Intervenendo al seminario "Sustainab-Italy: le proposte italiane per un futuro più verde" organizzato nella Blue Zone di COP28 da ICE Agenzia, Anie, la federazione dell’industria elettrotecnica ed elettronica italiana che aderisce a Confindustria, ha presentato il meglio della tecnologia green italiana.
L’evento era dedicato alle innovazioni italiane nei settori delle rinnovabili, del waste management, delle costruzioni sostenibili e dell'idrogeno con alcune case history di collaborazioni di successo tra aziende italiane e partner emiratini.
Il ruolo chiave dell’expertise delle tecnologie italiane alla COP28
“L’accordo raggiunto alla COP28 restituisce speranza per una road map verso un mondo a emissioni zero”, ha dichiarato il presidente di Anie Federazione Filippo Girardi. “Una transizione credibile, nella quale l’expertise delle tecnologie italiane avrà un ruolo chiave”.
L’Italia è, infatti, riconosciuta a livello mondiale per le energie rinnovabili, è prima in Europa nel riciclo dei rifiuti e quarta a livello globale; ha inoltre raggiunto un utilizzo medio del 20% delle fonti energetiche rinnovabili, rispetto all’obiettivo del 40% fissato dall’Unione Europea per il 2030.
“Questo ci permette di guardare con favore a progetti congiunti con gli Emirati Arabi Uniti sul fronte delle rinnovabili e di proiettarci fiduciosi ai mercati globali”, ha aggiunto Girardi.
La filiera italiana delle tecnologie per l’energia alla COP28
Con 7,3 miliardi di euro di fatturato complessivo e una quota di export superiore al 40%, l'industria elettrotecnica ed elettronica italiana per le energie rinnovabili comprende produttori di tecnologie, progettisti, installatori e fornitori di servizi.
Quasi l'80% del valore della produzione proviene da Pmi. Ogni anno le esportazioni di tecnologie italiane raggiungono più di 100 Paesi.
Questa filiera italiana è competitiva nella fornitura di tecnologie elettromeccaniche per le infrastrutture elettriche: quadri, trasformatori, motori e cavi, sino ai sistemi di protezione, cybersecurity e altre tecnologie che contribuiscono alla realizzazione di una rete intelligente.
Le Pmi protagoniste nei brevetti
Sino al 2019 erano circa 1.200 brevetti italiani per tecnologie di energia rinnovabile presso l'Ufficio Brevetti Europeo (EPO).
Il solare fotovoltaico è l'ambito tecnologico con il maggior numero di brevetti (quasi un terzo dei brevetti italiani), seguito dal solare termico (22%) e dall'eolico (circa il 16%).
Due terzi dei brevetti sono depositati da aziende. Tra le aziende brevettanti, il 53% sono micro o Pmi.
Con 22 mld di euro di fatturato complessivo e una quota di esportazioni superiore al 50%, l'Italia si colloca al secondo posto in Europa (dopo la Germania) per valore della produzione industriale con una larga presenza di piccole e medie imprese.
Tecnologie italiane per le rinnovabili e l’elettromeccanica negli Emirati Arabi
Nel 2022 le esportazioni italiane di tecnologie per le energie rinnovabili e per l’elettromeccanica negli Emirati Arabi Uniti hanno superato i duecento milioni di euro.
Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un'area di grande interesse per le aziende associate ad Anie e per la promozione internazionale organizzata dalla Federazione.
Con il supporto dell’Ufficio Ice Agenzia di Dubai, Anie organizzerà nell’aprile 2024 per l’undicesimo anno il Padiglione Italiano alla Middle East Energy di Dubai, il più importante evento dedicato al settore energetico in Medio Oriente.