È nato “Ventiduedenti”, un trituratore per alluminio prossimo al lancio sul mercato. Una soluzione che promette elevata precisione di taglio, minor usura e ridotti consumi energetici.
“Ventiduedenti” nasce dall'unione di intenti tra Gme, acronimo di Gianni Mori Engineering, e Bosch Rexroth. “Con il portfolio di prodotti Hägglunds siamo stati in grado di soddisfare le richieste di Gme in termini di qualità, flessibilità, e affidabilità", spiega Giacomo Bosio, Product Manager di Bosch Rexroth. "La qualità del prodotto finito è garantita anche dalle prestazioni dei nostri componenti che permettono il miglioramento del processo produttivo e l’incremento della produttività".
Una collaborazione storica
In Bosch Rexroth Gme ha trovato ciò che cercava, grazie ad un’approfondita analisi di mercato, ma soprattutto ad una collaborazione in corso da molto tempo.
"Grazie alla flessibilità delle nostre soluzioni siamo riusciti a soddisfare a pieno le esigenze tecnologiche richieste dalla macchina", prosegue Bosio. "Cosa molto importante, il cliente sa di poter contare sull’affidabilità dei nostri sistemi Hagglunds progettati nell’ottica di garantire una lunga vita di servizio, anche per applicazioni continuative Heavy Duty, con una conseguente riduzione della manutenzione. Inoltre, con il nostro sistema di controllo, siamo in grado di lavorare in modalità ‘power on demand’ garantendo il corretto dimensionamento e utilizzo della potenza elettrica installata ottimizzando il rapporto tra produttività e consumi energetici.”
Concetto ribadito da Davide Borroni, Funzionario Vendite di Bosch Rexroth: “Il motore Hägglunds, applicato su questa tipologia di macchine, offre grossi vantaggi: copia elevata allo spunto senza alcuna limitazione di tempo e montaggio diretto sull’albero senza interposizione di riduttori ad ingranaggi; ciò riduce le inerzie rendendo la macchina meno sensibile agli urti, a protezione sia della parte meccanica che del sistema di azionamento”.
"Ventiduedenti", il trituratore 4.0
Hägglunds ha iniziato la produzione di questi tipi di sistemi negli anni ‘80, aggiornandoli e migliorandoli costantemente, stando al passo della crescita tecnologica. Le soluzioni targate Hägglunds sono ‘plug & produce’, chiavi in mano. L’azionamento è fornito con un sistema di controllo integrato, Spider II, in grado di gestire in piena autonomia il ‘motion control’ del macchinario dialogando con i più diffusi protocolli di comunicazione.
Maurizio Mori, Responsabile Marketing e Vendite di Gme, aggiunge: “Il nostro è un sistema 4.0, che raggiunge fino a 10 tonnellate ora di rottame caricato, in modo modulare e con un’azione di taglio precisa, che minimizza la produzione di fini, di polveri, e quindi la perdita di alluminio rispetto ai nostri sistemi standard come i mulini a martello; ma soprattutto evita di avere ambienti estremamente rumorosi ed inquinati da polveri sottili che mettono a rischio la salute degli operatori”.