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Life up, cost down

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La Redazione
Giulio Ferrante, Product manager – Cuscinetti autolubrificanti igus Italia.

Quali sono le principali problematiche di processo che si vogliono risolvere con l’automazione?

In funzione del tipo di processo che si sta analizzando ad esempio nel beverage dallo riempimento fino alla pallettizzazione, passando per il controllo, l'etichettatura ed il lavaggio oppure per quanto riguarda il resto dell'ambito packaging inerente la formatura, i sistemi di chiusura, di dosaggio le problematiche da affrontare sono le più disparate, igus si è concentrata sul motto "life up, cost down" che caratterizza tutti i nostri prodotti, dalle boccole e cuscinetti autolubrificanti in materiale plastico della gamma iglidur ai sistemi per catene portacavi con catene portacavi e cavi specifici per la posa mobile che consentono in svariate applicazioni la riduzione dei costi, diretti o indiretti, combinata con un incremento delle prestazioni.

In ambito confezionamento e imballaggio, quali sono le soluzioni di automazione più richieste?

I nostri clienti che operano nel campo del packaging richiedono soprattutto alcune caratteristiche ai prodotti che forniamo. Prendiamo l’esempio delle slitte, che devono essere facilmente integrabili sulla macchina e customizzabili, per favorire i cambi formato e la gestione sulla stessa linea di prodotti di dimensioni diverse. È molto apprezzato anche il fatto che siamo in grado di fornire pacchetti completi: nel caso delle slitte, queste possono essere complete di motore, manicotti e testata. Risponde a questa esigenza anche la gamma readychain, con la combinazione catena portacavi-cavi-connettori, che consente soluzioni completamente personalizzabili e allo stesso tempo pronte per il montaggio.

Per quanto sia difficile generalizzare, stante l’estrema varietà di possibili soluzioni impiantistiche, quali sono le principali caratteristiche che soluzioni innovative per il packaging devono avere per ottenere il gradimento del mercato?

Oltre a quanto già detto, crediamo che i prodotti per il packaging dovranno essere sempre più complessi per rispondere a particolari requisiti quali l’igienicità, la pulizia e la precisione. Allo stesso tempo però dovranno mantenere caratteristiche di economicità, aumentando la durata utile dell’applicazione e riducendo i costi di manutenzione e montaggio, oltre ai vari costi accessori a cui non è naturale pensare: quelli di gestione del magazzino per il mantenimento in stock dei componenti da assemblare, quelli di gestione contabile per l’ordine dei vari componenti. È anche per questo che cerchiamo di fornire prodotti il più possibile completi e personalizzati. C’è infine un aspetto sottostante tutte le produzioni industriali: il pubblico è sempre più interessato a che i prodotti che acquista siano ecosostenibili e contribuiscano alla tutela del clima. Se in passato l’attenzione era concentrata soprattutto sui materiali utilizzati per il packaging, oggi è tutta la filiera a dover essere “certificata” per la riduzione della cosiddetta carbon footprint. Anche i componenti delle macchine devono avere caratteristiche di ecologicità, e da anni andiamo in questa direzione con la filosofia “drytech” e con lo sviluppo di materiali per l’automazione parzialmente biodegradabili.

Life up, cost down - Ultima modifica: 2014-02-27T08:00:04+01:00 da La Redazione