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Garanzia SupportItalia, parte il nuovo strumento Sace

Dal 22 luglio 2022 è attiva una nuova misura di garanzia, prevista dal Decreto Aiuti, in favore delle imprese italiane colpite dalla crisi bellica e dal rincaro energetico.

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Marianna Capasso

Nell’ambito del quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato lo scorso 23 marzo, il 19 luglio la Commissione europea ha approvato due regimi di aiuti per le imprese italiane colpite dagli effetti del conflitto bellico russo ucraino.

Dieci miliardi di euro sono destinati al meccanismo di garanzia sui prestiti per il sostegno della liquidità delle imprese, mentre 700 milioni verranno utilizzati per un supportare pmi e Midcaps.

Con il nuovo Temporary Crisis Framework arrivano dunque ulteriori opportunità per le imprese italiane: tra queste c’è SupportItalia, misura operata da Sace che, fino al 31 dicembre, rilascerà garanzie su finanziamenti, entro i limiti del plafond di 200 miliardi di euro.

Lo strumento delle garanzie per i prestiti

Quando si richiede un prestito, l’istituto creditizio domanda, in cambio, una garanzia che copra, almeno in parte, l’operazione finanziaria. Si tratta di un ulteriore costo per l’impresa e, pertanto, esistono diversi strumenti pubblici attraverso i quali poter ottenere una garanzia gratuita o con commissioni irrilevanti.

Fino al 30 giugno 2022 le imprese potevano far riferimento al Fondo di garanzia pmi, strumento particolarmente utilizzato dalle imprenditorie durante gli anni di crisi pandemica.

Il regime straordinario del Fondo di garanzia stabiliva che, a determinate condizioni, le imprese potessero richiedere gratuitamente garanzie per il rilascio di finanziamenti a sostegno della liquidità, di seguito all’aumento dei prezzi dell’energia ma anche in considerazione del particolare biennio turbolento.

Garanzia SupportItalia, un nuovo importante sostegno

Lo scenario economico di inizio 2022 è nettamente mutato, nel corso del semestre, lasciando le imprese in una condizione di forte incertezza, sia in relazione alla questione approvvigionamenti – considerando che Russia e Ucraina erano comunque fornitori strategici del Bel Paese – che rispetto all’aumento dei costi energetici.

Con l’approvazione dei recenti regimi di aiuto, Sace può offrire un nuovo supporto alle imprese italiane danneggiate dall’attuale congiuntura economica. Si chiama Garanzia SupportItalia ed è regolata dal recente Decreto Aiuto, all’articolo 15 del Capo II, Misure a sostegno della liquidità delle imprese

Con la garanzia Sace sarà quindi possibile offrire sostegno alle compagini che necessitano di maggiore liquidità: gli istituti di credito (banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, et similia) concederanno prestiti per poter colmare possibili perdite e, soprattutto, per garantire la continuità operativa delle produzioni.

Chi può richiedere la Garanzia SupportItalia?

I beneficiari dello strumento Sace sono le imprese italiane, di qualsiasi forma giuridica e dimensione, operative in tutti i settori di attività, che presentino le caratteristiche individuate dal Decreto Aiuti.

Nel dettaglio, sono ammesse le imprese che, alla data del 31 gennaio 2022, non si trovavano in situazione di difficoltà economica, secondo la definizione UE dell’articolo 2, punto 18, Regolamento n. 651/2014.

Non sono invece concesse garanzie qualora l’impresa risulti soggetta a sanzioni adottate dall’UE, o sia in rapporto di controllo (attivo o passivo) con società residenti nei cosiddetti “paradisi fiscali”.

L’impresa dovrà dimostrare che la attuale condizione geopolitica abbia avuto dirette ripercussioni economiche negative sull’attività d’impresa, provocando una contrazione della produzione o della domanda.

Queste “perturbazioni” dovranno essere connesse:

  • alla mancanza di fattori produttivi;
  • alla cancellazione di contratti con controparti russe, bielorusse e ucraine;
  • alla limitazione o interruzione dell’attività d’impresa per cause riconducibili al rincaro dei costi per energia e gas.

Limiti e condizioni per richiedere la Garanzia

L’importo del prestito non potrà superare un limite specifico. L’impresa può scegliere il valore più alto tra due diversi tetti, ovvero il 15% del fatturato annuo totale medio degli ultimi tre esercizi conclusi (o la media degli ultimi 2, se operativa post 31 dicembre 2019), oppure il 50% dei costi sostenuti per fonti energetiche, nei dodici mesi precedenti la richiesta di finanziamento.

La garanzia varia a seconda dell’impresa richiedente, in considerazione del numero di dipendenti e fatturato, coprendo il finanziamento con tetti massimi percentuali, con il limite del:

  • 90%, se l’impresa ha meno di 5mila dipendenti e un fatturato fino a 1,5 mld di euro;
  • 80% se il fatturato è compreso tra 1,5 e 5 mld di euro, o i dipendenti in Italia sono più di 5mila;
  • 70% per le imprese con valore del fatturato superiore a 5 miliardi di euro.

La garanzia è rilasciata entro il 31 dicembre 2022, per i finanziamenti di durata non superiore a sei anni; le imprese potranno comunque avvalersi di un preammortamento non superiore a 36 mesi.

SupportItalia: spese, commissioni e tempistiche

Il finanziamento coperto dalla garanzia Sace deve avere finalità precise. Può essere utilizzato per sostenere costi del personale, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda, investimenti (con esclusione delle acquisizioni di partecipazioni societarie), capitale circolante, impiegato in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali, localizzati in Italia, a condizione poi che non siano delocalizzate le produzioni.

La garanzia non è totalmente gratuita ma ha comunque un costo, sicuramente inferiore a quello classico di mercato. Le commissioni dovute a Sace, annualmente, variano però in base alla grandezza del richiedente.

Per i finanziamenti alle pmi, le commissioni sono pari a 25 punti base (0,25%) durante il primo anno, 50 punti base (0,5%) durante il secondo e terzo anno, 100 punti base (1%) dal quarto al sesto anno. Per le altre imprese, invece, il valore della commissione aumenta: 50 punti base (0,5%) durante il primo anno, 100 punti base (1%) durante il secondo e terzo anno, 200 punti base (2%) dal quarto al sesto anno.

Le rate andranno pagate trimestralmente e l’erogazione avverrà su un conto corrente dedicato, intestato all’impresa beneficiaria.

È possibile aderire a Garanzia SupportItalia attraverso l’apposita pagina web.

Garanzia SupportItalia, parte il nuovo strumento Sace - Ultima modifica: 2022-07-25T09:16:37+02:00 da Marianna Capasso