Tecnici diplomati ma “Neet”, acronimo di “Not in Education, Employment or Training”. Sono giovani tra i 18-35 anni, che non studiano, non lavorano, non fanno stage né apprendistati e sono disoccupati da almeno 12 mesi. Sono i destinatari della nuova edizione di NeetON, che riparte da Napoli per formare Operatori Industria 4.0 e, a Pescara, manutentori ebike.
L’Italia ha una percentuale di Neet più alta rispetto alla media europea, con il 23,1% (15-29 anni) che non si forma, non studia e non lavora. Bosch Italia ha messo in campo questo programma nel 2019 per contribuire alla riduzione del fenomeno e, insieme, far crescere le competenze digitali nelle imprese.
NeetON è in collaborazione con LabLaw, ManpowerGroup, Fondazione Human Age Institute e la Corporate Academy Bosch TEC. L’obiettivo è quello di trasferire ai Neet competenze tecniche e trasversali competitive e spendibili sul mercato, con l’attivazione dell’ecosistema formativo e delle agenzie per il lavoro.
Manpower e Fondazione Human Age collaborano infatti alla selezione e ricerca dei candidati e all’erogazione di soft skill, normativa e sicurezza. Quindi, Manpower supporta l’inserimento dei diplomati nelle realtà aziendali che ricercano queste figure specializzate: Operatore Industria 4.0 e manutentore ebike. A sua volta, lo studio legale LabLaw si occupa delle competenze giuridiche, normative e di sicurezza, mentre Bosch TEC di meccanica, elettronica e informatica.
I risultati raggiunti finora con il progetto NeetON
Sono oltre 150 i Neet che hanno partecipato alle 12 edizioni passate, con 2.000 ore formative tra lezioni, orientamento e pillole in presenza e online. La maggior parte ha poi consolidato il percorso con un’esperienza lavorativa in azienda, con un primo contratto di somministrazione e ulteriori formule contrattuali. L’80% dei partecipanti dello scorso anno ha intrapreso un’attività lavorativa.
«NeetON si conferma uno strumento utile per i ragazzi che non si formano e non lavorano, perché contribuisce a restituire loro fiducia e motivazione. Questi elementi giocano un ruolo fondamentale nella costruzione del proprio futuro. Grazie a un percorso ad hoc e all’acquisizione delle giuste competenze, i giovani possono avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro, riacquistando consapevolezza delle proprie capacità», dichiara Roberto Zecchino, Deputy General Manager & Corporate Vice President Human Resources di Bosch Group South Europe.
Le tappe delle nuove edizioni di NeetON
Si parte da Napoli il 20 marzo 2023 per poi proseguire a Pescara in aprile, con il Giro d’Italia, e poi in autunno a Udine e Torino. Le città selezionate per formare l’operatore dell’Industria 4.0, Napoli, Udine e Torino hanno una forte tradizione manifatturiera, cui corrisponde un’elevata richiesta di figure specializzate. Figure difficili da reperire in Italia, dove il “mismatch” tra domanda e offerta di competenze riguarda ormai il 72% delle aziende.
In particolare, l’operatore 4.0 è una figura specializzata che deve conoscere i sistemi installati sulle linee di produzione ed essere in grado di programmare e gestire macchine. Deve saper intervenire non solo in caso di anomalie, ma prima che si verifichino grazie all’analisi dei dati e deve integrare conoscenze informatiche e meccaniche.
Oltre ai corsi per operatore Industria 4.0, a Pescara si terrà quello per diventare manutentori di eBike e addetti alle vendite. La sostenibilità è infatti un’altra area in forte crescita, anche grazie alla spinta del PNRR, per cui sono previste nuove assunzioni di profili specializzati.
Le competenze del’Operatore Industria 4.0
Il corso, progettato ed erogato da Bosch TEC, la corporate Academy di Bosch Italia, fornisce le competenze su elettrotecnica, elettronica, motori, inverter, PLC (Programmable Logic Controller) ed elettropneumatica. L’obiettivo è quello di formare operatori specializzati in automazione industriale e PLC.
I partecipanti avranno anche la possibilità di conoscere le principali tecnologie digitali e il loro utilizzo nei processi produttivi 4.0. Riceveranno infatti le nozioni base sulle tecnologie abilitanti, come intelligenza artificiale e manutenzione predittiva. Il corso consentirà ai Neet di sviluppare soft skill come team working e comunicazione efficace e di conoscere diritti, doveri e sicurezza in azienda.
«L’iniziativa NeetON si è confermata, nel tempo, un modello di successo, con logiche che potrebbero essere alla base di interventi legislativi. Con l’obiettivo di ‘recuperare’ un bacino di potenziali risorse che, nel 2022, è stato stimato in oltre 3 milioni di soggetti. Tali risorse sarebbero anche potenzialmente in grado di attenuare il fenomeno del mismatch di competenze che caratterizza il nostro mercato del lavoro”, spiega Francesco Rotondi, Managing Partner di LabLaw.
NeetON tra formazione ibrida e project work
La modalità formativa delle quattro edizioni prevede un mix tra presenza e online. I partecipanti, una sessantina quest’anno, seguiranno lezioni in presenza e in live streaming e potranno consultare contenuti e approfondimenti tramite piattaforma digitale. A questo, si aggiungeranno i project work in azienda per applicare le nozioni apprese e iniziare a entrare in contatto con il mondo del lavoro. Le candidature sono inviabili direttamente dal link sul sito Manpower.
«ManpowerGroup da sempre investe in progetti per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, per colmare i gap di competenze. La formazione è ancora più cruciale ora che viviamo il paradosso tra la difficoltà delle aziende nel reperire profili adeguati e, al contempo, la disoccupazione giovanile e il fenomeno dei Neet. Il progetto NeetON è uno degli esempi di come la sinergia tra aziende e agenzie per il lavoro sia vincente. Rappresenta un supporto concreto, che mira a stimolare la proattività dei ragazzi e offre uno strumento di lavoro e formazione», conclude Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia.