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BI-Rex, il nuovo bando 2023 per Industria 4.0

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Marianna Capasso

Nel mese di febbraio 2023, il MIMIT ha rifinanziato i Centri di Competenza ad alta specializzazione, con 113,4 milioni di euro a valere sulle risorse PNRR, per l’Investimento 2.3, Missione 4, Componente 2 (“Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”).

Gli otto Competence Center sono infatti soggetti attuatori del Piano Nazionale. Svolgono attività di orientamento e formazione sulle tematiche Industria 4.0. Supportano le imprese nell’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, per la realizzazione o il miglioramento di nuovi prodotti, processi o servizi. Tra questi c’è BI-Rex (Big Data Innovation & Research Excellence), il noto consorzio bolognese.

BI-Rex è stato uno dei primi Centri di Competenza ad essere istituito, quasi cinque anni fa. Dopo l’operatività del triennio 2019/2021, e la pausa del 2022, il 30 giugno 2023 ha pubblicato il suo quarto bando. L'apertura dello sportello è avvenuta il 12 luglio 2023. Sono destinati 9,3 i milioni di euro ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Ulteriori 4,8 verranno poi utilizzati per l’offerta di servizi a costo agevolato.

Le sei aree tematiche e i tre obiettivi del Bando BI-Rex

Attraverso il nuovo bando, BI-Rex supporta programmi di ricerca, sviluppo e innovazione orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative, basate sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0. In particolare, è previsto l’utilizzo di Big Data, in sei specifiche aree tematiche. Qui di seguito la suddivisione.

  • Big Data
  • Smart product
  • ICT per macchine e linee di produzione
  • Sistemi avanzati per gestione processi produzione
  • Security e blockchain
  • Additive & Advanced Manufacturing
  • Robotica collaborativa, warehousing e Agv
  • Sostenibilità e responsabilità sociale.

Le proposte progettuali presentate, con apposita descrizione tecnica, dovranno perseguire almeno uno dei tre obiettivi indicati dal bando, funzionalmente al miglioramento e innovazione (1) di prodotto, (2) dei processi produttivi e (3) dei modelli di business, organizzativi e occupazionali, a favore della competitività aziendale e dell’ecosistema territoriale.

Dovranno, poi, contenere un piano di intervento – con il dettaglio di investimenti, costi operativi e tempi – e la stima dei benefici economici, a ricaduta sull’impresa (o aggregazioni di impresa) proponente, con l’evidenza della riduzione di inefficienze, sprechi e costi, e il miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.

È infine richiesto un piano finanziario a copertura delle spese, e un TRL (livello di maturità tecnologica) pari almeno a 6. È fondamentale che i progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, come rappresentati nella proposta e come poi realizzati, non durino più di 18 mesi, con conclusione entro il 31 ottobre 2025.

Imprese e aggregazioni di imprese, tra i soggetti beneficiari del bando BI-Rex

Imprese e aggregazioni di imprese, con stabile organizzazione in Italia, anche estranee al partenariato di BI-Rex, possono presentare domanda agevolativa, a condizione che posseggano specifici requisiti, tra cui la regolare costituzione e l’iscrizione al Registro delle Imprese; devono poi poter disporre liberamente dei propri diritti ed essere estranee a situazioni societarie border line, tra cui fallimenti, liquidazioni e procedure concorsuali.

I richiedenti non dovranno configurarsi come imprese “in difficoltà” (art. 2, comma 18 Regolamento GBER), o destinatarie di sanzioni interdittive (art. 9 D. Lgs. n. 231/2001). Non sono ammesse le compagini palesemente escluse dai finanziamenti pubblici, anche in funzione di sentenze definitive indirizzate a soci, amministratori e rappresentanti. Considerando la connessione con il PNRR, sono altresì escluse le imprese che non rispettano il principio DNSH e le normative ambientali nazionali e regionali.

I possibili beneficiari non devono, inoltre, risultare morosi nei confronti del MIMIT e della Commissione europea. Non è ammesso il doppio finanziamento ed è richiesto il rispetto del Codice antimafia, degli obblighi contributivi e delle normative in tema di salute, sicurezza ed occupazione – sia con riferimento alle disabilità che alle assunzioni di giovani e donne, nella quota minima del 30%.

Il bando, poi, prevede un elenco perentorio di attività non ammesseTutti i suddetti requisiti andranno “autocertificati” con firma digitale. Le aggregazioni di imprese, qualora aggiudicatarie, dovranno sottoscrivere un accordo di partenariato entro un mese dall’assegnazione del finanziamento, rispettando l’impegno preso ex ante, nella presentazione della domanda.

Le risorse (9,3 milioni) e l’agevolazione (400mila euro)

BI-Rex per il bando ha stanziato 9,3 milioni di euro: ad ogni proposta valutata meritevole andrà un contributo che coprirà fino al 50% dei costi ammissibili, sostenuti e documentati, per un massimo di 400mila euro. Nel dettaglio, potranno essere finanziate sia le attività in ricerca industriale (al 50%) che quelle in sviluppo sperimentale (al 25%), ma nel rispetto dei limiti normativi (ex Regolamento GBER).

Tra le spese finanziabili rientrano i costi di personale – ricercatori, tecnici e altri, prettamente impiegati nel progetto – i costi in strumentazione, attrezzature e materiali (ma solo per il periodo specifico, ovvero non oltre i 18 mesi), le spese per il leasing di strumentazione e attrezzature, consulenze e collaborazioni. Sono altresì ammesse le spese per la privativa industriale (brevetti e licenze), e un massimo del 15% di spese generali.

Le spese saranno ammissibili solo se rendicontate – secondo la metodologia del MIMIT, pubblicata sulla apposita sezione BI-Rex nelle prossime settimane e dovranno risultare effettuate non prima della data di inizio lavori.

Bando BI-Rex: come presentare la domanda?

Le aziende interessate, in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare istanza esclusivamente on-line, fino alle ore 14:00 del 30 agosto 2023, utilizzando necessariamente la specifica modulistica messa a disposizione dal Competence Center. Alla domanda andranno acclusi una serie di documenti, come riportato dall’articolo 10 della normativa, già rinvenibili on-line (Allegati Nuovo Bando 2023).

La procedura utilizzata non è a sportello (secondo un ordine cronologico). L’esamina del progetto sarà a cura di un Comitato tecnico, indipendente, con valutazione e graduatoria, sulla base di specifici criteri, tra cui la coerenza con gli obiettivi, la qualità del piano, l’innovatività, i benefici economici e la presenza di una o più pmi.

Seguirà una classifica, in base al punteggio, che dovrà almeno essere pari a 75/122. L’elenco delle imprese ammesse all’agevolazione verrà pubblicato sul sito web istituzionale di BI-Rex, ma le stesse riceveranno comunque una notifica via Pec. Dovranno poi accettare la proposta di BI-Rex entro 20 giorni dalla ricezione dell’avviso, pena la decadenza dall’agevolazione. Come per ogni bando pubblico è prevista – in determinati casi – la revoca del beneficio sebbene, in questo caso più che mai, ci auguriamo che ciò non avvenga.

Dettagli normativi e operativi

Il Bando completo

Le FAQ

La Linea A e la Linea B

BI-Rex, il nuovo bando 2023 per Industria 4.0 - Ultima modifica: 2023-07-28T12:01:05+02:00 da Marianna Capasso