OnRobot, specializzata in soluzioni end-of-arm, presenta la nuova pinza Gecko Single Pad (SP), la versione compatta dell’innovativa pinza adesiva Gecko. Ideale per sollevare oggetti piatti, lucidi e perforati in ambienti ristretti, la nuova pinza non richiede alimentazione elettrica o pneumatica.
Tecnologia precisa
Disponibile in tre modelli - SP1, SP3 e SP5 - che prendono il nome dal carico utile della pinza espresso in chili, Gecko SP è in grado di sollevare un’ampia gamma di oggetti caratterizzati da superfici piane, lisce, lucide o perforate in applicazioni che si contraddistinguono per spazi limitati e carichi ridotti.
La precisa tecnologia della pinza non lascia segni neanche sulle superfici a elevata lucentezza, eliminando così la necessità di prevedere un’eventuale pulizia a valle del processo di produzione, riducendo i tempi e migliorando il risultato. Come la “sorella maggiore”, Gecko SP può afferrare anche oggetti perforati come circuiti stampati, reti di alluminio o guarnizioni.
Tenuta da geco
Proprio come fanno i gechi quando si arrampicano, la nota tecnologia di tenuta delle pinze Gecko si avvale di milioni di steli fibrillari su microscala per aderire alla superficie attraverso le potenti forze di van der Waals. Questa tecnologia non richiede l’utilizzo di aria compressa o altre forze esterne, salvaguardando gli investimenti e limitando la manutenzione. Inoltre, grazie alla nuova piattaforma OnRobot One System Solution, può essere facilmente implementata senza alcuna programmazione sui principali bracci robotici collaborativi e industriali leggeri, garantendo una maggiore flessibilità produttiva.
“La nostra tecnologia Gecko, unica nel settore, automatizza i processi in modo esclusivo e è ora disponibile in un formato compatto e flessibile che offre maggiori opportunità ai nostri clienti,” sottolinea Enrico Krog Iversen, Ceo di OnRobot. “È una vera pinza plug-and-play che mantiene la nostra promessa di offrire una gamma completa di strumenti robotici semplici, flessibili e dai costi contenuti, che permetta ai clienti di focalizzarsi sulle applicazioni e non sulla complessità dei robot.”