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Il futuro del Piano Transizione 5.0, tra revisioni e incertezze

Sotto i riflettori del Premier Time in Senato del 7 maggio c'era il Piano Transizione 5.0. E mentre il Governo si impegna a renderlo sempre più semplice e accessibile per le imprese, valuta anche una possibile revisione del programma, nel più ampio disegno di aggiornamento del PNRR.

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Marianna Capasso

Industria 4.0, Transizione 5.0, dazi e imprese: tanti i temi caldi del question time (o, meglio, del Premier time) di mercoledì 7 maggio 2025. Sono state diverse le domande rivolte al Presidente del Consiglio Meloni, durante l’incontro presso il Senato della Repubblica a Roma, sui più svariati argomenti.

Diretta, quella del capogruppo M5S Stefano Patuanelli, già Ministro dello Sviluppo Economico dal 2019 al 2021. Cosa ne sarà dei 6,3 miliardi di euro destinati al Piano Transizione 5.0?

Che fine ha fatto il Piano?

È la domanda che, da settimane, rimbomba un po’ ovunque. Sul Piano Transizione 5.0 si riponevano grandi speranze. Al di là delle lungaggine burocratiche per l’emanazione del decreto direttoriale, arrivato già con un semestre di ritardo, il mancato iniziale decollo del Piano era stato attribuito alle rigorose restrizioni e ai complessi procedimenti operativi.

Tuttavia, anche con gli aggiustamenti della Legge di Bilancio per il 2025, la situazione non si è sbloccata. Gli ultimi dati parlavano di poco più di 500 milioni prenotati, sui totali 6,3 miliardi. Tanto che, nel mese di marzo 2025, il Ministro Foti aveva fatto riferimento a una possibile riprogrammazione dei fondi.

Era stata ipotizzata una diversa destinazione delle risorse, ma rimanendo all’interno delle stesse aree di spesa. Dunque, obiettivi green oriented e riduzione dei consumi energetici. Non sarebbe stato fattibile fare altrimenti, perché il Piano Transizione 5.0 è vincolato al PNRR. Nasce dall’Investimento 15 della Missione 7, RePowerEU e, quindi, non è facilmente modificabile.

Piano Transizione 5.0: il silenzio e le possibili speranze

Dopo di che, è sceso un velo di silenzio sull’argomento. Per quasi 2 mesi, fino al 7 maggio 2025. Quando a squarciarlo ci ha pensato (con parole forti) Stefano Patuanelli. Chiedendo alla Premier, durante l’interrogazione parlamentare, se il Governo avesse “intenzione di sbloccare i 6,3 miliardi che sono fermi su Transizione 5.0, un piano folle del Ministro Urso che non sta portando a nulla [...]”.

Ha anche fatto presente che spostarli su Transizione 4.0 sarebbe stata un’idea vincente. Soprattutto in considerazione del fatto che il “vecchio” programma ha riscosso un successo inaspettato. Ed ha contribuito fortemente allo slancio del settore imprenditoriale, negli anni passati.

La risposta della Premier, però, non ha aggiunto dettagli a quanto già noto. Ma, forse, ha dato qualche speranza, perché si tratta di una dichiarazione ufficiale del Governo, e non di rumors. I rumors: unica fonte a cui, ultimamente, sembra possibile appigliarsi per avere informazioni. E per cavalcare la notizia. In tutti i casi, Giorgia Meloni ha confermato che, sul Piano Transizione 5.0, è in atto una revisione.

Il lavoro del Governo sul Piano Transizione 5.0

Sembra che nelle ultime settimane il Governo abbia lavorato con la Commissione europea per rendere il Piano Transizione 5.0 ancora “più semplice e accessibile per le imprese”. E, sempre secondo le dichiarazioni della Premier, “i primi risultati in termini di tiraggio si vedono”. Allo stesso tempo, però, in attesa di comprendere la curva reale di crescita del Piano, il Governo potrebbe “ridisegnarne l’impiego in armonia con la natura delle risorse”.

In realtà, da queste parole sembra non ci siano effettive concretezze. Ma solo (ulteriori) attese. Forse, però, per ufficializzare i disegni è necessario concludere il lavoro di revisione del PNRR, al momento in corso. Sono state coinvolte anche le categorie produttive. E, in tal senso, va avviato un negoziato con la Commissione europea.

Dunque, il Governo, dalle parole del Presidente del Consiglio, sta “valutando se ci sono i margini con la Commissione europea di inserire entrambi i provvedimenti (Transizione 4.0 e Transizione 5.0, ndr) in questa revisione del PNRR”. E, quindi, sicuramente nell’immediato non ci saranno novità. Ma, in futuro, potrebbero arrivare, ed essere molto positive. Non ci resta che confidare nella speranza, allora.

Il futuro del Piano Transizione 5.0, tra revisioni e incertezze - Ultima modifica: 2025-05-08T12:10:47+02:00 da Marianna Capasso