“Se l’auto elettrica rappresenta il futuro della mobilità, la stampa 3D è il futuro della produzione”. Non ha dubbi Matteo Rigamonti, ceo & founder di Weerg, sull'avvenire radioso dell'e-mobility e della manifattura additiva.
Secondo le stime dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie), le vendite di auto elettriche stanno continuando a registrare una “crescita esplosiva” nel 2023, raggiungendo quasi un quinto del mercato mondiale dell’auto.
Il parco veicoli elettrici non si limita al contributo delle automobili, ma include scooter, biciclette, monopattini, veicoli industriali, elicotteri, droni e tanti altri. Ciò spinge i produttori verso la ricerca di nuove opportunità per semplificare i processi.
La manifattura additiva, in particolare, si adatta perfettamente a questo contesto, motivo per cui viene spesso utilizzata in tutte le fasi del ciclo di produzione, dalla prototipazione alla stampa di interi veicoli. “La produzione additiva può essere utilizzata per ottenere sia componenti leggeri e resistenti, ma anche pezzi personalizzati che sono ormai un requisito particolarmente importante in un settore in continua evoluzione", sottolinea Rigamonti.
A tal proposito Weerg ha indivisuato almeno sei vantaggi della stampa 3D nella produzione di veicoli elettrici.
E-mobility e stampa 3D: i vantaggi sono (almeno) sei
Con l'aumento della domanda di veicoli elettrici, i tempi per lo sviluppo di prodotti sono sempre più serrati. La stampa 3D apre la strada alla prototipazione rapida: i file di progettazione, infatti, possono essere facilmente modificati prima di essere stampati istantaneamente per testare una versione fisica del pezzo.
Una volta trovato un prototipo definitivo è possibile avviare la produzione in serie ottimizzando la supply chain, usufruendo di un time-to-market significamente ridotto.
La produzione additiva nel settore della mobilità elettrica permette di stampare pezzi personalizzati, anche per bassi volumi di produzione.
La stampa 3D consente di produrre progetti complessi riducendo l’utilizzo di materiali e di assemblare più componenti in un unico pezzo. In questo modo, i pezzi possono essere stampati in un unico blocco e in qualsiasi luogo, senza compromettere la qualità. Tutto ciò significa flessibilità di produzione.
I veicoli elettrici richiedono batterie pesanti che possono ridurre l’autonomia del veicolo. L’utilizzo della stampa 3D permette di produrre componenti più leggeri, senza sacrificare la qualità, resistenza o la sicurezza, migliorando la durata della batteria.
Stampa 3D può significare anche minore dipendenza dai mercati asiatici. Affidarsi ad un partner europeo per la stampa 3D può essere una scelta vantaggiosa per i produttori, che garantisce prezzi competitivi, tempi di consegna più rapidi e zero burocrazia legata alle spedizioni doganali.
“Weerg è in grado di fornire componenti di qualità con doti fisico-meccaniche di eccellenza assoluta, tutto made in Italy, e in maniera sostenibile. Questi pilastri sono fondamentali per costruire un mercato della mobilità resiliente e orientato al futuro”, conclude Rigamonti.