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Osservatorio Mecspe: il Pnrr rilancia il manifatturiero

Si è tenuta oggi l’inaugurazione della 22ª edizione di Mecspe. Il convegno di apertura ha messo in evidenza il ruolo fondamentale del Pnrr e degli incentivi per lo sviluppo del settore.

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Massimiliano Luce

Si chiama Pnrr il motore della crescita e della transizione digitale del manifatturiero. Lo rivela il convegno di apertura di Mecspe 2024. La fiera organizzata da Senaf ha preso il via proprio oggi a BolognaFiere (fino all'8 marzo).

Nella fotografia dell'Osservatorio Mecspe spicca la volontà di crescita delle imprese nonostante le difficoltà del settore. Parliamo di un settore - il manifatturiero - con 511mila aziende attive. Di fatto la colonna portante dell’economia italiana.

Ebbene, senza incentivi 4.0 più del 60% degli imprenditori avrebbe ridotto o rinunciato agli investimenti. Ecco perché le aziende del settore si preparano a recepire ora il Piano Transizione 5.0. L'obiettivo ora è di integrare alla transizione digitale anche quella energetica.

“Il nuovo Piano Transizione 5.0 preannuncia un anno pieno di opportunità per il settore manifatturiero”, ha commentato Ivo Nardella, Presidente Senaf e del Gruppo Tecniche Nuove. "Mecspe è un'opportunità per le aziende di approfondire queste tematiche."

Il Piano Transizione 5.0

In riferimento al Piano Transizione 5.0, un terzo degli imprenditori ha mostra l'intenzione di riccorrere alla nuova misura. Attualmente, infatti, più dell’80% delle imprese è pronto ad innovarsi anche in tema transizione energetica.

La strada verso l’Industria 5.0 passa, infatti, anche dalla sostenibilità e dai criteri Esg. D'altra parte, sono in aumento le imprese che si definiscono abbastanza o molto sostenibili, ben il 44% (vs 37% scorso quadrimestre).

È in aumento, infatti, anche il numero di chi misura la propria impronta di CO2, al 23% contro lo scorso 20%. Un dato significativo e che fa ben sperare per il futuro.

"Per rimanere al passo, l'unica opzione possibile è implementare processi di innovazione tecnologica, trasformazione digitale e sostenibilità. In questo senso, i Competence Center, in qualità di soggetti attuatori del Pnrr, rappresentano un esempio virtuoso di come le politiche a sostegno del tessuto industriale possano effettivamente tradursi in maniera concreta a vantaggio delle imprese, attraverso servizi, competenze e tecnologie", ha osservato Stefano Cattorini, Direttore Generale del Competence Center Bi-Rex.

Pnrr e incentivi 4.0 per le nuove sfide

Il settore manifatturiero nel suo insieme individua alcune sfide come particolarmente insidiose. La prima è legata alla geopolitica, con le guerre in corso in Europa, Medio Oriente e Mar Rosso.

Scenari che aprono grandi punti di domanda sulla futura capacità di approvvigionamento delle materie prime ed export. Fanno invece meno paura inflazione, costi dell’energia e tassi d’interesse.

Comunque, il supporto del governo è assicurato. "Abbiamo lavorato per mettere la politica industriale al centro della Presidenza italiana del G7 e dell'Ue. La rimodulazione del Pnrr ha liberato importanti risorse: il Mimit in particolare ha ottenuto oltre 9 miliardi", ha spiegato Valentino Valentini, Viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

La digitalizzazione rappresenta la chiave per potenziare la competitività delle imprese in un mondo sempre più complesso. Tra le tecnologie introdotte solo nel 2023 primeggiano la sicurezza informatica, il cloud computing e l’Internet of Things; balzo avanti nel 2024 invece per l’intelligenza artificiale.

In tema AI, la maggioranza degli imprenditori continua ad avere opinioni positive a riguardo. Il 25% l’ha già introdotta o intende introdurla nella propria azienda, mentre il 38% si sta informando per muoversi in questo senso. Un'altra grande rivoluzione è alle porte.

Osservatorio Mecspe: il Pnrr rilancia il manifatturiero - Ultima modifica: 2024-03-06T17:10:07+01:00 da Massimiliano Luce