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Soluzioni Phoenix Contact controllano il diorama del parco Minitalia-Leolandia

L'automazione di Phoenix Contact impiegata da Vida Studio per relizzare l'impianto di Show Control del diorama del parco Minitalia-Leolandia

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La Redazione
Vida Studio ha realizzato un impianto di gestione completo di audio, luci e show control per il diorama del parco Minitalia - Leolandia Park di Capriate (BG). In ciascuna delle principali piazze dello stivale è stata collocata la statua a grandezza naturale di un illustre cittadino della zona, toccando la quale è possibile ascoltare a scelta una descrizione della storia e delle tradizioni locali, oppure la biografia e le curiosità legate alla vita del personaggio.
Alla base di queste nuove attrazioni vi è un impianto composto da due sistemi audio: uno 'musica diffusa' nel diorama e uno 'statue parlanti', azionato da sensori inseriti nelle singole statue. Ogni statua è stata corredata di due sensori capacitivi affogati all'interno della vetro-resina della statua e segnalati sulla sua superficie da due macchie di colore, per permettere al visitatore di selezionare il contenuto audio preferito, che viene quindi riprodotto tramite un sistema audio Qsc.
Per sovraintendere al funzionamento dell'intero impianto è stato
realizzato un sistema basato sui prodotti di automazione di Phoenix
Contact, interfacciato con uno show control di Alcorn Mc Bride.

L'applicazione

Le statue costituiscono la periferia del sistema, contenendo ciascuna una stazione slave della serie Inline IP20, con supporto del protocollo ModbusTcp, in grado di gestire i segnali per la sezione sensori e la gestione delle luci monumenti. Sono stati anche utilizzati dei relè plc-Rsp-24UC/21, dei plc-Interface, composti da un morsetto base con connessione a molla e un relè in miniatura a innesto con contatto di potenza, per montaggio su guida di supporto NS 35/7,5, dotati di un contatto di scambio e funzionanti con tensione di ingresso 24 Vca/cc.
Quando le condizioni ambientali lo richiedono, i sensori crepuscolari attivano infatti il programma serale, che prevede l'attivazione contemporanea dei contenuti audio e dell'illuminazione dei monumenti interessati dalla spiegazione.
A sua volta, ciascuna delle stazioni Inline periferiche funziona come slave, con comunicazione tramite protocollo ModbusTcp, rispetto a due stazioni master collocate in una control room centrale, posta sotto la riproduzione delle Alpi, contenente il sistema show controller principale e la parte audio di metà diorama: la seconda metà (posta a 500 m) è connessa tramite fibra ottica e utilizza il protocollo Cobra-net per il trasporto e Qsc-Control per il controllo dei finali.
Nelle stazioni master è installato un controllore di tipo Ilc 170 Eth 2TX di Phoenix Contact: questo plc, caratterizzato da una memoria programmi e dati da 512 kB e provvisto di due interfacce Ethernet per il collegamento ad altri controllori o sistemi, provvede all'acquisizione dei dati provenienti dalla periferia e all'invio dei comandi verso gli slave. Nella regia principale è inoltre presente uno Scada PC e due server ridondanti. Il collegamento tra le stazioni slave e le master è realizzato tramite una connessione Wi-Fi.

I vantaggi

La scelta di realizzare il trasporto di segnali on/off via wireless ha
consentito di ridurre notevolmente la quantità di cavi da
stendere e di assicurare la libertà di espansioni future senza
limiti di tempo, sia in termini di numero di stazioni che di quantità
di I/O.
Per Vida Studio, il problema iniziale da superare era infatti quello di poter disporre di un sistema facilmente espandibile, in cui l'integrazione di eventuali ulteriori moduli potesse essere effettuata senza particolari complicazioni e in tempi brevissimi, per rispondere a eventuali  modifiche future al complesso di monumenti da gestire e di contenuti audio da erogare. La scelta di utilizzare trasmissioni wireless comportava anche qualche possibile difficoltà, legata principalmente alle distanze che il segnale si trovava a dover coprire. La replica in scala della penisola si sviluppa infatti su un'area piuttosto estesa e i segnali devono coprire tratte di oltre 160 m per raggiungere i sensori remoti e i comandi che gestiscono l'illuminazione dei monumenti. Il problema poteva rivelarsi particolarmente importante in vista di una probabile estensione dell'impianto audio a tutto il parco, comprese le aree del rettilario e dell'acquario, per una superficie totale di circa 200.000 m2. Per la realizzazione dell'infrastruttura wireless si è quindi deciso di utilizzare i dispositivi FL WLan 24 AP 802-11 Xdb di Phoenix Contact, conformi allo standard Ieee 802.11 a/b/g, che possono essere utilizzati sia come access point sia come client Wi-Fi: in questo modo è stato possibile realizzare la rete Wi-Fi a 2,4 GHz in grado di garantire le caratteristiche di copertura necessarie alla specifica applicazione. 

Soluzioni Phoenix Contact controllano il diorama del parco Minitalia-Leolandia - Ultima modifica: 2011-10-11T11:30:07+02:00 da La Redazione