Nuove sfide richiedono nuove competenze. E infatti le imprese guardano alla formazione per creare innovazione e sviluppo sostenibile. Tant’è che il 50% ha già le competenze per affrontare la trasformazione 4.0.
Lo rivelano i dati dell’ultimo Osservatorio Mecspe, secondo i quali il 9% delle aziende ha assunto personale già formato e il 14% ha intenzione di farlo. Fa da contraltare circa il 27% del campione, che ancora non si ritiene pienamente pronto.
Formazione continua per la trasformazione 4.0
Da quanto emerge dall’Osservatorio, circa 4 realtà su 10 conoscono e utilizzano gli strumenti di supporto alla formazione continua come fondi interprofessionali o il Fondo Competenze.
Per il 2023, il 31% degli imprenditori prevede di richiedere il credito di imposta formazione 4.0, l’incentivo messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Sale anche l’attenzione alle partnership con Università e Its, con quasi la metà che ha già stretto una collaborazione.
La formazione è protagonista anche del Pnrr, che ha previsto uno stanziamento di 350 milioni per Competence Center e Digital Innovation Hub per il 2021 – 2026. Attualmente è circa l’8% delle aziende ad aver già collaborato con queste realtà.
Industria, nelle imprese cresce il numero di addetti
“Le aziende si mostrano soddisfatte per il presente e ottimiste per il futuro, ben consapevoli che per non perdere il treno dell’innovazione e della transizione energetica è necessario puntare sulla formazione”, ha dichiarato Maruska Sabato, Project Manager di Mecspe.
Anche perché l’industria è pronta ad accogliere nuovi addetti. A fine 2022, secondo l’Istat, infatti contava oltre 4 milioni e 600 mila addetti, in linea con lo scorso anno. Entro maggio, senza considerare le uscite, si prevede l’ingresso di 385.330 nuove unità.