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Open Innovation Factory 2023, la Call per startup deep tech

Con la Call di EIT Digital, le giovani startup digital deep tech potranno accelerare la fase di crescita, attraendo investimenti e nuovi clienti, attraverso le risorse economiche e i servizi offerti dal network europeo.

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Marianna Capasso

Startup early-stage e innovazione dell’ecosistema digitale europeo sono i protagonisti della Call Open Innovation Factory 2023, lanciata nel mese di marzo 2023 da EIT Digital, il network di innovazione e formazione imprenditoriale dell’EIT, l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia.

L’intento è quello di creare un gruppo composto da imprese digitali deep tech, ovvero competenti su tecnologie avanzate e proprietà intellettuale, supportando le stesse nella loro fase iniziale. Il Bando di EIT Digital, caratterizzato da cinque ambiti chiave, offre a ciascun partecipante contributi fino a 400mila euro, ai quali possono aggiungersi servizi di mentoring e coaching.

Le imprese selezionate entreranno così a far parte di una grande rete, composta da oltre 350 enti istituzionali e pubblici. Contribuiranno alla nascita di team imprenditoriali paneuropei. I team dovranno prevedere al loro interno soggetti appartenenti alla ricerca, alle aziende e ad altre organizzazioni commerciali.

Innovazione digitale ed educazione all’imprenditorialità: la mission di EIT Digital

EIT Digital è, tra le organizzazioni europee, una delle più importanti, nell’ambito dell’innovazione digitale e dell’educazione all’imprenditorialità. La sua mission punta a un’Europa all’avanguardia nell’innovazione digitale. Intende favorire la crescita di talenti digitali europei e supportarli nel loro lancio di importanti iniziative globali.

È strutturata come un partenariato per la promozione di imprenditorie innovative, mobilitando un ecosistema paneuropeo composto da aziende regionali, pmi, startup, università e istituti di ricerca. EIT Digital parte dalla consapevolezza che alla base di una forte economia digitale ci siano persone e organizzazioni con competenza tecnica. Poi punta sulle startup, ma guarda anche oltre, dando spazio alla conoscenza, attraverso master e formazione professionale.

Definita anche “Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione”, EIT Digital si colloca quindi al fianco del business. Suggerisce i partner giusti a chi ne faccia richiesta. Sostiene lo scale-up delle iniziative tecnologiche digitali, raccordando le esigenze delle aziende con l’offerta del mercato. Intende creare un’unica ampia sinergia, con l’obiettivo di realizzazione un sistema imprenditoriale capace di affrontare le sfide sociali nella società digitale.

Open Innovation Factory 2023, la Call per startup deep tech
Foto: EIT Digital

Le proposte per Open Innovation Factory 2023

Le imprese interessate potranno presentare proposte che prevedano attività innovative, con una durata massima di sei mesi, ovvero da gennaio a giugno 2024. Partendo dalla “descrizione del problema” o dalla “opportunità di business”, il programma dovrà puntare ad attrarre i clienti e aumentare i ricavi da generare. Le proposte dovranno presentare quattro ulteriori elementi, a completamento:

  • soluzione
  • impatto sul mercato
  • venture team
  • pianificazione finanziaria.

Il progetto dovrà, quindi, offrire una specifica soluzione per risolvere un problema rilevante, capace di turbare i mercati. Per farlo, dovrà utilizzare la tecnologia, grazie a un piano di lavoro in grado di raggiungere gli obiettivi prestabiliti. La proposta dovrà comunque sempre essere allineata con le aree di interesse di EIT Digital, riuscendo a raggiungere il suo scopo (l’impatto di mercato) nei tempi prestabiliti.

È poi fondamentale coinvogere un team di “qualità”, con impegno diretto, in possesso di capacità adatte alla scale up, ovvero alla crescita della startup. Serve una pianificazione finanziaria, utilizzando le giuste risorse per la migliore esecuzione del progetto. È ammesso il ricorso a sovvenzioni esterne, da parte di terzi, investitori o partner.

