HomeProcess AutomationEfficienza energetica e SostenibilitàUn campo solare per una produzione più sostenibile

Un campo solare per una produzione più sostenibile

Grazie al fotovoltaico, la bresciana Eredi Gnutti Metalli copre buona parte del fabbisogno energetico complessivo. Inaugurato un nuovo campo solare su un'area di 60.000 mq.

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Nicoletta Buora

“Abbiamo fatto della sostenibilità la nostra missione perché abbiamo preso un impegno con la nostra comunità”, afferma Nicola Cantele, Direttore Generale di Eredi Gnutti Metalli (Egm), la fonderia bresciana specializzata nella produzione di barre di ottone.

“L’impegno è ridurre sempre di più l’impatto delle attività industriali, operando in modo virtuoso nel rispetto dell’ambiente e delle preziose risorse naturali che abbiamo a disposizione”.

L’ultimo investimento riguarda un nuovo campo solare di 60.000 mq di area - inaugurato in questi giorni - che si aggiunge al primo risalente al 2011, di oltre 80.000 mq.

La scelta green di Egm è un fatto assodato

L’iniziale investimento ha permesso all’azienda, in poco più di 12 anni, di risparmiare oltre 16mila tonnellate di CO2 e oltre 4mila tonnellate di Tep (tonnellate equivalenti di petrolio).

La capacità produttiva della prima installazione ammonta a 4,3 GWh/anno, ai quali si aggiungono i 5,6 GWh/anno del nuovo, per un’erogazione complessiva di 9,9 GWh/anno capaci di coprire fino al 50% del fabbisogno energetico durante il periodo estivo nelle ore diurne.

La stima annua complessiva di riduzione delle emissioni nocive in atmosfera ammonta infine a 4.484 tonnellate di CO2.

La sostenibilità in ogni ambito: il recupero dell’acqua di processo

Il campo solare rappresenta l’investimento più importante, ma numerose ed altrettanto significative azioni testimoniano i valori sui quali si basa l’identità dell’azienda.

Un’altra attività in cui Eredi Gnutti Metalli crede molto è il recupero dell’acqua: “Non sprechiamo acqua”, dichiara Cantele. “Tutta l’acqua necessaria alle varie lavorazioni viene riutilizzata attraverso due impianti di trattamento delle acque di processo; abbiamo anche sviluppato un efficiente impianto di raccolta e depurazione dell’acqua piovana”.

La raccolta delle acque meteorologiche avviene in due vasche: la vasca più piccola, chiamata di prima pioggia, ha una capacità di accumulo di 800 m³ e serve per raccogliere i primi 5 mm di pioggia (quelli che contengono più sostanze inquinanti), utilizzati interamente per riuso interno.

La vasca più grande, chiamata di seconda pioggia, ha una capacità di accumulo di 1.800 m³, di cui 1.000 destinati ad accumulo per riuso interno, 800 per sicurezza idraulica.

Questa nuova soluzione, con una capacità di immissione che varia dagli 11 ai 15 m³/ora, permette di risparmiare fino a 200 m³/giorno di acqua proveniente dal pozzo.

L’economia circolare per la sostenibilità

Attraverso questi investimenti fortemente votati alla sostenibilità e al risparmio delle energie e delle risorse non rinnovabili, Eredi Gnutti Metalli esprime tutto il suo impegno ambientale, profuso, non ultimo, anche e soprattutto nel prodotto – le barre in ottone – che quotidianamente tratta nel suo processo produttivo.

 “Il 97% della materia prima che noi trattiamo è costituita da rottami: dare nuova vita agli scarti metallici consente di trasformare i rifiuti in risorse, evitando di alimentare il mercato dell’estrazione di materie prime sempre più scarse”, aggiunge Cantele.

“Siamo da sempre un’impresa molto attenta all’impatto ambientale, ma il fatto di aver deciso di fare della sostenibilità il fulcro della nostra strategia di sviluppo ha cambiato la nostra mentalità” .

Una produzione responsabile ed un’economia circolare sono, dunque, il modello di business di Eredi Gnutti Metalli, capace di porsi oggi sul mercato con un prodotto di alta qualità, votato al riciclo in partenza e all’abbattimento della percentuale di piombo in fase di lavorazione.

Per Egm non esiste evoluzione economica, né sociale, che non passi attraverso un business rispettoso delle persone e del territorio. È per questo che l’ambiente è in cima alla scala delle priorità.

Un campo solare per una produzione più sostenibile - Ultima modifica: 2023-09-15T09:27:31+02:00 da Nicoletta Buora