In Italia, la domanda interna di idrogeno sostenibile, prodotto cioè da fonti rinnovabili, sta aumentando - nonostante i tassi di crescita più lenti di altri Paesi - e si stanno delineano importanti progetti industriali che lasciano ben sperare sul futuro di questo mercato.
Con l’obiettivo di accelerare e rendere più efficace la diffusione dell’idrogeno come vettore energetico pulito, Comau è entrata a far parte di H2IT, l’Associazione Italiana idrogeno, mettendo a disposizione tecnologie, conoscenze e supporto per l’integrazione su larga scala di tecnologie dedicate.
Comau è un’eccellenza mondiale nell’automazione industriale e frontiera avanzata dell’innovazione robotica. È un’azienda globale con sedi e clienti in 13 Paesi, in Europa, Stati Uniti, Asia-Pacifico, ha il suo centro direzionale a Torino ed opera attraverso una rete internazionale di 5 centri di innovazione, 5 digital hub, 12 stabilimenti di produzione, in cui lavorano 3.700 persone.
Per questo motivo, Comau in Italia e all'estero, ha già in corso progetti con clienti e collabora con partner internazionali per sviluppare e implementare tecnologie avanzate per l'idrogeno verde su larga scala. Lucrezia Morabito, Product and Solution Manager per la Business Unit Advanced Automation Solutions di Comau, ci racconta i passi importanti che la società sta compiendo nell’industrializzazione dei processi produttivi legati all'idrogeno.
Non possiamo però non rilevare che proprio nei giorni scorsi, questa eccellenza italiana è stata al centro delle pagine economiche a seguito dell’annuncio di Stellantis - di cui faceva parte - di cedere il suo “gioiello industriale e tecnologico” al fondo americano One Equity Partner.
Comau diventa partner di H2IT, l’Associazione Italiana idrogeno
H2IT è formata da un gruppo eterogeneo di realtà attive nel settore industriale dell’idrogeno, che comprende centri di ricerca e università, piccole e medie imprese e grandi organizzazioni, cluster tecnologici ed enti territoriali, e che rappresenta in Europa la filiera italiana del settore.
Grazie all’esperienza maturata nel campo delle energie rinnovabili, in molteplici settori industriali, Comau lavorerà in stretta connessione con le aziende parte di H2IT, favorendo la realizzazione di soluzioni d’automazione per la produzione di elettrolizzatori e di celle a combustibile. In un contesto produttivo ancora poco automatizzato, secondo Comau, l’integrazione di tali tecnologie è indispensabile per velocizzare e ottimizzare l’adozione dell’idrogeno su larga scala.
Diventando partner di H2IT, Comau punta ad espandere e consolidare la propria rete di collaborazioni strategiche nel comparto dell’idrogeno in Italia e all’estero, contribuendo in modo ancora più capillare con le proprie soluzioni a tavoli tecnici e istituzionali, bandi europei, eventi di formazione e di divulgazione pubblica.
Da tempo Comau è impegnata nello sviluppo di un portafoglio proprietario di tecnologie in grado di automatizzare le fasi chiave della realizzazione di componenti e macchinari per la produzione e il consumo di idrogeno, come elettrolizzatori e celle a combustibile, dalla preparazione delle celle, a impilamento, compressione, saldatura e test di tenuta. Le soluzioni di Comau sono già in uso presso clienti leader nel settore dall’Europa alla Cina.
In tal modo Comau si propone di aiutare le aziende ad aumentare i volumi di produzione, migliorando la qualità dei prodotti e, al contempo, diminuendo i costi di lavorazione, grazie a processi sicuri, sostenibili e ripetibili su scala industriale.
Intervista a Lucrezia Morabito, Product and Solution Manager per la Business Unit Advanced Automation Solutions di Comau

In Italia, qual è il potenziale di sviluppo di sistemi per la diffusione dell'Idrogeno verde?
L’idrogeno, e soprattutto l’idrogeno verde derivante da fonti rinnovabili, ha un potenziale significativo e promettente per raggiungere gli obiettivi comunitari di emissioni zero. In particolare, il background tecnologico italiano, che include competenze in elettrochimica, materiali innovativi e automazione, deve essere valorizzato per favorire lo sviluppo e la diffusione di nuovi elettrolizzatori e celle a combustibile sostenibili ed economicamente competitivi. In Italia, si registrano già importanti investimenti in questo settore, anche attraverso gli strumenti finanziari messi a disposizione dalla Comunità Europea, per supportare progetti per la produzione di componenti per l'idrogeno rinnovabile e per la filiera degli elettrolizzatori.
