Anno record il 2021 per igus, superato grazie a 188mila clienti attivi e una crescita del turnover del 32%. Alla conferenza stampa 2022 regna indubbiamente un clima di ottimismo e ancora una volta igus stupisce con le numerose novità che porta sul mercato del mondo delle materie plastiche per il movimento. Fedele al motto "migliorare ciò che si muove", quest'anno l’azienda ha presentato una serie di innovazioni in tutte le aree del suo business su temi come la sostenibilità, la digitalizzazione, la stampa 3D e l'automazione.
«I benefici delle materie plastiche per il movimento sono numerosi», ha detto il Ceo Frank Blase durante la conferenza. «Fondamentalmente esse danno ai clienti la possibilità di lavorare senza olio, con componenti leggeri e a basso costo. Quindi di essere a impronta carbonica zero e avere zero sprechi lungo la catena del valore». Pura fantasia? No, perché già alcuni siti lavorativi di igus - come a Colonia - sono quasi neutri dal punto di vista delle emissioni di carbonio.
igus promuove l’economia circolare
L’economia circolare è un tema importante per igus che la promuove portando sul mercato una catena portacavi realizzata interamente in materiale riciclato E2.1.CG, Il materiale deriva dal programma igus "chainge", tramite il quale l’azienda ricicla le catene portacavi dei clienti, indipendentemente dal loro produttore.
Clima estremo, rischi naturali, inquinamento marino: la crisi climatica sta peggiorando e sempre più persone ne sono consapevoli. «Anche le decisioni di acquisto dei nostri clienti sono sempre più influenzate da considerazioni ecologiche. Ecco perché ci siamo impegnati molto nello sviluppo dei prodotti, per essere in grado di produrre in modo più efficiente dal punto di vista delle risorse, senza sacrificare la qualità del prodotto», ha spiegato Jörg Ottersbach, responsabile della Business Unit e-chains di igus.
Il risultato? Una gamma completa di catene realizzate con il nuovo materiale igumid CG, con le stesse proprietà tecniche e gli stessi limiti di carico di una catena realizzata con il materiale igumid G standard per un prezzo simile. La nuova gamma è disponibile a magazzino in cinque serie e 28 tipi di catena.
Il programma di riciclo "chainge"
Nell'ambito di questo programma, dal 2019 igus raccoglie le catene usate dai clienti per evitare che finiscano nei rifiuti industriali. Questo servizio è offerto sia per le catene igus che per quelle di altri produttori. Finora sono state raccolte oltre 32 tonnellate di materiale in 13 Paesi. Per il 2022, igus si è posto l'obiettivo di aumentare questo totale a 500 tonnellate. Il materiale di scarto viene selezionato per tipo, pulito e trasformato in una nuova qualità.
Con la nuova gamma di prodotti e-chain in materiale riciclato, igus ridurrebbe le emissioni di CO2 del 28%. «L'attenzione non dovrebbe essere rivolta solo al primo utilizzo dei prodotti, ma anche al riutilizzo delle materie prime», ha affermato Jörg Ottersbach.
Iglidur i3000: prima resina di stampa 3D
Con iglidur i3000, igus presenta la prima resina di stampa 3D al mondo specifica per la stampa 3D DLP (Digital Light Processing) di parti soggette a usura. Ciò consente la produzione additiva di componenti particolarmente piccoli e precisi, con una durata da 30 a 60 volte superiore rispetto alle resine di stampa 3D convenzionali.
igus sta inoltre ampliando il suo servizio di stampa 3D con stampanti DLP che raggiungono una risoluzione di 0,035 millimetri, circa la metà di un capello umano, particolarmente adatte per i componenti nella gamma dei millimetri.
i.Sense: monitoraggio in tempo reale
I guasti e i tempi di fermo macchina sono tra i maggiori fattori di costo nell'industria. Perciò è importante che il personale addetto alla manutenzione prevenga i tempi di inattività non pianificati. Con il nuovo sensore i.Sense EC.W è possibile un monitoraggio delle condizioni in tempo reale per i sistemi di catene scorrevoli.
Il sensore consente di rilevare l'usura in tempo reale grazie ai contatti a potenziale zero integrati, può essere collegato direttamente al sistema di controllo della macchina plc senza una connessione a Internet. Il sensore, il cavo e l'elettronica di valutazione sono inclusi. Gli utenti hanno anche la possibilità di collegare il sensore a diverse reti e sistemi IoT tramite il modulo i.Cee, integrandolo così in un concetto di manutenzione predittiva.
ReBeL: il cobot igus intelligente
igus accelera l'automazione con il primo cobot al mondo con riduttore in plastica e un ecosistema digitale: con soli 8 chilogrammi circa, la variante plug-and-play è uno dei cobot più leggeri del mercato. I servizi digitali come l'RBTXpert e le nuove offerte online consentono ai clienti di creare soluzioni di automazione complete in pochi giorni, senza spendere troppo.
Con ReBeL, igus si affida interamente alla sua esperienza nella plastica per il movimento: la plastica lo rende un cobot molto leggero. Senza eccezioni, igus sviluppa e produce tutti i componenti meccanici che compongono il ReBeL. Il suo carico utile è di 2 chilogrammi e il suo raggio d'azione è di 664 millimetri. La ripetibilità è di +/-1 millimetro a sette prelievi al minuto. Al centro c'è la prima scatola ingranaggi del cobot di livello industriale al mondo, realizzata in plastica. Dietro questi numeri ci sono 1.041 test condotti nel nostro laboratorio interno dal 2019, tra cui prove tribologiche e termodinamiche su 15 combinazioni di materiali e catene di tolleranza.