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IPCEI CIS, dal PNRR 250 milioni per infrastrutture e servizi Cloud

Parte la seconda fase del progetto IPCEI Cloud, per sostenere la ricerca, lo sviluppo e la prima applicazione industriale di tecnologie avanzate di Cloud ed Edge Computing.

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Marianna Capasso

Per realizzare tecnologie avanzate Cloud ed Edge Computing che favoriscano la transizione digitale e verde è in partenza la seconda fase del progetto “IPCEI (Important Project of Common European Interest) Cloud”, o CIS. Si tratta di una misura agevolativa congiunta, grazie all’intervento dell’Unione Europea e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Pertanto, le imprese che avevano partecipato alla “manifestazione d’interesse” promossa dal MIMIT nel 2021 potranno ora accedere al beneficio. Potranno utilizzare i 250 milioni di euro destinati all’Italia, a valere sul PNRR, M4C2-I2.1 – Missione 4 “Istruzione, formazione, ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 2.1 “Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)”.

Il 5 dicembre 2023 la Commissione europea ha infatti autorizzato la concessione di 1,2 miliardi di euro. Alla somma si può accedere in forma di aiuti di Stato destinati all’Italia più altri sei Paesi (Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Ungheria). Può essere destinata a realizzare fino al 2031 progetti relativi ad attività di ricerca, sviluppo e innovazione, nell’ambito delle Infrastrutture e Servizi Cloud di nuova generazione, denominato “IPCEI CIS” (o anche IPCEI Cloud).

Ma cosa sono gli IPCEI e come funzionano?

Gli IPCEI e il Fondo agevolativo per i progetti italiani

Degli IPCEI si fa inizialmente menzione nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea del 2012 quando si parla di aiuti di Stato, all’articolo 107, paragrafo 3, lettera b). Sono infatti autorizzati gli aiuti destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo. Da qui il nome IPCEI, Important Project of Common European Interest.

In Italia con l’articolo 1, comma 203, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (la Legge di Bilancio per il 2019), nello stato di previsione del di allora MiSE (oggi MIMIT) nasce il Fondo IPCEI, che subisce successivamente una serie di integrazioni normative. Suo obiettivo primario è fornire collaborazione su larga scala e di impatto significativo sulla competitività dell’industria, nazionale ed europea, e sulla crescita sostenibile.

Allo stesso tempo il Fondo offre un sostegno economico per l’attuazione di progetti nell’ambito delle catene del valore, di importanza strategica. Il suo funzionamento e i criteri generali degli IPCEI sono riportati nel Decreto interministeriale MIMIT del 21 aprile 2021. Nel Decreto prende forma l’intervento del Fondo per il supporto alla realizzazione delle attività progettuali.

Nelle varie Leggi di Bilancio il Fondo subisce un incremento, di anno in anno. Le risorse si sommano a quelle previste dall’UE e dal PNRR, per perseguire progetti di ricerca, sviluppo e innovazione e di prima applicazione industriale dal carattere fortemente innovative ovvero di importante valore aggiunto.

Infrastrutture e servizi Cloud di nuova generazione nell’IPCEI CIS

Nella sua prima versione, il Fondo IPCEI aveva l’obiettivo di erogare contributi alle imprese che partecipavano a un importante progetto di interesse comune europeo sulla microelettronica. Tuttavia, con il tempo sono sorti diversi programmi, sempre di interesse comune europeo, tra cui l’ultimo, IPCEI Infrastrutture e servizi Cloud (CIS).

L’IPCEI Cloud sostiene quindi le attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo un’ampia parte della catena del valore delle tecnologie avanzate di Cloud ed Edge Computing, con l’obiettivo di favorire la transizione digitale e verde. Il progetto svilupperà capacità di elaborazione dei dati e strumenti di condivisione di software e dati.

In questo modo le tecnologie di elaborazione offerte risultano affidabili ed efficienti dal punto di vista energetico. Sarà così favorito il raggiungimento degli obiettivi digitali e green, in Europa. All’interno del progetto sono previste diverse finalità:

•          fornitura di software per lo sviluppo delle necessarie funzionalità infrastrutturali in modo da costruire i livelli di base dello stack Edge Cloud;

•          attuazione di un’architettura di riferimento comune, utilizzabile come modello per la configurazione e il funzionamento di un sistema Cloud ed Edge;

•          realizzazione di una serie di servizi avanzati per il Cloud e l’Edge che possano essere distribuiti senza soluzione di continuità tra le reti di fornitori;

•         sviluppo di casi specifici per distinti settori.

IPCEI Cloud: dalla manifestazione di interesse alla partenza del progetto

Nel 2021 il MIMIT ha pubblicato un invito a manifestare interesse per un possibile IPCEI, nella catena strategica del valore delle infrastrutture e Servizi Cloud. Ha individuato come ammissibili nella fase preliminare le aree progettuali “Infrastructure”, “Cloud Platform and Services” e “Cloud Edge Continuum”. Nel giugno del 2023 sono stati ufficializzati i nomi dei partecipanti.

Per l’IPCEI Cloud in Europa sono state selezionate diciannove imprese tra le numerose richiedenti. Saranno però coinvolti anche altri soggetti seppur non beneficiari degli aiuti di Stato. Per l’Italia sono cinque le imprese ammesse, e due gli organismi di ricerca. Si tratta di Engineering Ingegneria Informatica, Fincantieri, Reply, TIM, Tiscali Italia, mentre Enea e Fondazione Bruno Kessler parteciperanno come centri di ricerca.

I soggetti ricopriranno quindi un fondamentale ruolo nel settore delle infrastrutture e servizi Cloud, realizzando investimenti di rilievo attraverso il lungimirante progetto. Entro il prossimo 15 maggio 2024 bisogna presentare le istanze, utilizzando la piattaforma informatica presente sul portale del MIMIT. Partirà quindi la ripartizione dei 250 milioni di euro, con un beneficio per l’intero indotto.

Nell’iniziativa saranno infatti coinvolte anche diverse compagini ed enti, sia nelle fasi di ricerca sia di disseminazione dei risultati, in un grande progetto di cui beneficerà tutta la comunità imprenditoriale.

IPCEI CIS, dal PNRR 250 milioni per infrastrutture e servizi Cloud - Ultima modifica: 2024-03-05T08:00:00+01:00 da Marianna Capasso