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L’automotive torna a correre in Europa

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Massimiliano Cassinelli

Dopo il rilancio degli investimenti di Fiat in Italia, un'altra buona notizia per il settore dell'automotive continentale arriva anche da Unrae. Secondo le stime dell'Unione rappresentanti veicoli esteri, infatti, in Europa il mercato dell'auto ha registrato 670mila immatricolazioni in più rispetto al 2013. Un dato che ha portato alla vendita di oltre 13 milioni vetture, con una crescita del 5,4% rispetto all'anno precedente.

A trainare è soprattutto la Spagna, che ha registrato un +18%. Il dato iberico è però condizionato da un significativo piano di incentivazione governativo e, quindi, poco indicativo.

Conferme positive, però, arrivano dalla Gran Bretagna (+9,3%) e dalla Germania (+2,9%). Ottimi anche i risultati italiani, con una crescita del 4,2%. Tra le principali economie Europee è invece ferma la Francia, con un misero +0,3%, che è comunque positivo così come il mercato appare in ripresa in quasi tutti i Paesi dell'Unione.

Al di là delle percentuali, la Germania si conferma primo mercato d’Europa, con oltre 3 milioni di immatricolazioni. Un dato decisamente lontano dai 3,8 milioni di vetture vendute nel 2009, in corrispondenza di una serie di incentivi statali, ma anche dai 3,5 milioni del 2006, ovvero prima della crisi. In ogni caso, gli esperti di Unrae si aspettano che nel 2015 l’economia proseguirà la fase di ripresa e, nonostante la debolezza di alcuni paesi dell’Eurozona e le crisi geopolitiche, le immatricolazioni in Germania dovrebbero crescere costantemente nei prossimi anni.

Al contrario il mercato francese è stato frenato da una serie di modifiche della tassazione: aumento dell’IVA al 20% e un nuovo sistema bonus-malus relativamente alle emissioni di CO2. La Global Insight stima comunque, per il 2015, una crescita del 3% grazie alle condizioni economiche maggiormente favorevoli e alle disponibilità di prodotto.

L’automotive torna a correre in Europa - Ultima modifica: 2015-01-21T10:06:02+01:00 da Massimiliano Cassinelli