Lo scorso 16 luglio 2021 è stato presentato il progetto del Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura, anche chiamato SMTC, Sustainable Mobility Technology Center, che sorgerà negli spazi TNE di Corso Settembrini 178 a Torino.
Anche noi di Industrie 4.0 eravamo presenti per potervi raccontare al meglio questo nuovo orgoglio italiano che varca un ulteriore traguardo e che coinvolge più attori di diversa natura: Politecnico di Torino, Università degli Studi, CIM 4.0, API, Camera di Commercio di Torino, Unione Industriale, Regione Piemonte e Città di Torino.
L’obiettivo è accompagnare le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, verso un percorso di innovazione e formazione, dando loro la possibilità di utilizzare sofisticata strumentazione, a disposizione solo con investimenti da milioni di euro.
Trasferimento tecnologico, obiettivo primario del Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura
La parola chiave è trasferimento tecnologico, una possibilità attuabile attraverso la creazione di un solido network e la contaminazione tra tecnologie e competenze, anche grazie all’insediamento delle aziende del territorio, ma non solo, presso il Polo.
Entro il 2023 dovrebbe concretizzarsi questa nuova eccellenza che vede Torino e il suo territorio al centro della capacità di fare sistema a tutto vantaggio di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico per offrire servizi e attività di formazione.
A tutto questo si accompagna un progetto di riqualificazione sostenibile di un’area ad oggi inutilizzata, fiore all’occhiello della manifattura automotive, dove saranno calamitate le aziende più illuminate.
Durante l’evento di lancio è stato possibile visitare le linee pilota in seno a CIM 4.0, che saranno il cuore tecnologico del Polo: l’Additive Manufacturing Pilot Line, il Laser Powder Bed fusion e il Direct Energy Deposition.
Un articolo di approfondimento con ulteriori dettagli sul nostro sopralluogo al Polo Nazionale della Mobilità Sostenibile e della Manifattura sarà pubblicato sul numero di novembre di Industrie 4.0.