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Il viaggio intercontinentale per testare i tecnopolimeri iglidur è iniziato

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La Redazione

PM0313-D-1igus, l’azienda di Colonia specializzata in tecnopolimeri tribologicamente ottimizzati, in occasione del suo 50esimo anniversario celebra i 30 anni della serie iglidur dimostrando la resistenza e il potenziale delle plastiche speciali. Il 20 gennaio è iniziata la tournée mondiale della vettura di piccola cilindrata igus, appositamente attrezzata in settimane di lavoro d’officina presso l’istituto tecnico universitario di Colonia (Fachhochschule Köln).

Lo scorrimento a secco senza attrito è la soluzione moderna per una grande varietà di applicazioni in movimento. Per questo igus porta avanti da decenni la ricerca in questo campo provando e sperimentando nel laboratorio aziendale, il più grande del settore, al fine di migliorare continuamente i suoi prodotti. Per dimostrare quanto si possa ottenere oggi con l’innovativa e provata tecnologia dei materiali plastici utilizzata in milioni di applicazioni, igus ha deciso di mandare un piccolo veicolo equipaggiato con componenti iglidur in giro per il mondo, in un viaggio su strade asfaltate, sterrate e fangose attraverso quattro continenti, a diffondere su scala globale lo slogan dell’azienda “plastics for longer life”. La prima tappa del viaggio è l’India, dove la vettura sarà esposta alla fiera “Auto Expo”. Poi sarà la volta della Cina, dove l’auto girerà per un mese approdando in diverse città. Seguiranno Giappone, Corea del Sud e Taiwan, prima del trasferimento in America dove, fra l’altro, è previsto un viaggio coast-to-coast attraverso Canada e Stati Uniti. Dopo di che si tornerà in Europa dove è prevista la visita di diversi clienti, fiere e filiali igus. Chi vorrà potrà seguire il viaggio in dettaglio, tappa per tappa e chilometro dopo chilometro, sul blog.

Le misure di trasformazione per la “plastinazione” della vettura

La condizione indispensabile per poter permettere questo ambizioso test era la trasformazione del veicolo da parte di un team di esperti dell’Istituto Tecnico Universitario di Colonia sotto la guida di Johannes Thomé e di Michael Krug, responsabile alla igus per lo sviluppo dei cuscinetti a strisciamento. L’idea di base era di sostituire con materiali plastici igus tutto quello che era possibile tecnicamente e alla luce della normativa TÜV. I cuscinetti metallici del pedale del freno, del tergicristalli e dei finestrini, del modulo del cambio, della console del sedile, del freno a mano, dell’alternatore del motorino di avviamento, della valvola a farfalla e della capote sono stati perciò sostituiti con cuscinetti realizzati esclusivamente con tecnopolimeri. In molti casi si è anche dovuto procedere a smontare e rimontare con assoluta precisione molti dei moduli presenti sull’auto. In molti casi è stato possibile utilizzare cuscinetti a strisciamento standard. In parte però è stato necessario realizzare pezzi ricostruiti con straordinaria esattezza usando modelli CAD per poi finire alla fresa o al tornio i componenti richiesti partendo da semilavorati iglidur. Ha così trovato impiego una serie di 45 materiali iglidur diversi. Materiali plastici ad alte prestazioni igus sono stati montati complessivamente in 56 punti dell’auto, facendo addirittura attenzione all’uniformità di aspetto, come nel caso del meccanismo del sedile. Tutte le modifiche alla vettura sono state portate a termine.

Materiali plastici ottimizzati per l’attrito: un potenziale notevole per l’industria automobilistica

Sempre più costruttori apprezzano le qualità di questi componenti performanti e convenienti realizzati con tecnopolimeri tribologicamente ottimizzati. Questi vengono impiegati in svariati moduli, che spaziano dai sistemi di sedili e capote a cerniere di sospensioni multilink e componenti nel vano motore fino ad applicazioni nel telaio. Un trend questo che è destinato a essere confermato anche in futuro. Non richiedendo infatti lubrificazione esterna né manutenzione ed essendo esenti da corrosione e fino a sette volte più leggeri dei corrispettivi metallici, i cuscinetti in materiale plastico non possono che convincere. Affidandosi a questa soluzione, si risparmia sia l’ambiente che il budget visto che consente di ridurre i costi di produzione e, grazie all’ottima resistenza all’usura, di incrementare la durata utile.Nell’abitacolo inoltre questi elementi si adattano perfettamente a una riduzione della rumorosità ma la loro robustezza e resistenza li rende altrettanto ideali per un utilizzo “in esterna”, come dimostrerà fra l’altro l’impiego in viaggio, esposti a intemperie, grandi altitudini e condizioni stradali difficili. Ma la gamma delle possibili applicazioni non si esaurisce qui, e forse questo viaggio per il mondo della vettura “plastificata” igus finirà per suggerire ai progettisti di tutto il mondo nuove e interessanti idee.

Il viaggio intercontinentale per testare i tecnopolimeri iglidur è iniziato - Ultima modifica: 2014-02-06T11:49:54+01:00 da La Redazione