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Made 4.0: ecco il nuovo bando, ma non è l’unico strumento per le imprese

Made Competence Center, in qualità di ente attuatore del PNRR, ha ricevuto un finanziamento di 14 milioni di euro da trasferire alle imprese per supportarle nel processo di transizione digitale. Vediamo come.

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Gaia Fiertler

Nell’ottica di fornire il migliore servizio a tutte le tipologie aziendali, Made 4.0 ha definito due filoni di finanziamento: un bando per ricerca e sviluppo di progetti industriali e un listino di servizi a catalogo, con sconto diretto in fattura.

Il Competence Center, con sede a Milano, conta 46 partner, tra cui 4 università (Politecnico di Milano, Università degli Studi di Bergamo, Brescia e Pavia), un ente pubblico, Inail, interessato al rapporto tra le tecnologie digitali e le tematiche di salute e sicurezza sul lavoro e 41 tra le principali aziende leader del mercato sulle tematiche legate alla digitalizzazione.

Le novità del nuovo bando Made

Il bando da 12,5 milioni di euro è destinato allo sviluppo di progetti di innovazione tramite la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale e lo studio di fattibilità. Pensato con l’inedita formula “first in - first out”, il bando non ha una data di chiusura, ma è aperto fino a esaurimento fondi.

In questo modo il Competence Center dà la possibilità (e il tempo) a tutte le imprese di definire, scrivere e sottoporre a valutazione uno o più progetti. Questi saranno valutati in maniera cronologica (“first in - first out” appunto) e saranno finanziati, fino a esaurimento dei fondi, nel caso rispondano ai requisiti necessari. La valutazione sarà fatta in una settimana dalla presentazione del progetto stesso.
Il bando garantisce intensità di contributi a piccole, medie e grandi imprese secondo la seguente tabella:

Requisiti di accesso al bando, aree di competenza e attività progettuali

Per accedere al bando sono richiesti alcuni requisiti:

  1. avere un piano di intervento dettagliato che evidenzi investimenti, costi e tempi;
  2. una durata complessiva del progetto di 12 mesi;
  3. la stima dei benefici economici per l’impresa in termini di riduzione di inefficienze, sprechi e costi e in termini di miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.

Le aree di competenza del bando vanno dalla progettazione all’ingegnerizzazione di prodotto, dalla gestione della produzione sino alla consegna, compresa la gestione del fine ciclo del prodotto. Le aziende potranno beneficiare di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di ricerca industriale, studio di fattibilità e sviluppo sperimentale, nella misura massima di 400.000 euro a progetto.

Le attività progettuali dovranno fare riferimento agli ambiti tecnici di progettazione, ingegnerizzazione e sviluppo prodotto; pianificazione, controllo avanzamento e monitoraggio real-time della produzione; tecnologie digitali per la gestione del fine ciclo del prodotto; controllo e monitoraggio energetico; strumenti digitali a supporto di metodologie di economia circolare e sostenibilità; tracciatura di prodotto e gestione della qualità; sistemi digitali di supporto all’operatore; tecnologie e sistemi digitali per la simulazione dei processi industriali; tecnologia e processo additivo; robotica collaborativa; cybersecurity industriale; strumenti digitali a supporto di politiche di Manutenzione 4.0 e di Lean 4.0; intelligenza artificiale e Big Data Analytics; logistica interna e tracciabilità; strumenti e soluzioni per l’integrazione di reti 5G e tecnologie emergenti in ambito industriale

Il listino dei servizi a costo zero, o quasi

Il secondo filone di finanziamento è un listino di servizi, pensato per sviluppare progetti e percorsi di formazione standard acquistabili alla carta. La particolarità di questo strumento è che le aziende potranno godere direttamente dello sconto in fattura secondo le percentuali previste. A questa attività Made Competence Center ha dedicato i restanti 1,5 milioni di euro. Di seguito la progressiva intensità di contributo:

I servizi non sono solo di tipo progettuale e tecnologico, ma anche consulenziale, per esempio su proprietà intellettuale e brevetti e sull’accesso al credito.

Altri servizi a catalogo offerti da Made Competence Center sono corsi di formazione per avvicinarsi ai paradigmi dell’Industria 4.0 e tool di analisi del grado di maturità digitale, del grado di sostenibilità e di innovazione delle imprese, come punto di partenza per avviare un programma di digital transformation. L’obiettivo è infatti quello di avviare, con il supporto degli specialisti di MADE4.0, un piano di adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche per garantire l’evoluzione verso l’industria 4.0, coerentemente con gli obiettivi aziendali.

Un altro servizio è più relativo all’innovazione di prodotto, con le diverse fasi di prototipazione, test e sperimentazione per arrivare all’industrializzazione e commercializzazione. Grazie all’ampio centro dimostrativo (2.500 mq) e alle tecnologie presenti al suo interno, con aree studiate per essere al servizio di progetti di test e sperimentazione, MADE4.0 può supportare questi processi innovativi, sperimentando la fattibilità di una soluzione anche attraverso la simulazione di scenari industriali.

Quindi, una volta realizzata la fase di analisi e quella di test o di sperimentazione sul campo, il Competence Center può fornire anche una consulenza mirata e dedicata all’implementazione di specifiche tecnologie 4.0, dai big data analytics all’Intelligenza artificiale per realizzare la fabbrica digitale, grazie al network di partner industriali, di competenze specialistiche e di tecnologie disponibili.

Made 4.0: ecco il nuovo bando, ma non è l’unico strumento per le imprese - Ultima modifica: 2023-07-13T11:48:55+02:00 da Gaia Fiertler