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Stati Generali della Meccatronica: pronti per il 5.0

Asset tangibili e intangibili in versione 5.0, competenze tecnico-umanistiche e sostenibilità. La meccatronica di domani prende forma.

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Massimiliano Luce

Sono innovazione e trasformazione digitale oggi le due stelle polari della meccatronica. E questo all'interno di ogni comparto, che sia di produzione o di utilizzazione industriale.

Ecco perché la Fiera Internazionale A&T in collaborazione con Confindustria Bergamo, il consorzio per la meccatronica Intellimech, il Cluster Fabbrica Intelligente e l’innovation district Kilometro Rosso, hanno voluto organizzare una giornata dedicata alla connessione tecnica e culturale tra distretti industriali e territori nel nome della meccatronica. L'obiettivo dichiarato? Consentire di disegnare una nuova roadmap della meccatronica nel nostro Paese.

La meccatronica cresce a doppia cifra

In Italia secondo recenti analisi ci sono oltre 51 mila imprese meccatroniche. Realtà localizzate tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche. Insieme raggiungono quasi 1 milione di addetti impiegati ed evidenziano una forte propensione all’export. Il 60% circa del fatturato è generato dalle esportazioni, soprattutto nei paesi europei (Fonte Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con Club Meccatronica e Antares).

Per il Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per produrre, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione, quindi gran parte della meccatronica italiana, nel 2022, ha fatto registrare in termini di produzione un incremento del 14,6% rispetto all’anno precedente e un consolidamento dell’export cresciuto del 2,5% rispetto all’anno precedente.

Il futuro della meccatronica è 5.0

Tutti i relatori coinvolti, espressione di aziende che producono o utilizzano sistemi meccatronici, hanno evidenziato quanto oggi sia fondamentale connettere in ottica 5.0 sia gli asset tangibili delle imprese, in primo luogo soluzioni e tecnologie innovative, sia gli asset intangibili, ovvero le conoscenze e le technicalities. Il tutto validato da percorsi continui di formazione e di upskilling e reskilling del capitale umano. Di fatto guardando a competenze che sempre di più uniscano conoscenze tecniche e sapere umanistico. La vera crescita industriale dunque passa da una meccatronica avanguardista e competitiva anche dal punto di vista della sostenibilità e della transizione energetica.

"Con gli odierni 'Stati Generali della Meccatronica' stiamo dando una risposta a questa esigenza di innovare, assieme, con un approccio aperto. E il campus di Kilometro Rosso, luogo votato al trasferimento tecnologico e all’open innovation, credo sia l’ambiente adatto a sviluppare questa riflessione sul futuro della meccatronica”, ha commentato Alberto Bombassei, Presidente Emerito Brembo.

I rappresentanti del mondo industriale a confronto

La giornata ha vissuto due momenti importanti. La mattinata ha visto salire sul palco dell’Auditorium di Confindustria Bergamo – Kilometro Rosso autorevoli rappresentanti del mondo industriale italiano. Ognuno di loro ha contribuito a tratteggiare il percorso evolutivo della meccatronica nel nostro Paese.

Un’analisi e un confronto con il pubblico presente, su quanto la tecnologia possa essere un vantaggio o un rischio per il lavoratore e per l’impresa. E quanto è fondamentale oggi puntare sul trasferimento delle conoscenze e su una visione industriale sistemica e globalizzata.

Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo

Nel pomeriggio spazio invece a diversi tavoli di lavoro tecnici finalizzati a connettere esperienze e saperi industriali con indirizzi di sviluppo strategico della meccatronica, con particolare riferimento all’analisi dei dati, alla digitalizzazione per l’interconnessione e alla manutenzione predittiva.

“Innovazione tecnologica, fattore umano, grande reattività, forte interconnessione sono alcune delle caratteristiche delle imprese del settore", ha sottolineato Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo. "Grazie anche a questi tratti distintivi, la meccatronica ha avuto la capacità di agganciare trasversalmente diversi settori produttivi e di inserirsi nelle catene di fornitura globali, consolidando anche in tempi difficili le proprie posizioni. Forti di questa positiva evoluzione, le imprese meccatroniche sono oggi il laboratorio ideale dove sperimentare l’ulteriore salto di qualità verso un manifatturiero a elevato valore aggiunto che competa ai più alti livelli nei contesti internazionali”.

Baccarin (Mipu): occorre una governance per la gestione

“Gestire l'esecuzione delle intelligenze artificiali e poter disporre di un gestionale delle IA è la sfida del futuro", ha aggiunto Giulia Baccarin, ceo di Mipu. "Una governance che dia contezza in ogni momento di chi ha prodotto, modificato, riallenato le intelligenze artificiali e di come variano le loro performance nel tempo. È un tema che si dovrà affrontare a breve e che sarà fondamentale per regolamentare il rapporto tra la persona e la tecnologia”.

Nel corso della giornata la ceo di Mipu ha partecipato alle tavole rotonde dedicate alla tecnologia a supporto della persona e alla manutenzione predittiva.

A proposito del rapporto tra azienda pubblica e azienda privata dal punto di vista della digitalizzazione, Baccarin ha affermato: “Noto con piacere che la PA sta facendo importanti passi in avanti dal punto di vista dell'innovazione digitale. Non è più così facile distinguere, e in maniera così netta come in passato, le variazioni di produttività tra pubblico e privato. Anche nelle aziende private sussiste un certo margine di miglioramento della produttività, in particolare nelle pmi; dobbiamo capire come accelerare”.

Stati Generali della Meccatronica: pronti per il 5.0 - Ultima modifica: 2023-01-25T16:58:54+01:00 da Massimiliano Luce