Le cinque aree di interesse nell’Agenda Strategica per l’Innovazione

Tutti i progetti presentati nell’ambito della Call Open Innovation Factory 2023 dovranno rientrare in una delle cinque aree di interesse riportate dall’Agenda Strategica per l’Innovazione 2022-2024 di EIT Digital. Particolare attenzione va all’implementazione dell’AI, della sicurezza informatica e delle tecnologie di calcolo quantistico.

La Digital Tech è la prima e si focalizza sulla creazione di un futuro digitale con tecnologie in grado di fornire comunicazioni e calcoli sicuri, reattivi e intelligenti. Le aree di interesse sono networking (infrastruttura mobile 5G, network “softwarisation” e IoT), IT (cloud computing, big data e AI), e security (cybersecurity, privacy e trust). L’area Digital City è invece dedicata ai servizi per le città, attraverso tecnologie per la mobilità, l’inclusione, la sicurezza delle aree urbane. Si prevede anche il coinvolgimento dei cittadini, in un’ottica di resilienza delle città.

Con la Digital Industry, poi, l’attenzione è posta sull’intera catena del valore del settore manifatturiero. Si punta alla trasformazione digitale dell’industria, dalla produzione alla logistica, per arrivare fino alla vendita al dettaglio. L’obiettivo è “produrre e spedirein modo più efficiente, rispondendo meglio alle esigenze e alle richieste dei clienti. Ma, per fare ciò, è necessario analizzare e condividere i numerosi dati raccolti lungo la value chain.

Le ultime due aree sono Digital Wellbeing e Digital Finance. La prima individua i progetti di salvaguardia per la salute dei giovani, dei lavoratori e degli anziani. Digital Finance, invece, guida la trasformazione digitale del settore finanziario. Si concentra sul futuro del retail banking, del digital wealth management e della modernizzazione del corporate banking e delle assicurazioni. Punta altresì a transazioni attuabili con tecnologie che consentano trasparenza, efficienza, sicurezza e fiducia, grazie all’AI e alla blockchain.

Open Innovation Factory 2023, la Call per startup deep tech
Foto: EIT Digital

Open Innovation Factory 2023: come partecipare?

Prima di presentare il proprio progetto sarà necessario aderire a EIT Digital, con formalizzazione qualora ammessi al programma Open Innovation Factory 2023. Bisognerà optare per una delle cinque aree di intervento, e partecipare con un team composto da 2 o 4 membri (tra cui la startup) appartenenti ad almeno 2 diversi Paesi europei. In caso di difficoltà a reperire i partner, EIT Digital offre un supporto nella ricerca, ma la richiesta dovrà avvenire entro il 23 ottobre 2023.

Sarà possibile inviare il progetto entro il 13 novembre 2023, data di chiusura dello sportello. Per qualsiasi dubbio in materia, il 27 settembre 2023 e il 25 ottobre 2023 sono programmati due eventi on-line, per rispondere alle domande dei partecipanti. I quesiti possono essere inviati (via mail a oif2023@eitdigital.eu) fino a 72 ore prima dell’incontro digitale.

La successiva fase di selezione prevede cinque step. Si parte dalla verifica dei criteri di ammissibilità da parte degli esperti di EIT Digital, con l’esame delle proposte presentate e l’allineamento ai criteri richiesti. Si passa poi al Review Gate, con la valutazione da parte di esperti esterni indipendenti. Ogni domanda dovrà ottenere un punteggio minimo per arrivare alla Management Committee, con l’analisi degli obiettivi di sostenibilità finanziaria e di allineamento strategico di EIT Digital.

Seguono poi i colloqui di due diligence con il Comitato di gestione. In questa fase è prevista la partecipazione di tutti i partner dell’attività (con penalizzazioni in caso di assenze). All’ultimo gate, infine, verrà loro assegnato un ulteriore punteggio ad opera del Comitato scientifico, e saranno stabiliti i vincitori del programma Open Innovation Factory 2023. EIT Digital firmerà quindi con l’impresa proponente un accordo di trasferimento di azioni (Share Transfer Agreement - STA) acquisendo una quota di partecipazione del 15% di equity.

Al link la documentazione per la Call.

Open Innovation Factory 2023, la Call per startup deep tech - Ultima modifica: 2023-09-22T10:22:48+02:00 da Marianna Capasso