Un nuovo modo di vivere e lavorare è possibile. Lo dimostra il rigenerato Campus di Cernusco sul Naviglio di HPE, da sempre modellato sulla storica sede californiana di Palo Alto.
La sede è ora dotata di spazi di lavoro rinnovati e nuove dotazioni tecnologiche, allo scopo di mettere sempre più al centro le persone e la sostenibilità. Perfetta espressione della filosofia aziendale “Edge-to-Office”.
L’iniziativa – spiega Claudio Bassoli, Presidente e Amministratore Delegato di Hewlett Packard Enterprise Italia - rinnova “l’impegno a riconoscere valori come la diversità e l’inclusione, a investire nel talento e nelle competenze, a cementare lo spirito di coesione tra le persone e fare di HPE un luogo dove tutti vorrebbero lavorare”.
Vivere e lavorare in modo smart
Un esempio sono i programmi in materia di congedo parentale, con un modello che conferisce 26 settimane retribuite al 100% ai neogenitori.
HPE promuove la crescita manageriale delle donne in azienda e implementa programmi di formazione dedicati all’inclusione.
Inoltre, l’iniziativa Wellness Friday prevede un pomeriggio libero al mese per staccare prima dal lavoro e dedicarsi ai propri interessi ed impegni.
HPE è inoltre in prima linea nella promozione della cittadinanza digitale e della diffusione delle competenze informatiche e STEM. Molte le attività dedicate alle nuove generazioni, in partnership con istituzioni, scuole, università e centri di ricerca. Il tutto grazie al contributo dei tanti volontari di HPE che hanno a disposizione 60 ore di volontariato all’anno da poter dedicare a queste attività in orario di lavoro.
La strategia as-a-Service
L’impegno per la sostenibilità e l’inclusione è connaturato all’approccio stesso alla trasformazione digitale che HPE propone.
La strategia as-a-Service può infatti comportare una riduzione fino al 33% di consumo di energia. Inoltre, consente di entrare in un’ottica di economia circolare, visto che le tecnologie sono ricondizionabili e riciclabili fino al 99,5%.
La possibilità, poi, di pagare solamente ciò che usano, garantisce a imprese e PA una democratizzazione dell’accesso alle architetture informatiche e una maggiore sostenibilità economica del loro utilizzo.