Si è tenuto ieri, 28 gennaio, presso il MiCo - Centro Milano Congressi, all'interno del Cisco Live!, l’Internet of Everything Italian Forum, evento organizzato da Cisco Italia, appunto, in collaborazione con Intel e sponsorizzato da Schneider Electric, Rockwell Automation e Hitachi.
Intitolato 'Crescere Digitaliani – Internet, il cambiamento continua', il forum ha compiuto un balzo in quel mondo totalmente connesso che l'Internet of Everything già rende possibile ma che può essere davvero realizzabile se crescono, nel Paese, le competenze digitali. Come ha detto Agostino Santoni, AD di Cisco Italia: “La rivoluzione è in atto e il nostro Paese ha a disposizione strumenti incredibili per crescere, ma la condizione per produrre un cambiamento duraturo è che le persone abbiano la capacità di comprenderli, l’abilità per utilizzarli e i mezzi per immaginare e realizzare il futuro; per questo abbiamo chiamato con noi persone che rappresentano, ognuna in modo differente, tutti gli anelli di una catena che compongono la vera filiera dell’Internet of Everything”.
Anche Carmine Stragapede, direttore generale di Intel Italia, ha ribadito la centralità della persona nel processo di cambiamento indotto dalle più recenti tecnologie digitali: “Lavoriamo costantemente per estendere l’intelligenza del computing a un numero sempre maggiore di oggetti del vivere quotidiano, per dare vita a un contesto digitale che possa essere sempre a misura di singolo individuo, in grado di rendere le opportunità della Rete e dell’IoE sempre accessibili in modo più semplice, intuitivo, condiviso, gratificante".
Il Forum ha visto la partecipazione anche di figure che stanno dedicando la loro vita professionale alla divulgazione delle tecnologie in grado di cambiare il nostro modo di vivere e interagire, come Massimo Banzi, di Arduino, Dianora Bardi, vice presidente dell'Associazione Impara Digitale, e Riccardo Luna, direttore di CheFuturo! e StartupItalia!, recentemente nominato Digital Champion.
Proprio Riccardo Luna ha sottolineato la necessità di diffondere la cultura digitale nel nostro Paese e di farlo in fretta: 36 milioni di utenti del web in Italia non sono un successo, piuttosto, deve allarmare il fatto che ci siano ancora 24 milioni di persone in Italia che non usano internet. E il rischio di restare troppo indietro rispetto ad altri Paesi è concreto, se è vero che tra i Paesi Ocse quelli con la più bassa crescita sono gli stessi che hanno una scarsa competenza digitale.
Esempi concreti di come il mondo dei servizi e dell'industria sta approcciando il tema dell'IoE sono stati offerti, invece, da Gianluigi Castelli, Executive Vice President Ict di Eni, Silvio Fraternali, direttore Sistemi Informativi di Intesa San Paolo Group Services, Paola Petroni, responsabile Network Technology di Enel e Gilberto Ceresa, Cio di Fiat Chrysler Automobiles.
Dall'industria arrivano anche due dei main sponsor dell'evento: Schneider Electric e Rockwell Automation. Davide Zardo, vice presidente della busines unit IT di Schneider Electric, ha commentato: “Schneider Electric e Cisco colmano perfettamente il divario tra tecnologia operativa (OT) e tecnologia informatica (IT) offrendo una soluzione completa, innovativa e rispondente alle richieste di un' ampia tipologia di clientela”.
Sul tema, Fabrizio Scovenna, Country Director Italian Region di Rockwell Automation, ha aggiunto: “Siamo talmente convinti del forte impatto che l'Internet of Everything avrà sul settore industriale da aver, ormai da molto tempo, focalizzato la nostra attenzione e quella dei nostri clienti sull'implementazione della Connected Enterprise che, abilitata da un controllo integrato e da informazioni che permettono di operare in un ambiente più intelligente, più produttivo e più sicuro, integra persone, processi e tecnologie, nella ricerca di obiettivi di maggiore produttività, sostenibilità e performance finanziarie”.
