Non è un’operazione di restyling, ma una più forte corporate identity quella annunciata oggi da Softwork: con la nascita del nuovo brand RFID Global l’azienda bresciana crea un ponte tra l’esperienza di oltre 15 anni nella distribuzione e produzione di sistemi RFID da un lato e le attese del mercato dall’altro, con un focus particolare a tutti gli operatori di canale.
Obiettivo della nascita di RFID Global è sottolineare con forza una mission fortemente orientata alla realizzazione di architetture RFID affiancate da servizi di valore, da implementare nei progetti attraverso la filiera collaborativa con gli Integrator Partner. RFID Global è quindi il risultato di un processo di ascolto e di analisi dei mercati, facendo tesoro e riflettendo sulle percezioni e opinioni dei nostri pubblici, usate come termometro per misurare la nostra brand awareness. «Se fino alla metà degli anni Novanta il nome Softwork corrispondeva a un orientamento legato allo sviluppo applicativo - spiega Massimo Damiani, Amministratore di RFID Global – nel tempo la situazione è radicalmente cambiata. Da allora abbiamo infatti rivoluzionato non solo il nostro core business, imperniato sull’hardware RFID, ma anche il modello di business, interagendo con il canale degli operatori, quindi system integrator, software house, oem. Con RFID Global vogliamo sottolineare una vocazione alla distribuzione intesa come valore aggiunto.»
Etimologia di un core business annunciato
Il nome racchiude sia la parola “RFID”, espressione del focus esclusivo su questa auto-ID technology con una nota qualitativa, che “Global” per trasmettere la carica quantitativa della proposta, con un parco prodotti di oltre 400 componenti a catalogo. Il pay-off “RFID Value Chain” ricorda invece il valore che l’RFID apporta in un progetto sia all’Integrator Partner che all’end-user: i servizi di supporto tecnico telefonico, online ed in sito, il dipartimento R&D e l’RFID Testing Center per progettare, realizzare e testare le configurazioni RFID ideali, l’assistenza negli studi di fattibilità sono alcuni esempi di benefici creati per l’Integrator Partner, affinché la sua soluzione sia gratificata dalla piena soddisfazione dell’end-user in termini di ROI ed efficienza. «La visual identity di RFID Global mantiene alcuni legami con il passato come, ad esempio, i colori rosso e grigio, ora proposti con tonalità più fresche - precisa Cesare Ferro, Direttore Generale di RFID Global -, proprio per ricordare il prezioso bagaglio di esperienze travasate ora in una comunicazione più chiara verso tutti gli stakeholder: se da un lato il pubblico business si identifica con il canale, dall’altro rimane viva la nostra volontà di evangelizzare tutta la comunità interessata al contributo dell’RFID in un percorso di innovazione tecnologica: dagli operatori IT ai final-user, associazioni di categoria, università e istituti di ricerca trasversalmente nei molteplici segmenti di mercato, dal manufacturing per automazione di processo e logistica alla sanità e pharma, dall’edutainment e retail all’anti-contraffazione nel fashion ed agro-alimentare, dalla monetica ed e-payment ai trasporti, dalla smart city al controllo accessi pedonali e veicolari». Il nuovo brand racchiude tutta una storia di successo costruita grazie all’alleanza partecipativa dei Partner, ai loro contributi, alle loro richieste ed aspettative, che si sono trasformate in nostre risposte! A monte della filiera di valore dell’RFID, decisiva è anche la collaborazione con i fornitori dei sistemi da noi distribuiti in esclusiva ed il loro affiancamento nei progetti che, per il loro contenuto tecnologico, sono delle vere e proprie sfide! Inalterate rimangono la forma giuridica (Softwork SrL) e la struttura operativa interna, con le sue persone e dipartimenti dedicati alla cura nel fornire prodotti, consulenza e supporto nei progetti RFID.