Quali sono i settori che trarranno i maggiori benefici?
Possiamo definire due settori chiave che beneficeranno delle tecnologie ad idrogeno: da una parte le cosiddette industrie Hard-to-Abate, come per esempio le acciaierie. Dall’altra, la mobilità, principalmente pesante e a lungo raggio. L'idrogeno può alimentare veicoli con zero emissioni e offrire un'autonomia e un tempo di rifornimento comparabili a quelli dei veicoli a combustione interna. Inoltre, l'idrogeno può essere utilizzato come vettore energetico per stoccare energia rinnovabile e stabilizzare la rete elettrica. Le celle a combustibile possono anche essere utilizzate per la generazione distribuita di energia, migliorando l'affidabilità e la resilienza del sistema energetico
Quale sarà l'impatto per il mondo dell'automazione industriale?
I costi elevati della tecnologia e dell'energia necessaria per produrre idrogeno verde rappresentano un ostacolo significativo che rallenta lo sviluppo e la diffusione su larga scala di questa risorsa sostenibile in Italia ma non solo. La scalabilità nella produzione di elettrolizzatori e di celle a combustibile è essenziale per rendere l'idrogeno una fonte di energia competitiva e accessibile, promuovendone l'adozione in diversi settori. L'automazione rappresenta uno dei migliori strumenti per garantire questa scalabilità. Secondo l'esperienza di Comau, l'automazione dei processi produttivi di celle a combustibile ed elettrolizzatori può ridurre i costi fino al 20%, aumentando i volumi e favorendo la diffusione su larga scala.
Si parla di collaborazioni strategiche in Italia e all'estero: cosa si intende?
L'obiettivo è creare sinergie con aziende leader nei rispettivi settori per accelerare la diffusione dell'idrogeno verde, migliorare l'efficienza dei processi produttivi e ridurre i costi attraverso l'innovazione e l'automazione. In questo senso è importante sottolineare che Comau è entrata a far parte di H2IT, l'Associazione che rappresenta filiera italiana dell'idrogeno in Europa. La collaborazione con gli altri partner dell'Associazione ci permetteranno di condividere conoscenze, tecnologie e risorse, e questo ci consentirà di massimizzare l'impatto delle iniziative di sostenibilità energetica sia a livello nazionale che internazionale.
Si parla anche della possibilità di partecipare a tavoli tecnici istituzionali. Quali sono i vostri obiettivi?
La partecipazione di aziende di automazione come Comau a tavoli tecnici ha come obiettivo quello di supportare, grazie alle conoscenze tecniche e i casi reali di uso, le strategie che incentivano l’uso dell’automazione come strumento di diffusione su larga scala delle tecnologie a idrogeno. Comau, grazie alla sua esperienza e competenza nel settore dell’automazione, può fornire preziose informazioni e dati sulle migliori pratiche per integrare l’automazione nei processi produttivi di elettrolizzatori e celle a combustibile. Questo contributo è cruciale per diverse ragioni tra cui: ottimizzazione dei processi produttivi, aumento dei volumi di produzione e promozione dell’innovazione.
Veniamo alla soluzioni. Può entrare nel merito della vostra offerta attuale e accennare agli sviluppi futuri?
Comau sta collaborando con importanti clienti in diverse parti del mondo e si sta dedicando all'industrializzazione dei processi produttivi per elettrolizzatori, celle a combustibile ma non solo. In particolare, Comau sta creando un portafoglio proprietario di soluzioni per automatizzare le fasi cruciali della produzione, tra cui la preparazione delle celle, l'impilamento, la compressione, la saldatura, i test di tenuta e altro ancora. Le soluzioni di Comau comprendono robot antropomorfi e scara, sistemi di presa, sistemi di visione, presse e attrezzature per il testing, sviluppate in collaborazione con partner tecnologici strategici. Guardando al futuro, Comau prevede di continuare a innovare nel campo dell'automazione per le tecnologie a idrogeno, espandendo ulteriormente il proprio portafoglio di soluzioni e ottimizzando l'efficienza dei processi produttivi.