli ingegneri di Boston Dynamics hanno portato questa applicazione a un livello superiore, automatizzando completamente la procedura. Spot è ora in grado di eseguire l'intera operazione in modo autonomo, con un operatore che impartisce comandi di alto livello al riparo da rischi.

La ricerca estende le abilità di Spot

Clienti come Meta AI, invece, stanno esplorando applicazioni di manipolazione mobile per spingere i limiti di ciò che è possibile fare oggi con la robotica. I ricercatori di Meta stanno, infatti, sperimentando nuove tattiche per far sì che i robot seguano istruzioni generalizzate, risolvano problemi da soli e navighino autonomamente nel mondo fisico senza una mappa.

I ricercatori, inoltre, hanno migliorato la capacità del robot di usare il ragionamento e la pianificazione per individuare e recuperare oggetti in spazi sconosciuti. Il team spera di sviluppare questa ricerca addestrando Spot con filmati girati in prima persona dalle persone che svolgono i task quotidiani.

La robotica prende sempre più piede

L'Europa è una delle regioni in più rapida crescita per i robot sviluppati da Boston Dynamics. Spot, infatti, è oggi utilizzato da un numero crescente di clienti nel Vecchio Continente, tra cui Otto Group, Bmw Group, Basf e l'Autorità Portuale di Amburgo.

Per questo motivo l’azienda ha recentemente inaugurato il suo primo ufficio europeo. Situato presso la sede Hyundai Wia vicino a Francoforte, la sede servirà i clienti europei a livello di vendite locali, servizi e supporto tecnico per le applicazioni sul campo. L'ufficio tedesco fornirà hardware e supporto tecnico sul campo. Inoltre, collaborerà con clienti e partner per le applicazioni sul campo, dai progetti pilota iniziali alle implementazioni su larga scala.

In Italia arriva Saetta

A proposito di mercato europeo, lo scorso dicembre l’Arma dei Carabinieri ha arruolato Saetta, una versione personalizzata di Spot. Il cane robot rafforzerà, innanzitutto, le capacità del nucleo artificieri di Roma, portando velocità ed efficienza come suggerisce il nome; inoltre, è già arruolato per il Giubileo 2025 a Roma, evento che richiamerà milioni di persone da ogni angolo del mondo.

Capace di muoversi su ogni terreno e superare qualsiasi ostacolo, Saetta mapperà i luoghi e potrà rilevare gli esplosivi e asportare gli ordigni pericolosi. Fondamentale, per questo tipo di operazioni, il suo braccio robotico. Gli agenti potranno controllare Saetta con un tablet fino a 150 metri di distanza. Intervenendo negli scenari più critici, Saetta potrà anche fornire equipaggiamenti ai militari in situazioni di immobilità. Saetta, infatti, non sostituirà agenti e unità cinofile; anzi, collaborerà con loro per ridurre i pericoli e portare a un livello più alto la sicurezza pubblica.

Il migliore amico delle ispezioni industriali: il cane robot Spot - Ultima modifica: 2024-01-17T19:12:00+01:00 da Massimiliano Luce