A lungo confinato nel campo teorico, nel 2025 il quantum computing guadagnerà ampia consapevolezza. La previsione arriva da casa TeamViewer. D’altra parte negli Stati Uniti, il National Institute of Standards and Technology (Nist) ha già avviato la certificazione di metodi di crittografia post-quantistica per varie applicazioni. Un chiaro segnale che l’industria si sta preparando al cambiamento.
I giganti della tecnologia, come Apple con il suo protocollo crittografico post-quantistico PQ3 per iMessage, sono già al lavoro in questo ambito. Tuttavia lo stesso vale anche per tante altre aziende minori che stanno seguendo il medesimo percorso. Parliamo di tante realtà diverse consapevoli che il "Q Day" – il momento in cui i computer quantistici decifreranno gli algoritmi di crittografia – potrebbe arrivare prima del previsto.
Basti pensare a ChatGpt e ai repentini cambiamenti in campo IA negli ultimi due anni. In pochi avevano previsto che questa adozione di massa sarebbe avvenuta così rapidamente. Ebbene, ora è quasi difficile trovare un prodotto o un servizio che non la incorpori.
I protagonisti dell’era post-quantistica: IA e cyber security
L’intelligenza artificiale ha dominato le discussioni sulla cybersecurity negli ultimi anni, spesso accompagnata da aspettative irrealistiche. Nel 2025, si entrerà in una fase di maggiore maturità. L’anno prossimo le applicazioni di IA offriranno risultati tangibili.
Lo studio recentemente pubblicato da TeamViewer rileva che il 65% dei decision maker desidera implementare in modo molto concreto l'IA nel proprio lavoro. Gli ultimi due anni sono stati anni di esplorazioni. Ora le aziende vogliono vedere un ritorno sui loro investimenti in IA.
Per i professionisti della sicurezza informatica, l’IA ha grandi potenzialità per automatizzare le attività più ripetitive e noiose. Un’opportunità che libera risorse per progetti più importanti. Le aziende devono iniziare ora a adottare standard crittografici post-quantistici per mitigare vulnerabilità future.
Bisognerà investire in infrastrutture cloud solide
Al tempo stesso l’IA supporta la fusione tra mondo fisico e digitale insieme alla realtà aumenta. Un processo che trasforma radicalmente le attività di manutenzione e diagnostica. L’enorme quantità di dati generata dai processi operativi alimenterà sistemi di IA in grado di prevedere i guasti sui macchinari prima che si verifichino.
I dispositivi che integrano AR possono fornire dati e istruzioni in tempo reale direttamente nel campo visivo dei tecnici sul campo. Ciò facilita la collaborazione con gli esperti dell’assistenza da remoto e da qualsiasi parte nel mondo.
Dunque le aziende devono investire in infrastrutture cloud solide in grado di supportare sistemi avanzati. Questa, insieme a IA e AR, consentiranno di ridurre i tempi di inattività delle macchine e ottimizzare la risoluzione dei problemi, colmando il divario tra esperienze fisiche e virtuali.