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Il grande potenziale dello Zero Trust Network Access

Un modello ideale per proteggere utenti aziendali, workload e ambienti IoT/OT in una realtà lavorativa ormai distribuita a livello geografico e incentrata su cloud e mobile. Dallo studio di Zscaler “The State of Zero Trust Transformation 2023”

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  • n.305 - Settembre 2022
  • n.304 - Luglio 2022
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Nicoletta Buora

In assenza di un perimetro di rete definito le infrastrutture di sicurezza di rete tradizionali quali firewall e Vpnnon sono più sufficienti a proteggere dati e utenti da attacchi cyber. Così la pensa il 68% delle aziende a livello globale (64% in Italia) concordando sul fatto che per una trasformazione sicura del cloud l’approccio Zero Trust Network Access (Ztna) presenta chiari vantaggi.

Questo è uno dei dati emersi dal report The State of Zero Trust Transformation 2023 di Zscaler, uno studio globale condotto su 1.900 responsabili IT di livello senior in aziende di tutto il mondo che hanno già avviato la migrazione di applicazioni e servizi verso il cloud.

Zero Trust: un approccio, un modello, una soluzione

La ricerca di Zscaler mostra che, in un contesto di rapida trasformazione digitale, i responsabili IT ritengono che l’approccio Zero Trust - basato sul principio che nessun utente o applicazione debba essere intrinsecamente ritenuto affidabile e che ogni transazione di rete deve essere autenticata prima che possa concretizzarsi - sia il modello ideale per proteggere utenti dati e applicazioni.

L’approccio Zero Trust ha inoltre il potenziale per sbloccare opportunità in tutto il processo di digitalizzazione, dalla promozione dell'innovazione al supporto di un migliore coinvolgimento dei dipendenti fino alla realizzazione di efficienze tangibili dal punto di vista dei costi.

Verso lo Zero Trust

Lo studio di Zscaler rileva anche che oltre il 90% (97% in Italia) delle aziende che migrano verso il cloud ha implementato, sta implementando o sta pianificando l'implementazione di un'architettura Zero Trust.

Ma che solo il 22% (12% in Italia) dei responsabili delle decisioni IT a livello globale dichiara di essere "molto sicuro" che la propria azienda stia sfruttando appieno il potenziale dell'infrastruttura cloud, il che rappresenta un'opportunità per incrementare l’adozione del modello di sicurezza Zero Trust.

Anche a livello italiano, la soluzione Ztna figura tra le priorità assolute per gli investimenti in tecnologia Zero Trust nei prossimi 12 mesi, il che indica anche l'importanza dell'accesso remoto per il lavoro ibrido.

Sicurezza, accesso e complessità sono i principali problemi del cloud

I responsabili IT interpellati hanno identificato la sicurezza, l'accesso e la complessità come le principali preoccupazioni legate al cloud, indicando il modello Zero Trust quale soluzione per superare questi ostacoli.

Alla domanda sulle infrastrutture di rete e di sicurezza legacy, il 54% (il 40% in Italia) ha dichiarato di ritenere che le Vpn o i firewall perimetrali siano inefficaci nel proteggere dagli attacchi informatici o che forniscano scarsa visibilità sul traffico delle applicazioni e sugli attacchi e che Zero Trust Network Access offre maggiori garanzie per la protezione degli ambienti.

Il grande potenziale dello Zero Trust Network Access - Ultima modifica: 2022-12-11T07:56:00+01:00 da Nicoletta Buora