Questi sono alcuni punti di forza di Moog, che ha organizzato di recente a Presezzo (Bg) l’evento dal titolo “Elettromeccanica: la Passione per l’Efficienza”.
È l’Inverted Roller Screw una delle novità annunciate da Moog in occasione dell’evento “Elettromeccanica: la Passione per l’Efficienza” organizzato presso lo stabilimento di Presezzo (Bg). «Abbiamo investito su viti di questo tipo, con rulli satelliti inverted, per rispondere meglio alle esigenze dei clienti», ha detto Ivan Cocci di Moog nel corso dell’evento. L’obiettivo è di proporre attuatori meccanici basati su questi prodotti, compatti a elevati prestazioni. Tra marzo e aprile di quest’anno, presso la sede giapponese di Moog saranno realizzati test sugli attuatori di nuova categoria, per poter garantire agli utenti prodotti di alta qualità. Fondata nel 1951 a New York, Moog si è presto imposta nel mondo come società con soluzioni di motion control all’avanguardia per tecnologia e innovazione. In Italia l’azienda è presente dal 1975; oggi ha una sede a Malnate (Va) e stabilimenti produttivi a Casella (Ge) e Presezzo. La società è specializzata in soluzioni elettromeccaniche, elettroidrauliche e ibride di motion control per l’automazione industriale. L’Italia è per Moog il secondo mercato europeo dopo quello tedesco. L’attività industriale in Italia impiega persone con ruoli che comprendono la lavorazione, l’assemblaggio e i test, la progettazione e l’ingegneria delle applicazioni, gli acquisti, le vendite, il marketing e i servizi di assistenza tecnica. Per far fronte alle sfide più difficili nel settore del motion control l’azienda sceglie un approccio collaborativo con i propri clienti attraverso l’impiego di soluzioni elettriche, idrauliche e ibride. Durante l’evento sono stati presentati numerosi casi di successo. Aziende attive in diversi settori, dalla nautica al motosport, del settore militare all’aerospaziale, alla produzione di energia eolica, dal tessile alla lavorazione della plastica, alla copertura di impianti sportivi, grazie alla partnership con Moog hanno potuto ottenere risultati vincenti. Spazio, nel corso della giornata, è stato dato anche alla collaborazione tra Moog e il Politecnico di Milano. Al centro di questa alleanza c’è un banco di prova di durata per le viti di grosse dimensioni. «L’attività svolta con Moog è di grande interesse per l’Università», ha commentato Hermes Giberti, ricercatore del Politecnico di Milano, tra gli intervenuti al convegno.
