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È nata Galaxia, un polo per il trasferimento tecnologico per l’aerospazio

Si tratta di un progetto per stimolare l’approdo sul mercato delle invenzioni prodotte dalla Ricerca, realizzato in collaborazione tra Politecnico di Torino, Sapienza, Università di Roma e altri importanti atenei italiani.

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Nicoletta Buora

Galaxia è il primo Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per l’aerospazio con l’obiettivo di dare un impulso concreto allo sviluppo di startup concepite all’interno dei laboratori di ricerca specializzati nel settore.

L’industria aerospaziale ha visto una forte espansione sia in termini di applicazioni tecnologiche che di attori coinvolti, soprattutto negli ultimi dieci anni.

Si stima che il comparto raggiungerà il trilione entro il 2040, dagli attuali 450 miliardi di dollari.

In Italia, nello specifico, la Space Economy ha generato un fatturato di 18 miliardi di euro nel 2017, con oltre 60.000 addetti. Il nostro Paese è il quarto al mondo per esportazioni a livello mondiale.

Operazione Galaxia

Galaxia avrà una dotazione target complessiva di circa 30 milioni di euro nei prossimi 4 anni, per investire in oltre 30 nuove imprese nelle fasi proof-of-concept e seed.

L’operazione è guidata dal fondo di Technology Transfer di CDP Venture Capital in partnership con Obloo.

Il progetto vede anche il coinvolgimento del fondo Italia Space Venture, nato nel luglio 2022 come strumento di sostegno per le iniziative imprenditoriali in ambito spaziale e aerospaziale con risorse provenienti dal Pnrr.

Gli ambiti applicativi dell’aerospazio

Il Polo si concentrerà nei diversi ambiti applicativi dell’aerospazio:

  • soluzioni upstream, quali propulsori, razzi e satelliti, veicoli spaziali sub-orbitali, strumenti di telemetria e tecnologie per i centri di controllo delle missioni
  • soluzioni downstream, tecnologie di remote sensing per l’osservazione della Terra, tecnologie per la comunicazione e navigazione satellitare e applicazioni integrate dei sistemi di navigazione satellitare per usi specifici. Otre che in tecnologie abilitanti e in attività di trasferimento delle principali tecnologie da spazio a terra (spin-out) e da terra a spazio (spin-in).

I promotori scientifici di Galaxia

Oltre al Politecnico di Torino, Sapienza e Università di Roma le altre università italiane coinvolte sono lUniversità di Padova e il Politecnico di Bari.

I ricercatori potranno accedere agli investimenti proof-of-concept e beneficiare di un servizio specialistico di incubazione tecnica garantito da Obloo, con l’obiettivo di stimolare l’approdo sul mercato delle invenzioni portate a termine.

È nata Galaxia, un polo per il trasferimento tecnologico per l’aerospazio - Ultima modifica: 2023-06-07T11:09:52+02:00 da Nicoletta Buora