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Vele spiegate per Industria 4.0: in Italia +25% per 1,7 mld di euro

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@NicolettaBuora

L’Italia è partita! Con una crescita a doppia cifra del 25%, il mercato dei progetti legati a Industria 4.0 nel 2016 vale quasi due  miliardi (1,7 mld a cui va aggiunto  un indotto di circa 300 milioni in progetti di innovazione digitale più tradizionale) con un potenziale da esprimere ancora grande: dai dati del primo trimestre di quest’anno, la crescita potrebbe salire al 30% nel 2017. Aumenta anche la conoscenza dell'Industria 4.0: solo l'8% delle imprese intervistate (su un campione di 241 imprese manifatturiere) non sa cosa sia. Un dato importante se si pensa che solo un anno fa erano il 38% le aziende che non conoscevano Industria 4.0. Risulta buona anche la conoscenza del Piano Nazionale Industria 4.0: solo il 16% delle imprese del campione non ne conosce le misure. E sul fronte delle tecnologie i progetti Industrial IoT fanno la parte del  leone con il 63%, poi analytics, cloud e robotica avanzata. Mediamente sono 3-4 le applicazioni adottate dalle imprese, tra le quali cresce la consapevolezza della centralità delle competenze.

Questi  i risultati dell’impatto sul business della tecnologia 4.0  emersi dalla ricerca dell'Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del Politecnico di Milano presentata in occasione del convegno “Industria 4.0: la grande occasione per l'Italia”, che si è tenuto a Milano presso l'Auditorium di Assolombarda.

“La sfida culturale e quella della consapevolezza sull’Industria 4.0 sembrano ormai vinte – ha commentato Marco Taisch, responsabile scientifico dell'Osservatorio Industria 4.0 insieme a Alessandro Perego e Andrea Sianesi – e questo lo dobbiamo anche agli incentivi del Piano Calenda. L’Industria 4.0 italiana sta vivendo un momento di grande fervore, ma ora si aprono nuove sfide per le imprese che devono disegnare i progetti sulle specificità di ciascuna realtà. Il pieno impatto della trasformazione 4.0 si avrà tra 10-15 anni e vanno formulate strategie e roadmap con lungimiranza”.

Nell’immediato, “gli incentivi sono stati prorogati e i beni 4.0 potranno essere consegnati fino al 31 luglio 2018” ha dichiarato Francesco Cuccia, capo della segreteria del Mise, nel suo intervento al convegno, durante il quale ha sottolineato anche il tema fondamentale delle competenze.

Skill e competenze. L'Osservatorio Industria 4.0 ha identificato oltre 100 skill tecniche necessarie per definire strategie, progettare, gestire e abilitare i processi e modelli di business di Industria 4.0. Le imprese italiane giudicano complessivamente importanti le skill 4.0, ma tra tutte quella più rilevante risulta la capacità di “definire un piano di adozione delle tecnologie per il miglioramento dei processi produttivi”, su cui meno della metà delle aziende dichiara di sentirsi sufficientemente preparata.

Durante una delle tavole rotonde partecipate dalle aziende di tecnologia è emersa l’importanza di creare conoscenze e competenze soprattutto tra il top management, “poiché senza una gestione 4.0, supertecnici e tecnologie rischiano il caos” ha affermato Giancarlo Oriani, Ceo di Staufen Italia, società di consulenza aziendale.

 

Vele spiegate per Industria 4.0: in Italia +25% per 1,7 mld di euro - Ultima modifica: 2017-06-28T09:00:54+02:00 da Nicoletta Buora