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Il 2023 sarà l’anno dell’IA. Parola di Asc27

Chatbot basati sull'IA e metaverso renderanno l'intelligenza artificiale sempre più diffusa tra le imprese. Parola di Asc27, startup esperta di IA e cybersecurity.

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Massimiliano Luce

Nel 2023 l'IA entrerà sempre di più nelle nostre vite e nei cicli produttivi delle aziende. Parola della startup Asc27, fondata a Roma in pieno Lockdown ed esperta di IA e cybersecurity.

Secondo Petra Bárány, esperta di social media per Asc27, "nell’anno appena iniziato sempre più aziende utilizzeranno i chatbot basati sull’AI, non solo per chiedere aiuto o informazioni sui prodotti, ma anche per la gestione dei reclami dei clienti".

Certamente non mancano le sfide. "Gli imprenditori, però, vorrebbero anche capire meglio come funziona l'IA, conoscerne le infinite applicazioni, i costi che ancora restano elevati e i limiti di prodotti standardizzati rispetto a quelli cuciti su misura”.

Usiamo l'IA senza accorgercene

A dire il vero, oggi utilizziamo l'IA senza neppure accorgercene. "Un esempio efficace è il feed delle piattaforme dei social media, come Instagram o Facebook, sovraccaricato da immagini create dall'intelligenza artificiale. Oggi è possibile caricare molte foto di sé stessi con le quali l'IA può creare avatar del proprio viso", segnala la startup. "Senza contare l’assistente Siri o i dispositivi connessi come Alexa già entrati nella nostra quotidianità, senza che neanche ci domandassimo a cosa fossero dovuti i loro prodigi".

Alcuni trend emergenti confermano l'interesse per l'IA. "I 5 milioni di utenti che immediatamente si sono iscritti alla chatbot di OpenAI (ChatGpt), che risponde a tutte le domande ed è in grado di elaborare testi con un linguaggio estremamente plausibile e in tempo reale, ne è ulteriore esempio; così come il successo della piattaforma Dell-2, che suggerisce realizzazione grafiche per qualsiasi tema si inserisca nella stringa della search".

L'IA apre le porte al metaverso

A proposito di nuovi scenari, il metaverso sta conquistando sempre più interesse. Merito della sua capacità di colmare le distanze fisiche.

"A causa della globalizzazione, le aziende spesso hanno dipendenti distanti tra loro ed è costoso organizzare le trasferte di lavoro", osserva Asc27. "Ecco allora che arriva il metaverso come soluzione, perché le parti possano sperimentare la vicinanza di altri esseri umani anche quando fisicamente distanti".

Il contributo dell'intelligenza artificiale sarà decisivo. "Nel metaverso saranno presenti umani digitali interamente costruiti dalla tecnologia AI, in grado di interagire come normali esseri umani (comprendere e utilizzare le espressioni facciali, comprendere le diverse lingue e così via). Anche per quanto riguarda la formazione i dipendenti non avranno più bisogno di viaggiare, ma potranno completarla comodamente da casa", conclude Asc27.

Il 2023 sarà l’anno dell’IA. Parola di Asc27 - Ultima modifica: 2023-01-10T12:14:47+01:00 da Massimiliano Luce