Si chiama STARTech e segna l’inizio di un progetto internazionale di formazione professionalizzante da parte di Tesya. Tesya è un Gruppo da oltre un miliardo di euro di fatturato, con 3.400 persone in 15 Paesi e 24 società, tra controllate e partner, che ha deciso di investire in modo strutturato sulle competenze tecniche e soft dei giovani in entrata.
Il primo percorso di specializzazione IFTS, finanziato dalla Regione Lombardia, è co-progettato con la Federazione Nazionale Cnos-Fap, Cnos Fap Lombardia, ITS Lombardia Meccatronica e GI Group. I 25 giovani selezionati per questo progetto sono diplomati all’istituto tecnico o alla scuola professionale quadriennale. Alcuni di loro hanno lasciato il posto fisso per aprirsi a nuove opportunità, ripartendo proprio dalla formazione tecnica specializzante.
Alla fine di nove mesi di alternanza tra aula, ore di formazione e affiancamento al lavoro nelle aziende del Gruppo Tesya, riceveranno un attestato di specializzazione tecnica professionale in “Tecniche di installazione e manutenzione di impianti elettrici civili e industriali - Meccatronico delle macchine movimento terra”.
«Obiettivo del corso è quello di formare la figura professionale di un tecnico all’avanguardia, in grado di operare su sistemi meccatronici avanzati applicati all’industria. Si colloca fra le professioni che provvedono alla manutenzione di apparati di natura meccanica, elettrica, pneumatica e oleodinamica. Utilizzano strumenti di diagnostica e applicando metodologie preventive, predittive e prognostiche ispirate ai paradigmi dell’industria 4.0. Crediamo fermamente nella centralità dell’istruzione tecnica e nei benefici derivanti dalla collaborazione tra imprese e sistema istruzione. Tesya vuole diventare un punto di riferimento per la formazione tecnica nei Paesi in cui opera, per dare ai ragazzi concrete opportunità di crescita professionale e anche costruire il futuro del nostro Gruppo», spiega Andrea Camera, direttore HR del Gruppo Tesya.
Un secondo percorso di specializzazione è in partenza in questi giorni in Spagna con società del Gruppo Tesya, in collaborazione con il Centro Salesiani di Madrid.
Come funziona l'IFTS
Il percorso è suddiviso in tre fasi. Si parte ora con 300 ore presso le aule e i laboratori di automotive e oleodinamica della sede di Sesto San Giovanni (MI) dell’ITS Lombardia Meccatronica. La formazione sarà erogata da tecnici ITS, aziendali e, per una cinquantina di ore, dagli stessi esperti di Tesya. Quindi, da gennaio, gli studenti saranno sui banchi prova delle officine di Carugate di CGT, una delle società del Gruppo. Lì saranno seguiti per oltre 500 ore da 7 tutor aziendali, formati appositamente per questo percorso. Inizieranno a vedere e revisionare gruppi meccanici. Via via passeranno a macchine complete, motori diesel, idraulici, veicoli industriali, carrelli elevatori fino a poter svolgere interventi di diagnostica.
In pratica, metteranno le mani direttamente sui prodotti che il Gruppo distribuisce e manutiene, per lo più in forma di noleggio, dai trattori di CGT ai mezzi escavatori, mezzi da lavoro e motori marini di Caterpillar fino ai carrelli elevatori di CLS. Così, nel corso dell’anno, si eserciteranno e acquisiranno competenze come tecnici macchine movimento terra, tecnici carrelli elevatori, tecnici manutentori camion e tecnici motori marini. Inoltre, il Gruppo sta investendo nell’Energy Transition e nella progettazione di magazzini automatici e digitalizzati.
«Come Gruppo prevediamo da qui al 2025 di incrementare le figure tecniche specializzate di circa il 25%. Assumeremo 300 tecnici, di cui 200 in Italia. Proseguiremo ne nostro percorso di crescita volto a creare valore in nuove opportunità di business legate alla transizione energetica, alla digitalizzazione e alla sharing economy. A tal fine, credo molto nella specializzazione duale. Permette ai giovani di capire subito se siano fatti per quel determinato mestiere. E serve a far emergere i diversi potenziali da orientare nel miglior modo possibile», afferma Lino Tedeschi, Presidente e Ceo del Gruppo Tesya.
A conclusione del percorso in apprendistato, l’obiettivo sarà quello di stabilizzare questi giovani. Su di loro Tesya sta investendo anche integrando con 250 euro mensili cadauno il compenso previsto dalla Regione per le ore di apprendistato in azienda.
Il ruolo di GI Group nella formazione 4.0
Gli studenti avranno a disposizione anche tutor di GI Group per essere seguiti nell’orientamento e nell’indirizzamento alle diverse divisioni del Gruppo, man mano che emergeranno le differenti attitudini.
Nel progetto, GI Group si è occupata di recruitment, selezione e assunzione dei giovani in apprendistato. In pratica, i 25 studenti saranno assunti in somministrazione dall’Agenzia per il lavoro per le ore di formazione on the job e lavoro che svolgeranno in azienda da gennaio 2024.
«Sono orgoglioso di avviare questo progetto di formazione duale con Tesya. Favorire il dialogo tra scuola e azienda è una priorità di GI Group. Riconosciamo nel “fare sistema” il driver principale delle esperienze più virtuose in questo campo. È necessario che la formazione risponda ai bisogni delle aziende. Soprattutto in un Paese che ricordiamo vive un profondo skill mismatch e un altrettanto grave talent shortage. Shortage che, con il calo demografico, non potrà che aumentare. Tutto ciò affinché le generazioni future rappresentino sempre più una risorsa per sé e per la crescita del Paese», conclude Francesco Baroni, Country Manager di GI Group Holding Italia.
